33. Rebekah, Klaus e Elijah

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R- Elijah è qui c'è solo un pugnale.
      Chi dei due vuoi punire oggi?

K- Pensavo di fare la conta... ambarabà ciccì coccò.
*Klaus prende Rebekah per il collo e le punta il pugnale*
Hai osato tradirmi, sei mia sorella.

*Arriva Elijah*

E- Niklaus non osare.

*Klaus lascia Rebekah e punta il pugnale su Elijah*

K- O magari dovrei punire te, fratello.
  Che mi rubi mia figlia circuendo ogni momento con tenerezza e dolcezza a Hayley.

E- In questo caso non c'entra Hayley.

K- C'entra , c'entra eccome eccome invece!
Ti adora, fin da quando è arrivata.
E ora mia figlia, il mio sangue crescerà chiamando te padre.

R- Allora è questo il punto.
Tu hai ancora paura di essere abbandonato.
Non hai imparato niente?
Noi non ti lasciamo da solo Nik, sei tu che ci allontani.

K- A si?
E che ho fatto ultimamente, se non collaborare?
Mi sono inchinato dinanzi a te fratello, per espiare di averti pugnalato, per attuare il nostro piano e riprendere il nostro posto.
Ho guardato altrove sorella.
Mentre tu ripetevi la stessa solfa con Marcel, amoreggiando con un uomo che dovresti ignorare, mentre lui controllava l'impero da noi costruito.
E da lui sottratto!
Non ci sono scuse, per i peccati del passato... ma nel momento in cui voi due potevate scegliere... di stare al mio fianco, di credere in me... e che la mie intenzioni verso mia figlia fossero pure.
Avete scelto di mettervi contro di me.
Di schierarvi con i miei nemici.
Volevo riprendermi la casa... e ora ce l'ho.
Perciò vivrò là, e voi due... potete restare qui insieme... e marcire.

-Rebekah Mikaelson-
-(Ni)Klaus Mikaelson-
-Elijah Mikaelson-

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