Attenzione:
Volevo avvisare i lettori che questa storia è successiva alla mia precedente "Cadendo Tra Le Tue Braccia"
Per questo delle cose potrebbero essere spoiler nel caso poi voleste leggere l'altra ^^
Ok, ho finito di rompervi ♡
♡Buona lettura♡C'è penombra.
Quella poca luce che entra proviene dalla finestra a sbarre settanta per cinquanta sopra il mio letto.
Sempre che questo coso si possa chiamare letto.
Lo ritengo più uno strumento di tortura.
Ogni mattina mi sveglio con un mal di schiena da paura.
Ho quasi la sensazione che dormirei meglio sul pavimento, ma odio i germi e benché non sia così sporco non è nemmeno lontanamente paragonabile al parquet che c'era nella mia camera a Cinov.
Ma ogni cosa presente in questo posto era meglio a casa mia.
Dopotutto cosa potrei pretendere da una cella detentiva?
Davvero la sto paragonando alla mia camera principesca del mio castello?
Questo si chiama autolesionismo!
Però sono qui per un motivo.
Sono il terzogenito della famiglia reale Rovinov e sono in galera.
E per giunta mille mila chilometri lontano da casa in questo dannato paese di cui nemmeno avevo mai sentito il nome.
Fohamy.
Ma chi lo conosce?!
Quando però sono arrivato ed ho scoperto essere un'isoletta sono riuscito a pensare solo ad una cosa.
"Cazzo, sono fottuto!"
Cioè dai!
Un'isola?!
Non che avessi pensato di scappare in qualche modo, anche perché pensare poi di passare una vita in fuga a nascondermi mi viene il voltastomaco da quanto sia da codardi.
Ma un'isola!!
Mi sento tipo un naufrago!
Anche se non è così piccola, anzi è più grande di alcuni paesini sotto la giurisdizione di Cinov.
In ogni caso ho potuto ragionare ben poco sul luogo visto che sono subito stato portato nelle celle regali.
E ora è proprio in cella che mi trovo.
Sono qui dentro da quattro giorni ormai.
Il che vuol dire che ho ancora 726 giorni da trascorrere qui.
Ogni giorno ho un'ora d'aria altrimenti rischio di diventare alipico se non vedo il sole.
O forse un vampiro.
No perché.. di giorno in giorno il sole mi da sempre più fastidio agli occhi.
Oddio, sto già impazzendo!
Comunque...
Vengo "accompagnato" fuori da una guardia molto antipatica che mi strattona come fossi un pupazzo.
Come se potessi scappare da qualche parte!
Stupido ammasso di muscoli!
Siamo in una cazzo di isola!
Dove cazzo vuoi che vada? Mica ho intenzione di fuggire a nuoto!
Cosa sono secondo te? Un nuotatore olimpico?! No, a malapena reggo un'ora di nuoto filato!
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L'Esilio
RomanceAvevo sbagliato. Ammetterlo però era dura. Anzi, non volevo proprio. Io, sempre così perfetto ed ineccepibile, come potevo aver commesso un errore? E nemmeno uno piccolo! Ma proprio non volevo vedere la realtà. Fortuna che c'eri tu. Con la tua tes...