Capitolo 1

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Prima di lasciarvi leggere in pace
Volevo dire che aggiornerò una volta a settimana credo di venerdì e detto ciò

BUONA LETTURA 🫶

....

Oggi per la quarta volta sono rimasta sola.
Ma ormai di queste frivolezze non mi importa più di tanto.
Me la sono sempre cavata da sola e posso andare avanti così.

Sono seduta su una panchina vicino ad una fontanella, il mio posto preferito.
In mano ho il mio libro preferito Cime tempestose.
Ho sempre amato i libri con loro mi sento al sicuro.
Mi illudono che nella vita tutto possa risolversi, trovo degli alleati che nella vita reale non troverei mai.
Un illusione magnifica.

La mia tasca vibra, evidentemente qualcuno ha il coraggio di scrivermi.

Sono appena uscita da una sessione di tiro con l' arco, domani ho un incontro sul ring, mi servono dei soldi e questo é uno dei modi più veloci.
Inoltre mi serve qualcuno su cui sfogare la rabbia.
Oggi la persona che ritenevo "migliore amica" mi ha voltato le spalle, dicendo che sono troppo spigliata e sveglia, che se continuo a farmi vedere forte e intelligente la gente mi crederà una persona indipendente e non avrò nessuno con me.

Ma d'altronde, mi é mai importato di cosa pensa la gente? No.
Continuerò così.

Decido di prendere il telefono dal taschine della mia felpa.

É mio fratello.
L' unica persona che mi vuole davvero.

"Tra quanto torni? Ordino la pizza"

"Tra dieci minuti sono a casa"

"Sei sicura di voler andare al combattimento ? Hai solo 17 anni."

"Mi hai insegnato tu e poi ci servono un po' di soldi"

"Ci rinuncio, vieni a casa"

Mi tiro su dalla panchina e comicio a camminare fini a casa, probabilmente starò lascindo la scia di puzza dato che mi sono allenata ma pazienza.

Attivo davanti alla porta e apro.

"Sono a casa" urlo
"Vai in doccia sento l' odore fin qui" ribatte
"Hai già ordinato la pizza"
"Si, quindi vedi di muoverti, pulce"
"Spero ti caschi un albero in testa, caro mio" e scappo a farmi una doccia.

L' acqua calda mi accarezza la pelle costellata di lividi e qualche cicatrice.

Esco mi infilo il primo pigiama che trovo sotto il naso e mi catapulto a mangiare.

Io amo la pizza.
E chi la mangia con l'ananas è un eretico.
Detto ciò.

Scendo le scale e in cucina trovo mio fratello mangiare.

"Almeno potevi aspettarmi" borbottò mentre mi stravacco sulla sedia
" Avevo fame, oggi Alastir ci ha massacrati" storce il naso mentre ai massaggia l'avambraccio.

Mio fratello fa parte dei Marines da ben tre anni ed è uno dei migliori, nonostante i suoi soli 20 anni.
Alastir è il suo mentore riguardo la lotta corpo a corpo.
Soni due bestione poco intelligenti ma incredibilmente forti.

Ma a parer mio la forza senza l' intelligenza e come buttare un sasso nell' acqua.
Non serve a nulla.

Ma questo non lo dirò mai.

Comincio ad azzanare la mia pizza e lo scorbutico mi guarda ridacchiando.
"CHE C'È ?!"
"Nulla e solo che mentre mangi fai una faccia strana" ridacchia
"Amen, lasciami mangiare sennò ti sbrano, ricordati che ti voglio bene"
"Mh-mh..."
"È la verità" ribatto
"Lo so"

Spazio autrice

So che il primo capitolo è un po' noioso ma vedrete che tutto si riprenderà

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2023 ⏰

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