La vita è troppo imprevedibile per poterla sottomettere ai nostri programmi, non puoi mai sapere come andrà domani e poi dopodomani e poi dopodomani ancora ma sicuramente non mi aspettavo di ritrovarmi qui, seduta sul sedile di un aereo diretto verso Londra. Tutta la mia vita l'ho vissuta a New Orleans, negli Stati Uniti e sapevo che dopo oggi tutto sarebbe cambiato ma non immaginavo come avrei vissuto questo cambiamento. Cambiare città, amici, conoscenti, abitudini... ma il vero problema era che stavo per affrontare la mia prima convivenza con delle sconosciute. Vi spiego meglio di cosa sto parlando: un anno fa, prima di uscire dall'ultimo anno delle superiori, avevo fatto una grande richiesta, pregando che quest'ultima venisse accettata ma purtroppo non è andata come speravo. Volevo frequentare il college nella mia città, li' avevo tutto: dei fantastici amici, mia madre con mio fratello maggiore Noah e infine la mia bellissima casa con le mie abitudini. Amavo avere tutto sotto il mio controllo, fin da piccola cercavo sempre di prevedere tutto ciò che potesse capitarmi cosi' da essere pronta ad affrontare ogni situazione. Forse questo mio atteggiamento era dipeso molto dalla separazione dei miei genitori. Mio padre era un tipo molto freddo e distaccato, infatti quando mia madre decise di non continuare il loro matrimonio, la prima cosa che fece fu riempire le valige e andarsene senza guardarsi più in dietro. Sono passati ormai sei anni da questa storia ma purtroppo il ricordo punge ancora forte nel mio petto; non è facile condurre la propria vita senza un padre che ti sostenga, che ti stia accanto, che ti cerchi. Non l'ho più rivisto da quel giorno invernale e burrascoso e sicuramente non lo rivedrò mai più. Il college per me è una grande speranza, speranza di crescita, maturazione e studio perenne. Peccato che solo una settimana fa mi hanno informata di un gravissimo errore a causa del quale dovrò frequentare il primo anno presso Londra... ed eccomi qua, seduta accanto ad un grosso uomo che russa pronta per la mia nuova vita. So che si tratta solo di un anno ma non giudicatemi, capite quanto per me sia difficile il cambiamento? Non sapere quello che mi aspetta? Mi sento male solo al pensiero.
Per fortuna i miei pensieri vengono interrotti dall'atterraggio e quindi sono costretta ad allontanare tutto dalla mia testa per scappare giù dall'aggeggio. Non mi è mai piaciuto viaggiare in aereo non so se sia capito.
Dopo circa un quarto d'ora sono già fuori, trascinando le mie due enormi valigie verso il taxi più vicino. Il tassista gentilmente mi aiuta con i bagagli e cosi' finalmente riesco a sedermi sui sedili posteriori e a porgergli un piccolo pezzo di carta con l'indirizzo della mia nuova casa.
Che ansia. Vivrò con due ragazze di cui non ricordo neanche il nome quindi...perfetto parto già con il piede giusto.
Passa mezz'ora prima di riuscire ad arrivare finalmente a destinazione, il traffico di Londra è totalmente diverso da quello della mia città.
Un enorme palazzo molto moderno ma al tempo stesso signorile si erge dinanzi ai miei occhi, non conto i vari piani ma capisco che ce sono davvero tanti caspita...
Frettolosamente entro in ascensore e digito il numero cinque, il piano in cui si trova il mio appartamento. Quando le porte dell'ascensore si aprono, mi rendo conto che nell'intero piano si presentavamo solo una grande porta di ciliegio, deduco che sarà un grande appartamento. Prendo coraggio e decido di bussare. Ho il cuore che quasi quasi schizza fuori dal mio petto dall'ansia di vedere per la prima volta con chi vivrò per l'intero anno, cosi' tanto che mi sembra un'eternità aspettare che la porta venga aperta. Una vera eternità perché nessuno si degna di aprire. Cosi' riprovo e riprovo ancora, ma niente.
Già partiamo male, anzi direi malissimo. Da mesi continuo ad immaginare nella mia testa l'incontro con le mie nuove coinquiline; mi immaginavo come sarebbe stato bello fare delle nuove amicizie, magari incontrare delle ragazze che potessero essere solari, amichevoli, con cui uscire e passare delle belle giornate, a fare gossip, visto che non conosco praticamente nessuno, ma a quanto pare non va mai come ti aspetti che una situazione vada. Proprio per questo inizio ad innervosirmi e, sbuffando sempre più infastidita, busso per la centesima volta, fino a quando un ragazzo, alto , moro, dalla stazza prorompente, super muscoloso e, sentite un po', anche davvero molto affascinante, finalmente apre quella dannatissima porta.
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- Ciò che non ti aspetti-
RomanceSelene Miller inizierà un nuovo capitolo della sua vita trasferendosi a Londra per inseguire il suo sogno, ma capirà che niente andrà come aveva programmato, a partire dal suo coinquilino Ryan, figlio del rettore della loro università. Un ragazzo c...