Vai e basta

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E così Beelzebub divenne letteralmente la psicologa di Crowley per almeno mezz'ora, il demone era sdraiato sul divano e si stava perdendo nel raccontare tutte le cose successe tra lui e Aziraphale, mentre Beelzebub era seduta su una poltrona davanti a lui e stava prendendo appunti su un blocchetto. 

Si poteva vedere lontano un miglio quanto amore ci fosse negli occhi del demone, che stava raccontando ogni singolo dettaglio di ogni cosa: i loro pranzi al Ritz, le volte che aveva portato Azi al sushi, tutte le cavolate che avevano fatto, eccetera eccetera. 

Nel Paradiso nel frattempo, Gabriel aveva trovato Aziraphale disperato sul letto e si era messo in mood psicologo per sapere ogni cosa. Aziraphale aveva iniziato a piangere, a sfogarsi su quanto gli mancasse stare sulla Terra e quanto gli mancasse Crowley. 

Urlò praticamente ogni cosa, di come avrebbe voluto cambiare le cose, dello stress che gli stava mettendo essere un Arcangelo e di come si fosse immaginato molto diverso tornare in Paradiso. 

Gabriel lo ascoltava attentamente, percependo la disperazione dell’amico, e dopo averlo consolato in modo abbastanza decente si limitò a dire una sola frase prima di sparire.

“Vai e basta” 

Quel pomeriggio Gabriel e Beelzebub si incontrarono,al bar di Nina, come loro solito. 

Beelzebub ordinò un espresso con due zollette e un amaro, mentre l’angelo ordinò una tazza di thè con dei pasticcini. 

“La situazione sta degenerando” commentò il duca degli Inferi mentre beveva il suo espresso. 

“Sì, dobbiamo fare qualcosa” le fece eco l’arcangelo “Anche se credo di aver dato una piccola spinta ad Aziraphale” 

“Ma davvero?” domandò incuriosita

“Sempre questo tono sorpreso” commentò Gabriel ridacchiando, Beelzebub sbuffò. “Comunque sì, gli ho detto di andare da Crowley se gli mancava così tanto. Non so cosa abbia poi fatto, effettivamente” 

“È incredibile come dopo tanti anni ci stiano ancora girando intorno” commentò Beelzebub “Voglio dire, si tengono la manina 24 ore su 24!” 

“Lo so, lo so” sbuffò Gabriele,poi prese un pasticcino e lo offrì alla compagna. “Vuoi?” 

Beelzebub osservò il dolcetto, poi lo prese delicatamente e se lo portò alla bocca, dandogli un leggero morso. All’inizio fece una faccia schifata, per poi ingoiarlo tutto d’un fiato.

“Per Satana…è buono” commentò scioccata, Gabriel ridacchiò. “Però dobbiamo fare qualcosa Gabriel, Crowley e quell’angioletto non possono andare avanti così” 

“Assolutamente no” 

I due si girarono,non era stato Gabriel a rispondere, ma Nina, che aveva sentito la loro conversazione mentre serviva il tavolo accanto. 

Si avvicinò alla coppia e squadrò Beelzebub attentamente, non avendola mai vista prima. 

“Che hai da guardare?” domandò il demone con un ringhio, Nina sobbalzò.

“Tesoro, calma” intervenne l’arcangelo, rivolgendosi poi a Nina. “Quindi…anche lei è al corrente della situazione?” 

“L’ho capito quando li ho visti che tra quei due c’era qualcosa. L’ho chiesto persino a Crowley, ma ha negato tutto” 

Quei tre, quattro non appena arrivò Maggie, passarono tutto il pomeriggio a ideare un piano per far realizzare la loro coppia preferita. 

Non sapevano però che,non molto lontano, un angelo dai riccioli biondi era appena tornato sulla Terra dopo sei anni e si stava dirigendo a bussare alla porta della libreria. 


LO SO, LO SO

È CORTO MA NON ME NE FREGA UN CA-

Aziraphale: LINGUAGGIO
Io: GNE GNE STAI ZITTO

STAVO DICENDO.

IL PROSSIMO SARÀ PIÙ LUNGO, GIURO.

CIAO ARCOBALENII

A New Beginning {AziraCrow} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora