Improvvisamente vidi una luce accecante.
"Hey ma che fai!" stavo gridando al mio coinquilino che aveva aperto le tende di colpo.
"Scusa Biondino" in realtà non sembrava per niente dispiaciuto "ma non vorrai arrivare in ritardo il primo giorno di scuola."
"guarda che ce l'ho anche io un nome!"
"Lo so." Poi senza degnarmi di uno sguardo entrò in bagno. Più lo conoscevo e più non lo sopportavo.
Mi vestii e aspettai che thomas uscisse dal bagno per andare insieme a fare colazione.
"non dovevi aspettarmi." Sobbalzai leggermente perché mi ero perso nei miei pensieri e non mi ero accorto che era uscito.
"Scusa se volevo essere gentile."
"lo non sarò gentile con te quindi è inutile che tu lo sia con me"
"Buono a sapersi..."
Vidi thomas che era già quasi fuori dalla porta ma all'improvviso si girò verso di me.
"Che fai, non vieni?"
Assurdo, questo ragazzo era assurdo. Mi affrettai a raggiungerlo e lui chiuse la porta.
Percorremmo tutto il tragitto dalla nostra camera alla mensa in silenzio. Una volta arrivati lì lui si diresse ad un tavolo in cui era seduto un suo amico senza neanche salutarmi.
Mi stavo già dirigendo a una delle tavolate per mangiare da solo come ieri quando sentii qualcuno chiamarmi.
"newt. hey newt, ti va di mangiare al tavolo con noi?".
frypan. Quel ragazzo era decisamente troppo gentile per i miei gusti ma piuttosto che mangiare da solo come uno sfigato accettai.
Al tavolo c'erano già i suoi due amici , quelli che mi aveva presentato ieri, di cui non ricordavo assolutamente i nomi. Era già tanto che mi ricordassi il suo.
Quello con i capelli neri mi salutò allegramente, mentre l'altro non mi degnò d'uno sguardo. Dei tre mi sembrava il più simpatico.
"allora newt..." Mi stava davvero iniziando a rompere questo frypan, non poteva farmi mangiare in pace?
"Di solito mettono le matricole in camera con quelli dell'ultimo anno in modo che si possano ambientare meglio, infatti mi sembra davvero strano che tu sia qua da solo... Con chi sei in camera?"
"Umm... con Thomas Edison" Vidi minho quasi strozzarsi con il cibo, frypan sussurrare un "oh" a metà tra lo scioccato e lo spaventato e gally che fino a quel momento non mi aveva degnato di uno sguardo, mi fissò come per capire se stessi scherzando.
"Beh che sono queste reazioni?"
"ah, ora capisco perché sei qui da solo" disse gally, e mi resi conto che era la prima volta che lo sentivo parlare.
"Che vorresti dire?"
"Solo quello che ho detto" mi rispose con voce profonda.
" THOMAS - EDISON??? QUELLO è ..." provò a dire minho ma frypan lo interruppe.
"Solo un ragazzo molto chiuso. L'unico con cui parla è il suo amico wiston."
Lanciai uno sguardo al tavolo dove si era seduto thomas e lo vidi parlare con un ragazzo dai capelli neri. In quel momento thomas appariva molto diverso da come mi si era presentato in camera. Sembrava un ragazzo molto spensierato, scherzava, rideva, quasi fosse un'altra persona.
"È il ragazzo al tavolo con lui?"
"sì, proprio lui."
La campanella suonò e fui costretto ad andare in classe interrompendo quella conversazione che era diventata improvvisamente interessante. Purtroppo frypan e gli altri erano del secondo anno e non frequentavano i corsi con me. Aspetta un attimo... ho pensato ' purtroppo'? Ma non mi stavano antipatici?
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stanza 258 || newtmas edition
Storie d'amore"isaac... newton isaac» Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva. "isaac, isaac, isaac... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo thomas edison" Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei...