Capitolo settimo

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*Dylan's povs*

Cavoli ho fatto un casino. Sono appena tornato da scuola, appoggio lo zaino a terra e vado in camera mia, per poi stendermi sul morbido letto. Penso. Cosa sto combinando? A me Felicity piace , e anche sul serio...

Faccio mente locale e mi rimetto a pensare a quando ci siamo incontrati per la prima volta. Ricordo che stavo camminando e ad un certo punto qualcuno si scontrò con me.

Era una ragazza alta, capelli nocciola acceso, occhi di un verde smeraldo e un viso stupendo, quanto avrei voluto accarezzarlo.

- S-scusami tanto - era la prima parola che mi rivolse.
In quel momento era fra le mie braccia che la stringevo, lei così fragile e contemporaneamente così forte.
- Hey , non si sceglie quando andare a sbattere contro qualcuno- gli dissi io.

Lei si alzò e si ricompose, era bellissima.
- Comunque scusami ancora- ora aveva assunto un tono duro, voleva far sembrare che non fosse successo nulla. Ma sapevamo che non era così, avevo sentito il suo cuore in quell'attimo di infinito e batteva forte quanto il mio.

- Perdonata signorina...- - Felicity. Felicity Lotner- non me lo sarei scordato quel nome - Bene Felicity è stato un piacere scontrarsi con lei- ecco ora ero andato sul ridicolo. Faccio sempre così quando vado in panne.

Poi ci eravamo incontrati di nuovo in quell'angolo di giardino e da li mi ero presentato ufficialmente come Dylan, e non " il ragazzo con cui si era scontrata prima'. Ricordo la serata cinema, quella in cui l'avevo stretta fra le mie braccia e gli continuavo a ripetete -va tutto bene , ci sono io-, ricordo il nostro bacio di mezzanotte, ricordo quando ero sgattaiolato quatto quatto in camera sua solo perchè me lo aveva chiesto lei.

Sono sicuro
Sono innamorato pazzo di Felicity Lotner.
Sono innamorato del suo sorriso,
Sono innamorato dei suoi occhi verdi,
Sono innamorato dei suoi capelli spettinati,
Sono innamorato dei suoi baci.
Sono innamorato di lei ,solo lei, l'unica e sola.

Dovevo rimediare.Prendo il telefono scorro la lista dei contatti e arrivo al nome "Lexie"
Attivo la chiamata e aspetto di sentire qualche rumore dall'altro capo della linea

Pronto? Mi risponde la vice squillante e acuta di Lexie, l'amica di Felicity
Lexie sono Dylan
Oh....ciao Dylan...
Disturbo?
No no affatto... Aveva il tono preoccupato, il che dimostrava che si rendeva conto di aver sbagliato.

Senti per la cosa che è successa oggi, mi dispiace. Io amo Felicity e di questo ne sono certo, cercherò di aggiustare con lei ma tu cerca un altro ragazzo da sbaciucchiare perchè io non sono disponibile. Non l'ho detto con rabbia o disprezzo, ma volevo ben mettere in chiaro il fatto che con me aveva chiuso.

Okay
E detto questo chiuse la chiamata. Mi butto di nuovo sul letto e i sensi di colpa mi sommergono.

Cosa era successo in quel piccolo lasso di tempo! Avevamo vissuto una storia d'amore intera in quei miseri giorni.

Non ne potevo più di stare in quel letto , era diventato tutto così malinconico e tremendamente opprimente, avevo bisogno di una distrazione. Così decisi di arrampicarmi su quell'albero e un'idea pazza mi balenò in mente.

Un'idea per riconquistare il suo amore

*Tyler povs*

Come ero stato stronzo.
Felicity Lotner, una delle ragazze più vere e sincere che io conosca, si era dichiarata con me e io ero stato così : stronzo.

A quel tempo ero un montato, mi credevo tanto popolare da fare quello che volevo con chi volevo. Lo ero con i professori, con i miei amici e persino a casa, cosa vuoi che sia due lacrime? Ero abituato a rompere i cuori delle ragazzine innamorate di me.

Ricordo le sue lacrime, la sua corsa precipitosa verso casa, e ricordo anche tutte le cose brutte che mi disse quando la tristezza si trasformò in odio verso di me.

Quello mi fece riflettere. Pensai al male che avevo fatto, alle cattiverie che avevo detto e a quanto ero veramente solo.
E nel preciso istante in cui Felicity mi diede una sberla accettai quella convinzione: sarei cambiato.

E avrei incominciato con lei, con la ragazza che più avevo maltrattato, quella che ora è al mio fianco, la guardo e la vedo felice. Quella stessa ragazza che si era fidata di me , dopo tutto quel tempo passato ad odiarmi, lei mi aveva perdonato.

Non le importava che persona fossi stata ,in quel momento lei era lì, nella mia macchina, che ascoltava la musica guardando fuori . Lei che aveva pianto per un altro ragazzo che non la meritava. In quel momento su quella macchina decisi che l'avrei resa felice , e che avrei fatto di tutto per vedere quel suo sorriso e non quelle sue lacrime.

Ma era così bella quando piangeva...forse era per quello che la prendevo in giro? È possibile? Maltrattare e far piangere una persona solo per vedere il suo vero aspetto interiore uscire.

Eto innamorato di Felicity Lotner e neanche me ne sono reso conto? Devo essere veramente stupido per pensare una cosa del genere. Forse avevo bisogno di uno psichiatra.
Ma in questo momento non serve esplorare la mia mente, quello che importa è vivere il presente ed eliminare il passato. Questo è ciò che conta.

Stasera cercherò di chiarire una volta per tutte questi miei sentimenti verso Felicity, passerò un'intera serata con lei alla festa e nessuno, dico nessuno, potrà rovinarmela, e se quello Dylansbruffone O'Brien proverà ad avvicinarsi , giuro lo pesto.

Già era stato abbanza irritante chiedergli di entrare nel nostro gruppo di amici, e solo perchè Eleonor lo trovava sexy.
Che ragazza viziata.

Scendo le scale di corsa, saluto la mia sorellina e prendo la macchina.
Destinazione
Casa Lotner

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