È un colore strano il bianco,così inutile,ma cosí significativo,il bianco dice tante cose con la sua fermezza,la sua tranquillitá;il bianco sta bene con tutto,lo si riesce a sfumare fino a farlo sparire. Da piccoli non usavamo mai il bianco per colorare,ma lo usavamo solo per cancellare ció che non ci piaceva,è un colore cosí sottovalutato,non si sa cosa puó fare questo colore,ti fa pensare fino ad impazzire,fino a farti consumare il cervello.
Stesa sul letto,con gli occhi fissi su quel soffitto bianco sporco ripensai a quel suono uscito dalle labbra di chi per me rappresentava mistero e ora anche timore. Il mio nome pronunciato da quella voce con una leggera sfumatura roca mi tormentava e m'inquetava.
-"America,mi racconti una storia?"-
Mi distraè una vocina gentile,una delle poche che riuscivo ad udire senza alterarmi,mi girai e figura della piccola Lisa che si stropicciava un occhio mi strinse il cuore,annuí alzandomi dal letto e prendendola in braccio,poggiandola sul letto per poi toglierle i vestiti e infilarle gli indumenti che usava come pigiama,stancamente alzó le coperte e ci s'infiló,le rimboccai le coperte e mi stesi di finaco a lei.
-"Che storia vuoi che ti racconti?"-
-"Quella che parla della ragazza addormentata"-
-"Ok"- sussurrai
-"C'era una volta..."-
iniziai a raccontare accarezzandole i capelli
.....
-"E vissero per sempre felici e contenti"-
Conclusi girandomi a guardarla per trovarla beatamente addormentata
-"Fine"- sussurrai sfiorandole la nuca con le labbra.
Un leggero scricchiolio provenire dalla finestra mi distolse dalla vista della bambina;una figura avvolta nel buio troneggiava sul davanzale della finestra,istintivamente mi alzai e vagai con lo sguardo alla ricerca di qualcosa per protteggere sia me che Lisa,i rumori non smettevano e l'ansia annebbiava il mio cervello,afferrai la prima cosa che riuscí ad identificare come una possibile arma,la spina della lampada fece un rumore sordo quando afferrai l'oggetto ed essa si staccó di conseguenza;un impercettibile rumore sordo avvisó che la maniglia della finestra aveva ceduto e con uno stridolio lento,un'anta di essa venne aperta e la leggera luce della luna illuminó il profilo della persona,una scarica di brividi percorse la mia schiena,mentre i piedi di Niall toccavano pavimento.
-"Ciao America"- la voce roca
Boccheggiai,l'aria mi mancó appena le quelle labbra formarono il mio nome.
Il mio sguardo cadde su Lisa che beatamente dormiva ignara di ció che stava succedendo poco lontano da lei,il suo sguarda seguí il mio ed automaticamente cadde su Lisa,si avvicinó a lei con un paio di passi,la mia presa si strinse attorno al piedistallo della lampada,le mani quasi scivolavano per la tensione e le nocche diventarono bianche a causa della forza con cui stingevo;fece per accarezzarle la testa
-"Non la toccare!"- urla
Solo dopo mi accorsi del mio tono troppo alto e la paura che la signorina Marasha mi avesse sentito s'impadroní di me,aggiungendosi a quella giá attuale,goccioline di sudore iniziarono a scendere dalla mia fronte,sicuramente lavare i piatti o spolverare qualche mensola sarebbero stati ridicoli a confronto di quello che avrebbe potuto farci se avesse trovato un ragazzo nella nostra camera.
Quel ghigno,sempre disegnato di quella faccia,glielo avrei tolto a suon di sberle
-"Non capisco se hai piú paura di quell'adorabile signora o che tocchi lei"- disse indicando con la testa la piccolina raggomitolata nelle coperte
-"Cosa vuoi da me?"-
dissi respingendo il nodo che mi si era
formato in gola
-"È questo il bello,non voglio niente da te"-
E detto questo scroció le braccia e voltandosi s'incamminó verso la finestra dove con un balzo uscí,mi pecipitai sul davanzale dove non vidi altro che la sua figura sgusciare fra i rami che poi fu inghiottita dal buio della notte.#SPAZIO AUTRICE
SCUSATE LA TOTALE ASSENZA,MA MI MANCAVA L'ISPIRAIONE.
ORA LA SMETTO DI SCRIVERE IN MAIUSCOLO. Ecco fatto.
E niente,spero vi piaccia il capito.
Un bacio
Lara
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Seeker
FanfictionLei vuole solo scoprire le proprie origini avvolte nel mistero,ma la confusione la travolge quando incontra Niall Horan,egocentrico e strafottente ed ancora una volta il mistero si presenta agli occhi di America.