EPILOGO

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1 anno dopo...

<<Alice, è ora di svegliarsi amore mio>> 

<<Mhmm mamma>> sorrido

<<Si amore, sai che papà è di sotto e sta cucinando i pancake solo per te?>>

I suoi dolcissimi occhi si spalancano e subito è fuori dal letto.

<<Andiamo mamma avanti!>>

<<Non dimentichi qualcosa?>> batto l’indice sulla mia guancia.

Alice indecisa sul da fare fa una corsetta verso di me e mi dà il bacio mattutino.

<<Vai a svegliare tuo fratello Alice e poi vieni di sotto>>

Annuisce ed entra piano nella cameretta del fratello più grande.

Mi avvicino allo stipite della porta osservando la dolce scena che ho davanti.

Asher dorme beatamente mentre Alice si arrampica sul suo letto.

Non appena la sente sorride e con uno scatto l’afferra abbracciandola.

<<Buongiorno stellina>>

Alice ride come una matta mentre lui gli fa il solletico.

<<Asher! Lasciami>> e lui fa come le dice, Alice è una mia piccola fotocopia solo che lei è un tantino in più dittatrice ma li amo più della mia vita.

<<Buongiorno mami>> si alza Asher con in braccio la piccolina lasciandomi un bacio.

<<Buongiorno bello addormentato>> mi sorride.

Scendiamo tutti di sotto notando che Adam ha già impiattato tutta la colazione.

<<Buongiorno papi>> squittisce Alice scendendo dalle braccia di Asher per correre dal papà.

Non so perché ma ha una leggera preferenza verso di lui.

Li guardo con un luccichio negli occhi mentre Adam la solleva e la bacia da tutte le parti.

Ad oggi sono decisa, voglio dare a loro tutto ciò che io non ho mai avuto. 

Il calore.

Il calore di una madre.

Il calore di una nonna che mi è stata portata via troppo in fretta.

Voglio amarli più di quanto io ami me stessa, voglio amarli con tutta me stessa e concedere loro tutto quanto sempre non oltrepassando i limiti però.

<<A che ora sei tornato ieri sera?>> domando a Asher mentre in forchetta un pancake 

<<00:00? CIRCA>>

<<Cosa?>> sbarro gli occhi facendo la finta mamma cattiva.

<<Avanti Luna noi facevamo ben peggio.>>

<<Adam! Non davanti i ragazzi>> i due uomini di casa si guardano e scoppiano a ridere di gusto.

Mentre Alice continua a mangiare tranquillamente.

<<Avanti mamma, non devi vergognarti tu mi hai detto torna prima delle 23:00 e papà mi ha detto torna a 00:00>> 

Guardo Adam.

E lui mi guarda. Ma purtroppo non mi guarda solitamente.

Il suo sguardo è dolce, uno di quelli che mi fa tremare le gambe ogni volta.

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