Percabeth on Hogwarts

-Hogwarts!Verse

«Non possiamo fare una pausa? Non ce la faccio più!»

«No, Percy! Dobbiamo studiare per i G.U.F.O!»

Percy e Annabeth, rispettivamente Grifondoro e Corvonero, erano seduti vicino al Lago, all'ombra di un albero, con i libri, o mattoni a dir di Percy, aperti sulle gambe.

Percy amava l'acqua fin da quando era piccolo. Sott'acqua si sentiva a casa, libero dai pensieri e dalle preoccupazioni. Gli piaceva stare lì con la sua splendida ragazza, a guardare le acque limpide e calme del lago, ma non a studiare!

Erano entrambi al quinto anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e, a breve, avrebbero dovuto affrontare i G.U.F.O, temibili nemici creati per distruggere il divertimento e la voglia di vivere dei ragazzi, o almeno dal punto di vista di Percy. Annabeth, invece, diceva che erano un'importante tappa per entrare nel mondo degli adulti, del lavoro e delle responsabilità, e Percy in quei casi, si chiedeva come facesse a stare con lei, completamente diversa da lui.

Con uno scatto, il ragazzo chiuse il libro di Pozioni. Non gli andava più di studiare, e al diavolo Pozioni e il professor Ade!

«Dai! Riprendiamo più tardi!» la implorò.

«No» rispose lei, ferma.

«Sai che non mi arrenderò facilmente, Sapientona»

«Oh, neanche io, Testa d'Alghe» ribatté lei, senza distogliere lo sguardo dal libro.

Percy si avvicinò di più a lei, in modo da far toccare le loro ginocchia. Poi, le afferrò un ricciolo biondo e se lo attorcigliò intorno all'indice, giocandoci.

Doveva riuscire a distogliere l'attenzione di Annabeth dal libro.

Il suo indice rimase a giocare con il ricciolo morbido, mentre, con l'altra mano, iniziò ad accarezzare delicatamente il braccio della ragazza.

«Dai, una pausa...»

Vide il suo sguardo indugiare sulle parole del libro e sorrise furbo.

Intrecciò le sue dita con quelle di Annabeth, accarezzandole il dorso con il pollice, dolcemente, mentre l'altra mano giocava ancora con i suoi ricci.

«Ti prego»

La Corvonero lo guardò negli occhi per qualche secondo, poi riportò lo sguardo sul libro.

«Percy, no» disse decisa, anche se il ragazzo sentì la sua voce vacillare un poco.

La mano del Grifondoro abbandonò il ricciolo di Annabeth e prese a accarezzarle la guancia delicatamente, poi si avvicinò al suo orecchio.

«Te lo scongiuro, Sapientona» le sussurrò dandole poi un dolce bacio sul collo, sentendola fremere.

Le prese il mento fra le dita, girandole il volto, in modo che potesse vederlo negli occhi, e sfoderò la sua migliore espressione da cucciolo di foca.

«Ti prego»

Annabeth annuì impercettibilmente, così Percy, senza distogliere lo sguardo dagli splendidi occhi tempestosi della ragazza, le chiuse il libro e lo scostò.

Le diede un bacio all'angolo delle labbra, poi si tirò su di scatto, con le loro mani ancora intrecciate perfettamente, trascinandola in piedi con se.

Si avvicinarono alla riva, guardando il cielo tingersi di rosso e il sole scomparire oltre l'orizzonte.

E, davanti a quello spettacolo della natura che sembrava fatto apposta per loro, Percy, finalmente, la baciò, portando le mani sui fianchi magri della ragazza.

Automaticamente, Annabeth circondò il collo del ragazzo con le braccia, portandolo ancor più vicino a lei, approfondendo il bacio, ognuno stretto nel caldo abbraccio dell'altro.

«Meno dieci punti a Corvonero e Grifondoro» disse una voce acuta e annoiata, molto fastidiosa, soprattutto in un momento del genere.

Percy e Annabeth si staccarono di scatto, trovandosi davanti Octavian, prefetto dei Serpeverde.

«Ma ci stavamo solo baciando» replicò Percy, con un broncio da bambino.

«Appunto!» replicò il Serpeverde, irritato, voltandogli le spalle e allontanandosi a grandi passi, tornandosene da dove era venuto.

Percy sbuffò sonoramente, poi prese Annabeth per mano, tornando sotto l'ombra dell'albero dove giacevano i loro libri, abbandonati.

Li raccolse, vedendo il sole scomparire definitivamente, lasciando spazio alla luna, poi si riavviarono con le mani intrecciate verso l'imponente castello.

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Piccola ed innocente One Shot, spero vi sia piaciuta, mi raccomando, recensire, recensire, recensire!

-GioM_02