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Al contrario della notizia della gravidanza di Ava, che veniva tenuta il più segreta possibile, quel giorno ci fu un'altra novità che soprattutto Aileas MacLeod non poté fare a meno di sbandierare ai quattro venti a chiunque incrociasse sul proprio cammino dentro Tremorvoren House e sui terreni della tenuta: la gotta di Ian era regredita e la sua gamba migliorata al punto che il Dottor Trevithick aveva confermato che non c'era alcun bisogno di amputare.

Il fermento tra i MacLeod non sfuggì a Colin O'Leary, occupato a trasferire dei pesanti sacchi di farina in dispensa con l'aiuto di Tom Lyon e Drake Choake. Non appena finito con quell'incarico, Colin si mise alla ricerca di Eleanor e la vide mentre reggeva un enorme cesto colmo di pere appena raccolte, così l'affiancò e si offrì di trasportarlo per lei.

«Dovrei portarle in casa, la composta la prepareremo in cucina, si può sapere dove stai andando?» gli soffiò divertita, trattenendosi per non far scivolare il braccio attorno al bicipite muscoloso e posargli la testa sulla spalla mentre camminavano fianco a fianco. Erano ancora troppo lontani per i suoi gusti, dato che non si sfioravano nemmeno.

«Non fare finta di non capirlo, macushla» ribatté lui, voltando il capo per poterle lanciare uno sguardo ardente di desiderio. Raggiunsero il fienile indisturbati e posarono le pere al sicuro dai due cavalli, per poi stendersi sulla paglia.

«Vieni qui, mi sembrano secoli dall'ultima volta che ti ho tenuta tra le mie braccia» mormorò roco Colin, tirando a sè Ellie, che gli andò a sbattere contro il petto muscoloso, la stoffa della camicia appiccicata alla pelle per via del caldo.

«Sono passate solo poche ore, invece» lo stuzzicò lei, affondando le dita tra i ricci corvini in cui erano rimaste alcune tracce di farina, osservandolo chiudere gli occhi dal taglio obliquo con aria estasiata.

Quando riaprì le palpebre, l'espressione di Colin era totalmente diversa. «Ho sentito che il Dottor Trevithick ha detto che tuo padre ora sta bene. Penso che sia arrivato il momento di chiedergli la tua mano in maniera ufficiale.» Le prese un polso e vi lasciò una scia di baci deliziosi, che fecero risalire una corrente calda tra le cosce di Ellie. «Non posso più aspettare, voglio che diventi mia moglie al più presto. Sei d'accordo con me, macushla

Lei annuì e si lasciò baciare, mentre le mani di Colin le sfilavano i laccetti sul davanti del vestito, fino ad abbassarle la stoffa per scoprire i seni piccoli e perfetti. «Sei così bella» le mormorò all'orecchio, poi le baciò il collo, le spalle, le solleticò i seni con le labbra e i denti e le lasciò una scia di baci umidi fino all'ombelico, facendola rabbrividire di piacere. Le sollevò la gonna e si chinò per baciarla tra le gambe, quando la sentì irrigidirsi, perciò le soffiò sulla pelle delicata e sensibile, facendola sciogliere: «Non intendo fare nulla di troppo sfrontato, asthore

«Non mi pare che finora tu ti sia trattenuto» lo rimbeccò lei, senza muoversi però d'un millimetro dalla sua presa. Lo amava e si fidava ciecamente di lui e, qualsiasi cosa avessero fatto insieme, sarebbe stato travolgente come tutto il resto prima di quel momento. Le gambe di Ellie si dischiusero con naturalezza e le dita di Colin scostarono la peluria rossiccia, in modo da carezzare con la lingua i petali caldi e invitanti celati al di sotto.

Ciò che accadde dopo fu l'esperienza più inebriante e sconvolgente per Eleanor. Faticò a trattenere un gemito quando l'ondata dell'orgasmo la travolse, facendola ansimare mentre sentiva piccole e ripetute scosse nel corpo, un calore infuocato che pareva essersi impossessato di lei, lasciandola allo stesso momento soddisfatta ma bramosa di avere di più.

«Cristo, Eleanor, mi farai morire dal desiderio per te» mormorò Colin, posandole il capo sul ventre piatto, una mano sul seno e l'altra a riposare sul suo piccolo cespuglio rossiccio.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora