Perfect Picture?

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Quella mattina un demone dai capelli rossi si svegliò più presto del solito e con un bellissimo sorriso in volto.

Aveva passato una serata con l’uomo che
amava, erano andati a cena al sushi (dove Aziraphale aveva mangiato a non finire), avevano fatto una tranquilla passeggiata mano nella mano per il Saint James' park per poi rincasare verso le undici di sera ed erano finiti a letto per la seconda volta in quel giorno.

Crowley si stiracchiò le braccia, guardò l’uomo accanto a sé e ridacchiò.
Aziraphale stava ronfando beatamente, I riccioli biondi sparsi sul cuscino, era coperto dalle lenzuola dalla vita in giù e la bocca era leggermente aperta. Sarebbe stato ancora più adorabile se una riga di bava non fosse stata appesa al labbro inferiore dell’angelo.

“Mio dolce angelo” pensò il demone passandogli una mano tra i capelli, si alzò lentamente per non svegliarlo, indossò i suoi boxer neri e scese in cucina a preparare una perfetta colazione per il suo amato.

Ooh~ love, ooh lover boy, what’re you doing tonight?

Crowley sorrise tra sé e iniziò a canticchiare quella strofa per minuti, ignorando che un giovane angelo di trentasettesima posizione era appena entrata nella libreria e stava osservando quella scena leggermente confusa.

“Signor Crowley…?” lo richiamò l’angelo in questione, il demone sobbalzò e per poco non fece cadere la tazza preferita di Aziraphale.

“Quante volte ti ho detto di non apparire così all’improvviso?!” la rimproverò mentre metteva il thè nella tazza.

“Mi scusi” rispose Muriel dolcemente “Quella è la tazza del signor Fell?”

“Sì, e quindi?”

“Perché sta preparando la colazione per due persone?” domandò la mora avvicinandosi curiosa, indossava una camicetta bianca a fiori e una gonnella beige,le donavano terribilmente,ma Crowley non lo avrebbe mai ammesso.

“Perché non ti fai un po' di cazzi tuoi?” ribatté Crowley sbuffando, stava per congedare Muriel, ma dei passi alle sue spalle lo fecero sorridere e voltare immediatamente.

Aziraphale lo aveva raggiunto, indossando dei semplici boxer bianchi,i capelli disordinati e un’espressione ancora assonnata.
In quello stato il suo essere ‘fuori forma’, da lui molto criticato, era ovviamente visibile, ma non era l’unica cosa che saltava all’occhio: sulle sue basette stava cominciando a formarsi della soffice barba bionda.

Muriel non sapeva se essere felice o ancora più confusa, non capiva perché il signor Fell e il demone Crowley fossero entrambi in boxer, e soprattutto non capiva come mai o quando il signor Fell fosse tornato.
La sua confusione doveva essere ben visibile sul suo volto perché il biondo le rivolse un sorriso dolce, dopo essersi opportunamente vestito con uno schiocco di dita.

“Buongiorno Angelo”

“Buongiorno caro. Ciao Muriel” la salutò Aziraphale con un sorriso, avvicinandosi a Crowley e prendendo la propria tazza dalle sue mani. Il demone gli scoccò un bacio sulle labbra e lo guardò sorridendo.

“Cos’era…cos’era quello?” domandò Muriel con occhi sgranati, non evidentemente abituata a vedere delle persone scambiarsi effusioni davanti a lei.

“Cos’era cosa?” domandò Aziraphale bevendo dalla sua tazza.

“Quel…quella cosa che il signor Crowley ha appena fatto”

“Era un bacio” sbuffò il demone. “Ma veramente voi angeli non sapete nada de nada?”

“Quello è un bacio?” domandò di nuovo Muriel. “Ma credevo…credevo fosse-”

A New Beginning {AziraCrow} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora