Per quando sarai da solo,
in una strada buia e desertaPer quando vedrai solamente
visi nuovi e
nessun ricordo di casaPer quando ti svuoterai di tutto e tutti
perché le pene di quel tempo
sembrano non passare maiPer quando le dormirai accanto
ed ancor non avrai trovato paceIl cielo lì fuori
ti sarà amico,
come me.Non mi riconoscerai.
Non esisto più
e tu neppure.
Credi ormai che vivremo
in due mondi differenti.Ma ho un amico, amante, padre e
fratello, che mi rende
così com'è lui
quando incomincio ad amare.Se il vento d'estate
ti accarezzerà
non dubitare, ti prego,
che quelle siano
le mie mani.Ed in un abbraccio improvviso
di un bambino
non pensare, perfavore,
che quelle non siano le mie braccia
che ti stringono.I fiori sui cigli delle strade
hanno il mio profumo di libertà
ed il calore del fuoco,
il mio affetto come nelle fredde giornate d'inverno.È l'unica cosa che posso fare
senza che tu
ti accorga di me
È l'unico modo che ho per amare
senza che tu
mi sappia accanto a teIl grigiore della banalità
non è il mio forte
perché tocco
il fondo dell'anima
e non ne esco illesa.La mia unica paura
non è il tuo nulla per me
ma è conoscere
il mio nulla
per te.
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La grotta del mare
PoetryIo ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per...