La mattina del trentun ottobre, Deirdre si svegliò piena di aspettative per la giornata che si prospettava davanti a loro. Erano mesi che progettava quella festa e, nonostante la recente scoperta delle ristrettezze economiche che il marito le aveva tenuto nascoste, aveva fatto il possibile per ultimare i preparativi senza strafare. Un angolo della sua mente, per quel che la poca memoria che aveva da quando era in gravidanza le permettesse, era però sempre puntato all'obbiettivo di trovare una maniera extra per guadagnare qualcosa e sentirsi anche meno inutile. In fondo sapeva che non era così, che c'erano molte donne in gamba che facevano del loro stile e obiettivo di vita il dirigere al meglio una tenuta, assicurandosi che sia gli abitanti che gli ospiti occasionali si sentissero a loro agio al suo intorno e non avvertissero la mancanza di nulla, ma solo quello non faceva per lei. Lei era una donna d'azione, non le bastava contrattare per il prezzo della carne e alle provviste stipate nella dispenda di Tremorvoren House preferiva le scorte di merce proveniente da tutto il mondo della Wicked Mary. Si sfiorò la pancia, sorridendo al calcetto del piccolo o della piccola all'interno e mormorò: «Tesorino mio, dovrai abituarti presto alla vita di mare, perché mamma non intende starsene con le mani in mano ancora a lungo.»
In quegli ultimi giorni James le era parso avere la testa un po' per aria e non aveva notato che il clavicembalo non era più al suo posto nel salottino delle donne, non che passasse molto del suo tempo in quella stanza, però lei era sicura che sarebbe stata una gradevole sorpresa quando in tarda mattinata il garzone incaricato da Mr Trevellan l'avesse fatto consegnare, ridipinto a nuovo e accordato, pronto per essere suonato più tardi in occasione dei festeggiamenti di Allantide.
Il giardino della tenuta era stato allestito con tendoni robusti contenenti i vari intrattenimenti e le vivande per rifocillarsi. Si erano preparati in quel modo in previsione della pioggia, che non era di certo un evento raro in Cornovaglia in ogni stagione dell'anno, eppure Tom Lyon aveva detto che il 1801 si stava rivelando molto più asciutto e che, con una buona dose di fortuna, ogni cosa sarebbe proceduta senza intoppi e senza l'intralcio della pioggia.
«Non che la gente di qui si faccia problemi per qualche goccia, Mrs Lockhart» precisò Tom a Deirdre quando, poco dopo colazione, lo incontrò nel salone di Tremorvoren House perché si era offerto insieme alla moglie e al figlio Drake di darle una mano ad assicurarsi che tutto fosse al suo posto prima che la festa cominciasse ufficialmente, quando, verso l'ora di pranzo avrebbero dato il via agli intrattenimenti. Ci sarebbero stati venditori di figurine di legno intagliate, ambulanti con nastri colorati, gioielli più o meno preziosi, pan pepato e frutta candida. Edith Thomas avrebbe letto le mani e predetto il futuro come aveva già fatto in occasione della fiera ad agosto e Ian MacLeod aveva acconsentito a mettere in mostra il suo adorato Balach; chi avesse indovinato il peso dell'animale avrebbe vinto un dolce preparato da Hazel MacLeod che, quando si trattava del vitello, andava quasi d'accordo con il suocero.
Il pezzo forte della festa sarebbe stato poi verso pomeriggio inoltrato, con lo spettacolo dei teatranti e le esibizioni musicali degli abitanti di Tremorvoren.
Deirdre si mordicchiò il labbro meditabonda, carica d'aspettativa al pensiero di James che suonava il clavicembalo, mentre davanti a lei Tom Lyon si profondeva nell'ennesimo sproloquio sulla moglie, lodandola per come stesse tenendo compagnia a Jane, che usciva poco, ancora scossa per la perdita del piccolo Tommy, il modo in cui aveva preso parte attiva ai preparativi di Allantide, consigliando a Aileas MacLeod delle ricette corniche – a Dee non era sfuggito il modo in cui la scozzese aveva storto il naso sentendosi dare lezioni di cucina da quella donna che sapeva essere quasi petulante – e non avesse trascurato i suoi doveri in parrocchia con Reverendo Peter.
«E vedrete, non appena proverete il syllabub secondo la ricetta della mia cara Garlanda, non desidererete mangiar altro per il resto della vostra vita. Con tutto il rispetto, Mrs Lockhart.»
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Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREA
Ficción histórica[COMPLETA] Quarto capitolo della serie Of Seamen and Maidens. Seguito di VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSI. Cornovaglia, 1801. Dopo anni di lontananza dalla tenuta di famiglia, il Capitano James Lockhart si ritrova ad abitare di nuovo tra le mura di...