EPILOGO

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La vita è un continuo susseguirsi di alti e bassi, non può essere perfetta, e in fondo nemmeno vorremmo che fosse così perché altrimenti ci annoierebbe. Non ho mai voluto una vita monotona perché ho sempre pensato che dietro la monotonia si nascondono tante occasioni perse. Le occasioni perse si trasformano in rimpianti a distanza di anni che sono vere e proprie bocconate di spine velenose da ingoiare.

Ho sempre avuto paura di non vivere abbastanza ed è per questo che ho sempre viaggiato alla velocità della luce con il solo obiettivo di non perdere le occasioni lungo la strada.

Ma poi si arriva sempre ad un punto in cui è necessario rallentare per godersi il momento senza pensare a quello successivo.

La guardo negli occhi e con un movimento sincronizzato, come se stessimo ballando senza musica, la spingo mentre lei appoggia la schiena contro la parete di vetro.

Le nostre labbra si uniscono con naturale spontaneità, la mia mano prende la scusa gamba che mi lega intorno alla vita e mi stringe al suo corpo, la presa scende salda lungo la coscia, sotto la gonna.

Sa perfettamente quanto mi fa impazzire in questi abiti eleganti, per questo li mette, io faccio solo finta di non accorgermi di queste sue scelte studiate e ne gioiamo entrambe.

I baci diventano più profondi, più passionali, spingo il mio corpo contro il suo ed è come se ci animassimo entrambe, come se accendessimo un fuoco che condividiamo le sue mani mi stringono mentre l'altra mia mano su fa strada sotto la sua camicetta bianca.

"Vieni in acqua" le chiedo ad un certo punto.

"Non ho il costume" mi risponde tra un bacio e l'altro.

"Non ti serve per quello che ho in mente di fare" rispondo prima di morderle il labbro inferiore. Mi allontano, di un solo passo indietreggio, faccio scivolare via il bikini bagnato sul pavimento e vedo il suo sguardo accendersi di cieca passione nel vedermi completa nuda "Muoviti, Zahir"

Esco e corro sulla sabbia umida della notte prima di buttarmi in acqua di testa con un tuffo.

La sensazione è quella di essere finalmente libera.

Quando riemergo, guardo il cielo stellato sopra di me, mi godo la sensazione dell'acqua senza il costume, senza vestiti.

Mi volto in direzione della spiaggia e la vedo, viene verso di me togliendosi un capo alla volta che lascia sulla sabbia creando un vero percorso di vestiti fino a rimanere completamente nuda davanti a me.

Io a momenti impazzisco.

Si tuffa di tests e nuota sott'acqua fino ad arrivare da me, quando riemerge i capelli sono tutti indietro e mi prende tra le braccia.

Scocca la scintilla e con essa un vero incendio di passione.

Un lungo bacio senza respiro mentre ci teniamo strette, cullate dal movimento leggero dell'acqua, mi avvinghio a lei come un polipo mentre le sue mani stringono il mio corpo con energia.

Mi volta, cogliendomi di sorpresa, appoggio la schiena al suo corpo quando la sua mano mi accarezza il ventre scendendo verso il basso "Vediamo se soddisfo il tuo pensiero.." mi sussurra nell'orecchio prima di mordicchiarlo, scatenando una serie di brividi di piacere, sospiro più pesantemente mentre le sue dita mi accarezzano l'entrata. Sto aspettando trepidante che lei mi faccia sua in ogni modo possibile. Mi lascia una scia di baci sul collo, scosto la testa per lasciarle tutto lo spazio che vuole, le sue dita entrano ed io gemo inarcando la schiena. Si muove dentro di me mentre mi bacia il collo, la mia mano scende sul suo polso d'istinto e la tengo avvinghiata a me, quasi come se avessi paura di perderla, l'altra sua mano di appoggia sul mio seno che stringe e massaggia. Scosto la testa solo per baciarle la labbra, la sua lingua si incatena alla mia. Quando il movimento diventa sempre più intenso, i miei gemiti mi si strozzano in gola "..vieni per me.." mi sussurra sulle labbra ed io, già persa di lei, arrivo al mio apice.

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