Dopo svariati minuti in cui provarono a sbollire la tensione, chi fingendo di cercare accuratamente delle cravatte dai toni particolari, chi invece facendo finta di aver dimenticato come si allacciano i bottoni di una camicia, e conseguentemente dimenticando anche di essere un mago e di poterlo fare con la magia, i due ragazzi riuscisono a tornare alla loro attività iniziale, facendo finta di nulla.
O almeno, al meglio che potevano.
Ad aiutarli a smorzare l'imbarazzo fu sicuramente il completo di Harry.
Har: "Maledizione Malfoy, sembro la prozia Tracy di Ron...e nemmeno la conosco!"
Si lamentò il grifondoro uscendo dal camerino con un completo giacca e pantalone rigato color mattone, abbinato a una camicia giallo ocra ornata di "fronzoli", o così li chiamava Harry per dare un nome a quell'oscenità vicino ai bottoni.
Quando fu fuori dal camerino, Draco non potè fare a meno che scoppiare a ridere.
Harry si rincuorò che almeno aveva assistito a una delle rare volte in cui Draco si lasciava andare ad una risata.
Dra: "Oh Morgana, sembri Weasley al ballo del ceppo al 4° anno!"
Continuando a ridere.
Har: "Appunto! Lo hai fatto apposta vero?"
Dra: "Chi? Io? Volevo solo accontentarti e farti indossare i colori della tua tanto amata casa. Non ti piacciono?" Disse con il ghigno innocente più falso mai fatto.
Har: " Sei proprio una serpe!"
Dra: "Grazie Potty." Concluse facendo poi l'occhiolino.
Har: "Tanto lo prendo lo stesso. Vuoi mettere poter dire ad un evento. "Sai, questo completo lo ha scelto Draco Malfoy su misura per me". La tua reputazione da modaiolo sarà rovinata."
Draco inspirò drammaticamente, con faccia sconvolta e mano sul petto.
Dra: "Non oseresti.." disse infine assottigliando gli occhi cerulei.
Har: "Tu dici? Soldi miei, affari miei."
Dra: "E poi sarei io la serpe!"
Har: "Io te lo avevo detto che il cappello voleva mettermi in Serpeverde." Concluse ghignando e ritornando nel camerino per provare l'ultimo completo. Mentre Il biondo cercava di ideare un piano per sbarazzarsi di quel completo e salvare la propria reputazione.
Dra: "Tch. Ma se non lo ha fatto ci sarà un motivo. Smettila di vantarti e sbrigati."L' ultimo completo era quello più semplice. Era basato sui colori dei serpeverde. Draco aveva architettato il completo "prozia-Weasley" solo per poter prendere in giro la casata del moro e far risaltare l'eleganza dei colori della propria. Uno scherzo innocuo, che però si stava ritorcendo contro il proprio ideatore. E il peggio (o il meglio) dove a ancora arrivare.
Ormai erano in quel negozio da almeno 40 minuti. La commessa, finalmente libera, si avvicinò per vedere se avessero bisogno di una mano, quando Harry uscì dal camerino.
X: "Santo cielo.."L'ultimo completo, consisteva in un pantalone nero a sigaretta, leggermente più aderente sulle gambe muscolose, adornato da una doppia catena acciaio sul fianco, agganciato ai passanti delle cintura. Le scarpe in pelle nera erano abbinate alla cintura stessa e infine, la camicia di seta scendeva oversize, ed era portata all'interno dei pantaloni.
Il primo bottone della camicia non arrivava che a metà petto, lasciando intravedere le scapole e i pettorali gonfi, mentre il verde smeraldo della seta faceva risaltare ancora di più gli occhi di Harry, che contornati dal nero della peculiare montatura di occhiali, sembravano brillare di luce propria.
-Mozzafiato.-
Solo questo riuscì a pensare Draco, rimasto completamente imbambolato, bocca e occhi leggermente aperti per lo stupore.
Ora capiva perché il cappello non lo avesse messo in Serpeverde. Harry Potter era illegale in verde, e avrebbe avuto tutta Hogwarts ai suoi piedi.
La produttività della scuola, così come quella del biondo, sarebbero crollate a picco, e la storia insegna che quello sarebbe stato troppo potere per una persona sola.
X: "Signore, questa camicia le sta divinamente, sembra fatta su misura per lei!"
Har: "Ehm, grazie.."
X: "Ha davvero un ottimo gusto, sa non tutti riescono ad apprezzare la bellezza di questo di capo, ma appena la indossano finiscono tutti per comprarla! Anche se ammetto che a nessuno stava bene come a lei."
Har: "In verità non l'ho scelta io, ma l'ha scelta lui per me."
Indicando Draco che ascoltava silenzioso e poco celatamente infastidito, senza però riuscire a staccare gli occhi di dosso a Harry.
Si sentì in quel momento chiamato in causa.
Dra: "Oh beh io..."
X: "Oh mi scusi! Non pensavo che foste una coppia, mi spiace davvero per essere stata inopportuna. Per farmi perdonare le applicherò lo sconto coppia su tutti i capi che acquisterete!"
Dra/ Har: "C-cosa?! Ma noi..-"
Entrambi erano completamente rossi. L'imbarazzo era tangibile tra i due che continuavano ad alternare lo sguardo tra loro e la donna che avevano di fronte, cercando un modo per chiarire quel terribile malinteso.
X: "E comunque complimenti, deve conoscerlo davvero molto bene per scegliere un capo che potesse valorizzarlo così! Ora se volete, potete iniziare a darmi già qualcosa che siete sicuri di prendere, lo inizierò a portare in cassa. "
Harry tornò in camerino per cambiarsi, incapace di realizzare cosa fosse successo. Uscì dopo qualche minuto porgendo alla commessa le cose che desiderava comprare. Draco invece era ancora seduto, incredulo, con lo sguardo fisso in un punto.Har: "Bene, ora tocca a te Malfoy."
Dra: "DANNAZIONE!"
Har: " Cosa?"
Si girò il moro spaventato mentre il biondo si dava un grosso ceffone sulla fonte.
Dra: "Il completo rosso! Mi sono dimenticato di sfilarlo dalle mani della commessa!" Facendo ridere e scuotere la testa all'altro ragazzo.Anche Harry si era impegnato nella scelta degli abiti. Certo non era assolutamente al livello di Malfoy, ma aveva optato per due regole: aboliti il nero e il verde, categoricamente.
Di tutti gli outfit che aveva scelto, però, non sembrava ci fosse nulla che convincesse Draco.
Era rimasto colpito solo da un abbinamento composto di pantalone bianco e camicia azzurra, entrambi di lino. Decise di provarli . I pantaloni larghi sulle gambe e più stretti in vita non erano certo nella sua confort zone, ma doveva ammettere che non gli stavano così male, ed a giudicare dallo sguardo di Harry, approvava anche lui.
Non volle provare altro però, definendo il resto "troppo sciatto e grifondoro" . Harry, deciso a non perdere quella battaglia barattò il completo prozia-Weasley con qualche abito che aveva scelto per Draco, in modo che finisse per lo meno in parità. Oltre al completo di lino, aggiunse una salopette di jeans larga (che il biondo avvisò già non avrebbe mai messo), un paio di felpe una panna e una celeste ( queste della taglia di Harry in modo che se davvero Draco non le avesse usate, potessero essere quantomeno sfruttate) e un paio di pantaloni che il biondo pareva aver capito si chiamassero cargo, scelti neri grazie a un estremo lavoro di diplomazia del biondo. Alla fine non erano poi così brutti.Dra: "Appena avrò un lavoro ti ripagherò, Potter."
Har: "Naah sta tranquillo. Prendili come un regalo per avermi fatto praticamente da stilista personale. E poi li ho pagati a metà prezzo grazie al fatto che la commessa ci avesse scambiato per una coppia."
Dra: " Già,... lo avrà capito prima o dopo che iniziasse a flirtare con te?"
Har: "Cosa? La commessa non stava flirtando con me!" Disse incredulo il ragazzo.
Dra: "Ti prego, non puoi essere così ottuso, Lizz ti stava letteralmente mangiando con gli occhi!"
Har: "Lizz, e chi è? "
Dra: "L'oca giuliva. L'ho letto sul suo cartellino, mentre lei era troppo impegnata a immaginare di essere lei stessa a spogliarti in quel camerino." Convenne con non-chalance, facendo sghignazzare il moro al nomignolo con la quale aveva chiamato la povera commessa.
Har: "Anche Hermione chiama così Lavanda quando era gelosa della relazione che aveva con Ron.
Dimmi un po', non sarai geloso anche tu?"alluse scherzando, senza pensare nemmeno per un secondo che, forse forse, un fondo di verità in quelle parole doveva esserci.
Dra: " Pff, ma fammi il piacere. Oh ma tu guarda che belli questi gemelli."Disse cambiando discorso mentre arrossiva. Ma perché diavolo stava arrosendo? In fondo a lui
non piaceva Potter, era impossibile.Guardando meglio la vetrina, notò che, in effetti, quei gemelli erano davvero belli.
Si era girato solo per avere una scusa e nascondersi, ma ora che li guardava bene...
Sarebbe decisamente tornato a prenderli una volta ottenuto un lavoro.
Har: "Come al solito, tutto tema serpeverde."
Dra: "Non ci puoi fare niente, è l'accostamento migliore. Il verde e l'argento sono quasi come una poesia quando sono accosati insieme!"
Riprese a camminare voltandosi mentre lasciava l'altro più indietro, ancora attaccato alla vetrina.
Riprese a parlare poi quando vide il grifondoro riprendere a camminare e avvicinarsi.Dra: "In ogni caso, capisco che il mio lavoro fosse sublime, ma addirittura civettare così esplicitamente con quella voce stridula....disgusostoso. Solo ripensandoci, potrei vomitare!"
Sentendo quelle parole, Harry si irrigidì e incupì allo stesso tempo. Dopotutto era fin troppo abituato a sentirle, e lo riportavano con la mente al suo vecchio professore di pozioni.
Severus. Lui forse era stato l'errore di valutazione più grande che Harry avesse mai fatto. Pensava che Piton lo avesse sempre odiato e invece era l'unico che lo stava proteggendo fin dall'inizio. Era stato proprio quel suo prendere coscienza di quanto si fosse sbagliato sul suo conto, che gli aveva poi permesso di rivalutare anche Draco, tanto da volergli concedere una seconda possibilità. E mentre lo guardava camminare con il volto fiero e un sorriso saccente tra le vetrine, sentiva di aver fatto la cosa giusta a salvarlo e prenderlo sotto la sua ala.Har: "Draco, andiamo a prendere quel gelato? Che ne dici."
Dra: "Potter, ti rimangi la promessa? Mi pare fosse in palio la burrobirra."
Har: "Certo, se tu avessi vinto. Ma la gara è finita in pareggio!"
Dra: "E gelato sia."
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La mia Epifania
FanfictionLa guerra contro il male è finita, ma quella contro se stessi è appena iniziata. Ambientata dopo la disfatta del signore oscuro, Harry si troverà a far fronte alla realtà. La guerra ha impiegato la maggior parte delle sue risorse, sia fisiche che m...