Passato

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Professore riddle pov's

La mattina dopo mi svegliai con calma non avendo lezioni, quando presi coscienza di tutto quello che mi circodava mi andai a fare una doccia sapendo che tra qualche ora dovevo andare dai miei genitori per un pranzo, e dovevo passare dai dormitori dei serpeverde maschili per i primini per andare a prendere mio cugino Lucas.
Mentre mi facevo la doccia ripensai a quel sogno strano che avevo fatto su quella bambina ma poi dovetti smettere di pensarci altrimenti avrei fatto ritardo.
Mi vestì con un completo nero,semplice, con una camicia bianca e quando finì di prepararmi uscì dalle mie stanze per andare da Lucas.

Dopo una ventina di minuti stavamo camminando per uscire da hogwarts così da poterci smaterializzarci, nel tragitto Lucas cominciò a parlare di lei..
"Tom avevi ragione,sai! somiglia davvero ad un angelo nero come avevi detto!"
Sorrisi appena e lo guardai rispodendogli
"Avevo ragione anche sul sorriso?"
Lui annuì "Tom perché mi hai parlato di lei? è la tua fidanzata?"
Spalancai di poco gli occhi e dissi "La mia fida- no Lucas, te ne ho parlato perché ho visto come la guardi avvolte durante la cena" Lui ridacchio e mi guardò con quegli occhi furbi "Come la guardo?io?! ma se sei tu che stavi ogni volta che la vedi!"
Gli diedi un piccolo pizzicotto sulla spalla e iniziò a ridere, appena arrivati fuori ci smaterializzammo a casa dei miei.

Appena finita la smaterilizazzione abbassai lo sguardo su Lucas per vedere se si sentisse male essendo 'piccolo', ma per fortuna non ebbe niente.
Quando arrivammo davanti alla porta bussai e dopo qualche minuto venne ad aprire la porta mia madre, Lilith Riddle,
subito mi abbracciò per poi fare lo stesso con mio cugino; dopo qualche secondo andammo nella sala pranzo dove trovai mio padre e i genitori di Lucas, che subito iniziò a raccontare tutto quello che aveva conosciuto a hogwarts.
Salutai mio padre e mi sedetti accanto a lui, dopo qualche secondo mi chiese
"com'è insegnare a hogwarts figliolo?ti trovi bene lì?" Annuì e iniziai a raccontarci qualche particolare che avevo conosciuto nella scuola;dopo pochi minuti mia madre cominciò a portare il cibo nella tavola e le chiacchiere vennero interrotte dall'inizio del pranzo.

Durante il pranzo mio zio,il fratello di mio padre, mi domandò com'era stare dalla parte della cattedra e se avessi conosciuto qualche professoressa facendomi un occhiolino, quando aprì le labbra per parlare la mia voce fu sostituita da quella di qualcun altro...
"Si! Tom ha conosciuto qualcuno, sai papà!
lei somiglia ad un angelo nero! e dovresti vedere come la guarda a cena!"
Posai lo sguardo su quest'ultimo e sussurrai
"sai avevo in mente di farti prendere il voto che meritavi nel primo compito, ma forse falsificarlo non è una brutta idea"
Lui ridacchio e riprese a mangiare, così potei rispondere alla domanda..
" Essere un professore come ben saprai zio è sempre stato un mio desiderio e no non ho conosciuto nessuna professoressa!
Alzai leggermente la voce sull'ultima frase apposta guardando Lucas ma mi sa tanto che lui non era dalla mia parte.
"Infatti non ha conosciuto nessuna professoressa perché lei è una alunna
come me!" Lo guardai e mi alzai per andare fuori dicendo un banale "scusate ho bisogno d'aria.."
Uscì fuori e mi appoggiai al muro guardando il bosco che circondava casa mia e guardando le vie più scure potei vedere i suoi occhi, qualche minuto più tardi mia madre mi raggiunse e si appoggiò
al parapetto del balcone mentre non staccava gli occhi da me.
"quindi è così hai conosciuto questa ragazza, come lha chiamata... ah sì giusto angelo nero"
Mi sorridette in maniera diversa, come se fosse più felice...
"come si chiama questo angelo?"
Alzai lo sguardo su di lei rispondendo
"Non è importante mamma,non è nessuno.." Dissi come se volessi 'lasciarla' fuori da questi discorsi e questo sorprese anche me, subito dopo la sentì dirmi.
"Anche per me all'inizio tuo padre non era niente eppure guardaci adesso e guarda te..
sei cresciuto così velocemente, comunque,
non ti preoccupare puoi anche non dirmi il suo nome tanto lo si scoprirà tra qualche pranzo.." Disse con una finale risata e così per farla felice gli dissi almeno una cosa di lei " Il suo cognome è Clark ma non ti dirò nient'altro e comunque non è la mia fidanzata se lo stai pensando"
Dissi sistemandomi le maniche della camicia e vidi mia madre come bloccata per qualche secondo per poi andare dentro dove la seguì dopo qualche minuto

Tutti ci spostammo nel salotto e mentre bevevo finivo di bere il mio bicchiere di vino con un sotto fondo di chiacchiere tra mio padre e mio zio mi persi nei miei pensieri che finirono a lei..
La ragazzina non passava mai le giornate con qualche amica.. oppure era come sembrava e tutti non gli rivolgevano parola perché era solo più riservata e diversa..
Diversa in un modo che quasi ti faceva incantare perché non era uguale alle altre,si vedeva che teneva qualcosa dentro di lei molto grande, lo vedevo dai suoi occhi..
Non passava mai pomeriggi a mandare lettere ai suoi genitori, non passava con loro il natale oppure il fato gli aveva tolto le cose più importante, diedi uno sguardo a casa dei miei genitori e capì che la ragazzina si sarebbe sentita in più in quella giornata se fosse venuta con me ma forse mi stavo solo inventando tutto così smisi di pensarci e mi intromisi in qualche discorso solo per stare completamente in silenzio..

Nel tardo pomeriggio insieme a mio cugino ritornammo a hogwarts dove si scuso per quello che era successo a pranzo e gli risposi che doveva stare tranquillo.
Dopo circa una mezz'oretta ritornai nelle mie camere e dopo essermi tolto le scarpe mi sdraiai nel letto e pensai a tutti i più belli ricordi; sicuramente tra questi c'erano quelli d'infanzia, un infanzia bellissima piena di amore,regali e tante altre cose fino ad arrivare a lei...

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