Walnut Creek, California. Ore 2:00. Di notte, come conviene ad ogni prologo macabro.
Un'ombra se ne va indisturbata per le strade della città, fregandosene allegramente di nascondere il fucile da caccia.
Subito dietro l'angolo, una pozza di sangue e resti di materia celebrale spalmati sulle pareti.
Una sedicenne spaventata ha assistito alla scena, ma non è del tutto sicura di starci ancora con la testa.
Probabilmente no.
Il tutto è aggravato dal fatto che il proprietario di quella roba molliccia è nientemeno che suo fratello.
La ragazza si alza da terra appoggiandosi sulle dita e cerca di mantenersi in piedi il tempo necessario per chiamare aiuto, barcolla un po', si volta verso il corpo e ha modo di constatare che ormai non c'è più molto da fare se non chiamare un'impresa di pompe funebri. Poi si gira di nuovo e vomita tutta la cena.
Mi ricordo bene quella sera, quando ho cominciato a capire a quale gioco stavo giocando. Ricordo altrettanto bene i giorni felici passati prima che scoprissi le sue regole. L'unica cosa che non potete chiedermi di ricordare è Anthony.
Nessuno tocchi il cadavere di mio fratello se non vuole fare la sua stessa identica fine.
Mi chiamo Brooke Callaway, e sono una lupa mannara. Un mostro orribile e peloso, con sbalzi di umore e un pessimo senso dell'umorismo? Uhm, no. Direi più che altro una ragazza mingherlina, con sbalzi di umore e un pessimo senso dell'umorismo, grazie. Mostro peloso, solo part-time. E questa, cacciatori o lupi o qualunque cosa siate, è la mia storia. Non una biografia, non un diario, non una dimostrazione di egocentrismo o altro.
Prendetela più come una avvertimento.
Perché imparare dagli errori altrui e la cosa più sicura
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She wolf - falling to pieces
WerewolfMi ricordo bene quella sera, quando ho cominciato a capire a quale gioco stavo giocando. Ricordo altrettanto bene i giorni felici passati prima che scoprissi le sue regole. L’unica cosa che non potete chiedermi di ricordare è Anthony. Nessuno tocchi...