17-Vecchia conoscenza

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Ciao stelle, siccome è passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho aggiornato, vi faccio un breve riassunto dei capitoli precedenti.💛

-Nel capitolo 15 Callie si sente un po' giù, va in bagno e origlia una conversazione tra il preside e i genitori di Noah.

-Questi ultimi vorrebbero che il preside prendesse dei provvedimenti contro Daren ma lui si rifiuta.

-Callie va dalla psicologa.

-Nel capitolo 16 Callie è in chiamata con Naomi a cui sta facendo un ritratto, ad un certo punto vede Daren camminare verso casa sua.

-Daren va a casa di Callie per darle ripetizioni.

Nel caso non riusciste a ricordare bene i dettagli, vi invito a rileggere i capitoli precedenti❤️

Buona lettura.

Affondo il viso nel cuscino e aspiro il profumo di lavanda, sbadiglio e apro gli occhi, fisso il soffitto mentre riaffiorano i ricordi di ieri, Daren nella mia stanza, ad un centimetro da me, i suoi occhi celesti nei miei. Mi sembra ancora tutto surreale, a stento riesco a credere che ciò sia avvenuto davvero.

Poggio lo sguardo sull'orologio a led sopra il comodino, segna le otto e quarantacinque, balzo dal letto.

Cavolo, è tardissimo, non devo aver sentito la sveglia.

Chiamo Liz mentre tento di infilarmi i jeans, perdo l'equilibrio e cado a terra.

-Ahi.- Piagnucolo massagiandomi una natica.

-Callie tutto bene? - Mi chiede in vivavoce.

Saltello verso il letto dove ho poggiato il telefono mentre cerco di infilare anche l'altra gamba.

-Cavolo questi jeans sono troppo stretti.-Mi lamento.

-Callie mi senti? -

-Sono in ritardo Liz, non mi aspettare.-Riesco a pronunciare prima di perdere di nuovo l'equilibrio e rovinare a terra.

-Iniziamo bene.-Sbuffo.




-Eccoti finalmente.-Liz mi viene incontro trafelata mentre io sono intenta ad aprire l'anta dell' armadietto.

La osservo meglio e subito ho la netta sensazione che sia spaventata, mentre cerco i libri, si guarda spesso attorno intimorita come se avesse paura che qualcuno la stia seguendo, con una mano quasi tremante tenta di mettere ordine tra i capelli leggermente scomposti.

-Tutto bene?-Le chiedo.

-Sì, sì.-Risponde con un sorriso rassicurante.

La guardo e sul suo volto sembra tornare il sereno. Mi convinco che sia solo una mia sensazione e continuo a rovistare tra i libri di scuola e le varie cartacce.

-Cavolo, questa mattina non me ne va bene una, non trovo il libro di inglese.- Cigolo disperata mentre metto a soqquadro l'intero armadietto.

-Ehm Callie.-Mormora indicando il mio braccio.
-Ce lo hai in mano.-

Tiro un sospiro di sollievo mentre porto una mano sulla fronte.
-Menomale che ci sei tu.-

Lei mi scruta attentamente affilando lo sguardo.

-Si può sapere che hai questa mattina?-

-Niente.-Dico convinta.

-Non ti credo.-

-Ok.-Mi arrendo. -Devo dirti una cosa.- Mi lascio sfuggire un sorriso.

Liz mi guarda, in attesa.

-Ieri Daren è venuto a casa mia, in camera mia, per quella storia di Rottame che voleva mi desse ripetizioni, ricordi?-

Come Stelle Cadute dal Cielo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora