Guy

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POV's Lucrezia

Apro silenziosamente la porta ed entro in una enorme stanza con le pareti celesti molto chiare.
Mi meraviglio che ci sia solo un lettino perché ce ne starebbero anche tre.

Il ragazzo è pelato, seduto sul lettino con le cuffie alle orecchie e la musica molto alta.
Riconosco la canzone "I'm an albatraoz", una delle mie preferite.

《Permesso》
《Permesso》ripeto alzando la voce dato che è troppo attirato dal cellulare e dalla musica.

Mi avvicino al lettino e appena mi vede i nostri sguardi si incrociano per una frazione di secondo, per poi tornare i suoi sullo schermo del telefono e i miei a guardare fuori dalla finestra.

Mi è bastata una frazione di secondo.
Ha gli occhi freddi, di un celeste che sembrano ghiaccio ma contemporaneamente potresti affogarci dentro.
Occhi che hanno bisogno di essere sciolti da qualcuno.

《Come ti chiami?》gli chiedo togliendogli una cuffia dall'orecchio destro.
《Luca》risponde freddo.
《Lucrezia piacere. Quanti anni hai?》
《Sedici》
《Ah io 14. Come mai qua?》
《Cazzi miei. Non sei così intelligente da capirlo da sola?!》sputa acido.

Mentre lo dice però vedo i suoi occhi cambiare colore, diventare di un grigio, il colore di un mare in tempesta, probabilmente l'ho fatto innervosire.

Però anch'io scema! È pelato, cosa vuoi ci sia a fare qua?!

《Emh si.. immagino di si.. mi dispiace》
《Ti prego non dirmi che ti faccio pena. Ormai sono due anni che sto qua, sono un caso perso.》
《No non è vero. Sei un guerriero che continua a combattere》

Io e le mie perle di saggezza.

Alla mia affermazione Luca non mi guarda ma alza involontariamente le sopracciglia spalancando gli occhi.
《Non ci crede più nessuno che ce la farò. Solo che non mi possono far morire.》
《Pensaci. Non stai soffrendo, almeno penso e preferiresti morire rispetto a goderti quelli che potrebbero essere i tuoi ultimi giorni? O i primi di tanti altri giorni qua fuori?》
《Fanculo ai tumori!》urla.

Posso ritenermi fiera di aver fatto sciogliere un mare congelato da anni, ma so che dentro quel guscio c'è una parte molto fragile. Glielo si legge negli occhi, come cambiano colore e espressione sul suo volto.

Faccio per uscire ma mi blocca
《Grazie》
《Per cosa?》chiedo
《Non parlo mai con nessuno della mia malattia》
《Figurati》dico sorridendo《sono nella stanza di fronte se ti va di parlare o semplicemente avere compagnia》
《Io non sto mai in compagnia di nessuno. Io sono fatto per stare da solo.》riecco il mare congelato.
《Tutti hanno qualcuno con cui stare bene insieme》
《Non io》continua per la sua strada

Esco dalla stanza abbastanza confusa.

Quella stanza che mi ha dato tante emozioni in 5 minuti.
Quella stanza che nasconde mille segreti.
Quella stanza con un mare congelato ma che si scioglie facilmente e si ricongela altrettanto facilmente.
Quella stanza che nasconde un tesoro, ma difficile da scoprire.

***

POV's Pietro

Decido di tornare in ospedale il pomeriggio stesso anche se mi posso aspettare una certa reazione da Lucrezia.

Terzo piano, corridoio a sinistra, seconda stanza sulla destra.
Nella stanza c'è solo una ragazza che sta dormendo, ma sento la SUA voce dalla parte opposta del corridoio.
Mi giro e la vedo.
Seduta sul lettino di un ragazzo pelato, sicuramente più grande di me e di lei che stanno parlando, o discutendo non riesco a capire.

Se lo becco gli faccio vedere io, anche solo per essersi avvicinato alla mia Lu.
Potrei andare lì e spaccargli la testa ma mi fa pena perché sta in ospedale e non piacerebbe sicuramente a Lucrezia.

Continuano a parlare per almeno altri 5 minuti che sembrano interminabili.
Vedere che sta sorridendo e a volte anche ridendo con quel fottuto tizio mi fa ribollire il sangue nelle vene.
Quando vedo che se ne sta finalmente andando corro via, per non farmi scoprire.

Perché sono un vigliacco.

Ho persino paura di farmi vedere dalla mia... quello che siamo.
È la prima volta in 15 anni ed è quella dove sono più pentito.

Pensare che non sa nemmeno della storia nelle stanze della discoteca.
Non mi merita. Sono uno stronzo e non la merito, lei deve avere di più lo so, ma non riesco a fare a meno di lei.
Lei è mia. E tornerà da me.
Perché non mi merita ma non siamo condannati.

-SPAZIO AUTRICE
Nuovo personaggio, Luca, creerà un po' di problemi. Sono cattiva lo so.

Era una vita che non facevo uno spazio autrice e mi mancavate quindi ne ho fatto uno.

DOVE SIETE ANDATI PER LE VACANZE? VI STATE DIVERTENDO?

Amo il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora