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Dopo che sukuna si impadronì della mia città, richiedeva ogni 4 settimane il sacrificio di una ragazza, altrimenti avrebbe sterminato l'intero villaggio, così il sindaco decise che ogni donna al raggiungimento del ventesimo anno d'età inserisse il suo nome in una grande ambolla per essere sorteggiata.
Con questo compromesso sukuna restava al confine della città, nel suo dominio, senza tormentare gli  abitanti
Ogni volta che una ragazza veniva scelta, veniva portata nel suo dominio, era l'unico momento in cui tutti noi potevamo entrare nel dominio e potevamo vederlo. Dove il sacrificio veniva compiuto era una grande stanza, per lo più vuota, se non fosse per il suo enorme trono e per i teschi sparsi in giro.
La maggior parte delle donne moriva lì, sul momento, sukuna semplicemente prendeva la loro vitalità, ma in rare occasioni aveva scelto di tenerle nel dominio, ma nessuna era durata per più di una settimana, alla fine tutte imploravano la morte.

Onestamente, nonostante quella maledizione  mi terrorizzasse, ne ero particolarmente attratta, ed anche se mi dispiaceva tantissimo della morte di quelle povere ragazze, ogni mese cercavo sempre di stare un prima fila, pur di guardarlo bene da vicino.

Poi, un giorno, durante un estrazione uscì il mio nome, e fui costretta a sacrificarmi

sukana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora