XXII

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21:00 PM

Lo stadio era stato aperto da neanche 10 minuti che era già tutto pieno. Il concerto sarebbe cominciato a momenti, solo il tempo degli ultimi accertamenti e ragazzi sarebbero dovuti salire sul palco, non erano affatto agitati, anzi erano carichi, ero seduta sulla sedia a ritoccare il mio trucco, mi tremavano le gambe dalla paura.

Bill:"posso?" Disse bussando

Dana:"e..entra-"

Bill:" è tutto ok?"

Dana:"EM.. si.. suppongo di sì.."

Bill:"ansia da palcoscenico eh? Succede a tutti la prima volta, è normale." Insinuò Bill mentre mi accarezzava le spalle da dietro.
Mi voltai e lo abbracciai forte.

Bill:"Dana.. adesso devo andare stiamo per cominciare, sono sicuro che farai tacere tutti coloro che dubitano di te, compresa te stessa. Adesso fai un bel respiro ed alzati dallo sgabello, forza." Concluse. Lo ascoltai e lo seguii fino al palco. Rimasi dietro alle quinte fino a tempo debito, io e Tom saremo stati gli ultimi, la scaletta dei brani prevedeva
-Automatic
-human connect to Human
-humanoid
-forever now
-pain of love
-dogs unleashed
-alien
-phantomrider
-zoom into me
-love & death
-hei you
-that day
-scrimin'
E dark side of the sun, la nostra dark side of the sun..;)
Era quasi completa la scaletta, stavano suonando scrimin', quando, dopo la fine del brano
Bill prese in mano il microfono e annunciò:"ciao a tutti! Speriamo tanto che il concerto vi sia piaciuto ma in servo per voi abbiamo un ultima sorpresa" Tom fece una piccola corsa verso di me che ero ancora nascosta dietro le quinte, mi prese per mano, mi baciò, e uscimmo allo scoperto, mi portò con lui sul palco, sistemò per me uno sgabello affianco a lui e prese il microfono in modo che questa volta sarebbe stato lui a parlare:"ciao a tutti ragazzi" era pieno di gente che urlava da quando avevo messo piede sul palco. "come avete notato con noi c'è un'ospite, so che vi è familiare, Lei è Dana, e insieme abbiamo deciso di stravolgere un po' l'ultimo brano. Signore e signori, Dark side of the sun.." infine concluse passandomi il microfono, lo guardai molto intensamente per provare a non fare scendere le lacrime di gioia provenienti dai miei occhi blu, srinsi tra le mani il microfono e aspettai che Gus desse l'attacco, dopodiché mi liberai di tutte le paranoie che oramai incombevano su di me, tutte le insicurezze, o dubbi e le preoccupazioni, perché io stavo facendo ciò che mi rendeva più felice in assoluto, io stavo cantando su un cazzo di palco! Ciò che mi fece gioire di più fu il pensiero che sembrava che stesse piacendo a tutti! Cantavano e applaudivano, lanciavano oggetti e tutti sventolavano cartelloni colorati nell'aria"i love Tokio hotel" citavano. Quando finì di cantare ero ormai in preda alla gioia più assoluta, un indescrivibile sensazione di euforia e non sarei riuscita a trattenere più le lacrime che da poco mi rigavano il viso. Tom posò la chitarra vicino a se, si alzò di scatto e dopo averlo fatto anche io...
mi baciò, davanti a tutti, tenendo le mani sul mio viso, mentre le mie erano sulle sue spalle robuste, il bacio durò circa una decina di secondi e nell'esatto momento in cui le nostre labbra si incollarono, scoppiò il delirio, i fan applaudivano e gridavano a squarciagola il mio nome, i giornalisti fotografavano e delle ragazzine lanciarono un reggiseno in testa a Bill, il che mi fece molto ridere. Aprii gli occhi per guardare.. il mio ragazzo... Lui beh, mi stava già fissando e così appoggiò la sua fronte sulla mia, per poi sussurarmi:"sei stata grandiosa, Ti amo, e adesso lo sanno tutti." Sorrisi, sorrisi con il cuore, e la gioia che provavo su quel palco era indescrivibile, volevo solo che quella sensazione durasse all'infinito.

04:00 AM

i fan erano ormai tutti andati via già da diverso tempo e io, la band, Adam e Evelyn stavamo caricando gli ultimi strumenti sul bus per tornare all'hotel, ero stanca morta, non mi reggevo in piedi, infatti durante il viaggio crollai in un sonno profondo.

Tom's POV
Eravamo quasi arrivati, io e Adam eravamo ancora svegli, mentre gli altri erano al piano di sopra del bus a dormire, credo. A volte mi chiedevo.. perché propio io ho la ragazza migliore del mondo? Non la merito. Pensavo con lo sguardo perso nel vuoto.

Adam:"tutto ok Tom?"

Tom:"si.. tutto ok." Risposi molto freddo con tono spento. Adam mi guardò, cercava i miei occhi ma li girai dal lato opposto, così andò al piano di sopra, forse non voleva crearmi rogne, chi sa? Poco dopo scese Bill stropicciandosi gli occhi con una mano, forse si era appena svegliato.

Bill:"che cazzo hai?"

Tom:"ma che cazzo avete tutti? Ti sembra la faccia di un problematico?" Dissi indicando me stesso con rabbia.

Bill:"al dir la verità si. Ma dico sul serio Tom, non è che c'è qualcosa che non va? Le hai prese le..pasticche?"

Tom:"fanculo Bill." Dissi secco... So che lui voleva solo aiutarmi, ma nessuno poteva, nessuno ne era in grado, eccetto Dana. Io da quando ero piccolo, circa dall'età di 6 anni soffrivo di attacchi di rabbia molto irruenti, solo i miei genitori e i membri della band ne erano a conoscenza, non volevo che Dana lo sapesse, non volevo si preoccupasse per me, non meritava di portare questo peso insieme a me. Bill mi chiese se avevo preso le pasticche perché le pasticche riescono a calmarmi nei momenti più bui, ma se dovessi scordarle, beh i sintomi si farebbero sentire forte e chiaro, spesso sono sovrappensiero quando sento  la rabbia che sale. Ma tornando a noi.

Bill:"scusa Tom, sai che non volevo..."

Tom:"no Bill, scusami tu. Sono solo stanco, tutto questo stress mi dà alla testa, e... No. Non le ho prese le pasticche."

Bill:"perché no Tom? Vuoi stare male di nuovo o cosa?"

Tom:" non sei di aiuto." dissi mettendomi le mani sul volto.

Bill:"le vado a prendere ok?"

Tom:"ok.."..."va bene, grazie"

Bill mi guardò preoccupato, si voltò per salire le scale, e pochi secondi dopo riscese con le mie pasticche in mano, e nell'altra mano una bottiglietta d'acqua.
Me li passò.

☆𝚒 𝚖𝚊𝚍𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚏𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚖𝚒𝚗𝚎☆-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora