✨— ESME —✨
Mi svegliai, ma non aprii gli occhi. Al contrario, sentii la suoneria del telefono di Andres squillare e provenire dal piano di sopra. E onestamente mi parve strano dal momento che solitamente non l'aveva mai il volume accesso.
Ad ogni modo, restai in ascolto per cercar di sentire – anche se da ciò che comprendo, deduco che la conversazione sia già iniziata e finita.
«Devo ancora chiederle se vuole venire, Pedro.»
«OH, tranquillo. Accetterà sicuramente, se non combini disastri.»
«No, lo prometto.»Allora sentii i suoi passi farsi più vicini e volli stringer ancora di più la palpebre per far finta di star ancora dormendo.
Così quando Andres arrivò, e sedette accanto a me per scostarmi una ciocca dal viso, mi sollevai mettendomi a gambe incrociate.
Stiracchiai le braccia ed emisi un piccolo sbadiglio. «Buongiorno.»
«Ciao, gemma» sorrise lui dolcemente. «Senti, devo chiederti una cosa...»«Dimmi pure» lo incoraggiai.
Sicuramente si rifaceva alla telefonata appena chiusa, ma feci finta di niente e restai in silenzio – per non far la figura della "spiona" e anche perché in fin dei conti non sapevo veramente di cosa stessero parlando.
«Si, ecco...a capodanno ProEnergy organizza un evento per concludere l'anno e parlare dei prossimi appuntamenti. È una cena piuttosto prestigiosa e ogni invitato può venir accompagno da al massimo due persone.»
«Oh, forte. Con chi andrai?» chiesi.
Andres si portò una mano dietro il collo con imbarazzo e arrossì. «Beh, io volevo chiederlo a te.»
Ci pensai su un momento e poi si allungai per sedermi a gambe divaricate su di lui. Lo stuzzicai dunque, muovendo un dito alla volta contro il suo sporgente pomo d'Adamo e gli rivolsi uno sguardo malizioso. «E dimmi, perché proprio io?»
Lui mi osservò un momento e posò entrambe le mani suoi miei fianchi. Era ancora in camicia da notte e questa era talmente trasparente che se non avessi avuto addosso il reggiseno, probabilmente mi si sarebbe visto il seno senza alcuna allusione.
Questo però non impedì a quegli occhi grigi di soffermatici sopra almeno per un istante. Mi esaminò e quando si rese conto che stava fissando la mia dote un po' troppo a lungo, abbassò lo sguardo. «Scusa...»
Sorrisi divertita. Era divertente quando faceva l'innocente, perché era di sicuro l'ultima parola -delle tante- che avrebbe potuto descriverlo.
Ma d'altronde, Andres Riva era così: mille sfumature da scoprire, una dopo l'altra.
A quel punto rialzò gli occhi e mi guardò dritto in faccia. «Sei l'unica che voglio accanto a me. Per questa serata e sempre.»
Mi avvicinai ancor di più, schiacciandomi del tutto contro di lui. «Ok, allora direi che si può fare, signor Riva.»
Lui rimase impassibile e allo stesso tempo contento dalla mia risposta. Mentre io scoppiai a ridere dopo cinque secondi. Era divertente stimolarlo e lasciarlo senza parole.
Tornai normale, stringendogli una guancia con affetto e lui mi donò un passionale bacio. «Sei fantastica.»
Diventai un peperone e mi scostai.Andres invece mi afferrò la mano con una nuova luce nelle iridi. «Vieni con me.»
Mi fidai alla cieca e m'alzai dal letto per seguirlo; senza preoccuparmi di rifarlo. Quindi scendemmo le scale, fino ad arrivare in quella che mi parve una cantina.
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CRASH | Errore di Percorso
Ação𝓡𝓪𝓬𝓲𝓷𝓰 𝓡𝓸𝓶𝓪𝓷𝓬𝓮❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non sem...