Ciao, io sono Teresa. 5 giorni fa ho compiuto 9 anni, e sarebbe stato un compleanno perfetto se non ci fosse stata lei...
Io ero in giardino a giocare con le mie amiche, mio padre stava leggendo il giornale in cucina, mio fratello era uscito per comprarmi un regalo e mia madre stava preparando qualche stuzzichino a base di panini con prosciutto cotto o tonno e patatine.
"Cosa facciamo, Teresa?" mi chiese la mia amica Mary. Stavo per proporre di andare in camera mia a giocare con le Barbie, ma la mia amica Lucy propose tutta entusiasta di giocare a nascondino.
"No, è un gioco noioso..." disse la mia amica Susan. Tutto sommato la potevo capire... era paffutella e la corsa non era il suo forte...
Mary gridò tutta contenta un deciso "sì", e io accettai di giocare... quello fu un grossissimo errore...
"Chi conta? Chi conta??" Chiese Lucy impaziente. Alla fine tutti decisero che sarei stata io a contare. Contai fino a dieci, e quando mi rigirai loro erano sparite. Mi misi a cercarle: trovai prima Lucy e poi Mary. Ora mi sarebbe toccato trovare Susan, il che sarebbe stato semplice visto che a nascondino non sapeva giocare tanto bene... Ho controllato sotto i cespugli... non era lì... ho controllato dietro gli alberi... niente da fare... ho girato tutta la casa e non riuscivo a trovarla... lì cominciai a preoccuparmi... dove poteva essere? Per fortuna, mia madre ci gridò che era pronto da mangiare; io, Lucy e Mary siamo corse dentro per poi trovarla lì: seduta su una sedia con lo sguardo fisso sul piattino rosa con 5 panini di cui 2 col tonno e 3 con il prosciutto, una montagna di patatine e un bicchiere rosa con dentro la coca cola. Stavo per rimproverarla dicendole che ci aveva fatto preoccupare, ma non dissi niente. Mi sedetti e mangiai.
Una volta finito di mangiare, mia madre ci disse che potevamo andare a giocare; Mary e Lucy mi urlarono nelle orecchie :"Giochiamo ancora a nascondino!!", ed io ( come la brava stupida ) accettai.
Mi dissero che, visto che non avevo trovato in tempo Susan avrei dovuto contare di nuovo io. Contai fino a dieci e quando mi rigirai non c'era più nessuno. Cercai ovunque. Poi, tutto d'un tratto, sentii un urlo. Corsi verso la direzione dell'urlo e ciò che vidi mi rimarrà per sempre in testa. La mia amica Mary era stata infilzata con dei coltelli, e potevano essere almeno una ventina i tagli che la ricoprivano. I suoi capelli biondi erano stati macchiati dal suo stesso sangue, un espressione di terrore le incorniciava la faccia, i suoi occhi di un verde intensissimo si erano spenti letteralmente... io urlai; mio fratello, che era nelle vicinanze, corse verso la staccionata per vedere cosa fosse successo e anche lui si spaventò.
Mia madre chiamò la polizia, quest'ultima mi chiese cosa fosse successo... e io raccontai tutto.
Erano le 4 del pomeriggio, e Susan chiese a mia madre se avesse potuto usare il bagno. Mia madre acconsentì. Poco dopo sentimmo un altro urlo proveniente dal bagno. Io e mio fratello siamo scattati verso il bagno, e quando tentai di aprire la porta realizzai che era stata chiusa a chiave.
"E ora...?! Cosa facciamo??" chiesi impaziente a mio fratello. Lui non mi rispose; si alzò le maniche e si fiondò contro la parta sbattendoci ripetutamente. Quando realizzò di avere dei lividi sul braccio prese la chiave della sua camera ( dato che, stranamente, la serratura era uguale per tutte le porte della casa ) e riuscì ad aprire la porta. Urlai di nuovo; Susan era ricoperta di tagli e di sangue su tutto il corpo, i suoi capelli neri e lucidi erano inzuppati anch'essi col sangue. La sua maglietta, da bianca era diventata rossa.
"Oh, mio Dio... può essere stato Jeff..." disse sottovoce mio fratello.
"Jeff...? Chi è, un tuo amico?" gli chiesi io, e lui mi rispose che c'era un assassino molto conosciuto chiamato "Jeff the killer". Io mi terrorizzai. Mi girai verso Lucy e mi accorsi che non c'era. Cominciai a chiamarla... ma non ci fu risposta... allora, mi venne di uscire in giardino... e la trovai a terra... nello stesso stato di Mary e Susan. Urlai e piansi allo stesso tempo. Divenne sera; io, mio fratello e i miei genitori stavamo cenando.
"Coraggio... apri i regali...!" mi incitò mio fratello, ma io pensai che senza Susan, Mary e Lucy, aprire i regali non avrebbe avuto alcun senso; ma lo feci lo stesso. Quando presi il regalo di Mary mi vennero in mente le facce scandalizzate delle madri delle mie amiche quado vennero a ritirare i cadaveri. Una pianse così tanto che quasi le mancava il respiro per farlo, e un'altra svenne. Prima che potessi scartare il pacco saltò la corrente... io iniziai a urlare. Mio fratello, per fortuna, prese una torcia dalle dimensioni di un dito e l'accese. Urlai ancora più forte, e anche mio fratello si fece scappare un urlo. I miei erano nello stesso stato di Mary, Lucy e Susan. Ad essere sinceri mi venne da vomitare. L'odore del sangue aveva appestato tutta la casa... solo che vedemmo qualcosa muoversi... era di sicuro una persona...
"Resta qui..." mi raccomandò mio fratello ed io annuii leggermente; Lui corse al piano di sopra, mentre io restai in sala da pranzo... da sola...
Passarono pochi minuti ( che a me sembravano eterni... ) e il silenzio tombale fu rotto dall'urlo di mio fratello. Cominciai a far cadere qualche lacrima; poi, per curiosità ( accidenti a me e alla mia curiosità... ), salii le scale ignorando la raccomandazione di mio fratello. C'erano passi di sangue che seguii... si dirigevano verso la mia camera... la porta era socchiusa con delle impronte di mani rosse sopra. Aprii la porta e la vidi. Aveva una folta massa di capelli mossi e rosa ( molto probabilmente era una parrucca ), indossava un vestito bianco, portava degli stivali bianchi lunghi fin sopra le ginocchia e aveva due guanti bianchi ricoperti di sangue. La sua faccia non era normale... era "cucita" in 3 pezzi. Gli occhi erano pieni di rabbia e pazzia messi insieme... E le sue labbra... erano nere... corsi giù per prendere il telefono e chiamare la polizia, ma lei mi aveva preceduto... aveva il filo del telefono in mano e con un aria compiaciuta mi disse :"Mi dispiace, cara... ma hai fatto la scelta sbagliata..."
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Avvistamenti Creepypasta
RandomAlcuni avvistamenti che scriverò sono già stati scritti, altri li inventerò io... potere all'immaginazione...! Ora leggete pure questi avvistamenti dei creepypasta!