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Bangchan stava osservando Jeongin mentre mangiava e chiacchierava con gli altri ragazzi del gruppo quella sera.
era da tempo che si perdeva ad osservare il bel volto del ragazzino. per qualche strano motivo non riusciva a levargli gli occhi di dosso. questo motivo, pian piano, aveva iniziato a capirlo.

non aveva mai pensato che si sarebbe innamorato di quel ragazzo dagli occhietti vispi e il sorriso carino.
ogni notte lo sognava, non faceva altro che pensare a lui. era tormentato dal viso del minore, dalla sua risata.

ciò che più lo meravigliava era il fatto che avrebbe tanto voluto possederlo, solo per una notte, sentire il più piccolo gemere il suo nome.
questi pensieri non avevano mai fatto parte del ragazzo, e infatti Bangchan ne era scioccato, ma quel ragazzino aveva portato la sua mente a viaggiare un po' troppo oltre.

mentre cenava, si portò una mano sulle labbra.
ad un certo punto udì la voce di Changbin accanto a sé che lo chiamava.

si girò verso l'amico "Chan, ti sto chiamando da 3 minuti. tutto bene?"

Channie annuì "si si, dimmi. cosa c'è? è successo qualcosa?"

"no, nulla. sembravi mezzo rincoglionito"

"forse lo sono.." disse Chan ridacchiando e stropicciandosi un occhio "ho solo dormito poco"

"dovresti dormire di più e lo sai. cerca di non bere caffè" disse Changbin posando una mano sulla spalla di Chan.

Chan annuì di nuovo e mormorò un "hai ragione" per poi voltarsi ancora e continuare a mangiare.
forse rempire lo stomaco avrebbe scacciato via quei pensieri, che non erano molto graditi all'ora di cena.

nonostante si stesse abbuffando della cena, preparata da Minho e quindi deliziosa, quei pensieri non andavano via. anzi, tendevano ad aumentare ogni volta che adocchiava il viso di Jeongin.

quando si rese conto che quei pensieri stavano iniziando a farlo eccitare leggermente, decise di alzarsi dalla tavola.
prese il suo piatto e le bacchette e lo posò nel lavello. tutti lo guardarono straniti.

"state tranquilli ragazzi, non ho molta fame. vado a dormire presto" disse per non farli impanicare.
dopo un coro di "okay" e di "buonanotte", Chan si diresse in camere sua, chiudendo la porta a chiave.

era ormai notte fonda e tutti i membri erano andati a dormire nelle proprie stanze.
ad un certo punto Chan, seduto sul letto con il laptop sulle gambe, udì tre tocchi ben assestati sulla porta.
posò il laptop sulla scrivania e si diresse ad aprire la porta.

davanti a lui c'era la persona che meno avrebbe voluto vedere in quel momento: Jeongin.
"ei Channie-hyung. posso entrare?" disse il minore indicando l'interno della stanza.
inutile dire che la mente di Chan iniziò a viaggiare.

avrebbe voluto stare con Jeongin per tutta la vita?

si.

avrebbe voluto averlo per sé per sempre?

ovviamente si.

mentre Chan pensava, sentì la mano del minore che gli toccava il petto. abbassò lo sguardo e notò che Jeongin lo guardava con degli occhioni irresistibili.
"Chan-hyung?" disse Jeongin "ci sei?"

"ehm.. si, Jeongin" disse Chan, scuotendo il capo per riprendersi da quello stato passeggero di trance.

Chan fece entrare Jeongin in camera. il minore si sedette sul letto del proprietario della stanza. Chan si accomodó accanto a lui.

"Chan-hyung, pensavo che ti fossi messo a dormire" disse Jeongin guardando intensamente il maggiore.

Chan notò il suo sguardo. era bellissimo, poteva fissarlo per ore, non se ne sarebbe mai stancato.
"Changbin ha ragione, dovrei bere meno caffè" disse Chan ricambiando lo sguardo del minore.

×°I wanna make you mine°× ^JeonChan^ ~one-shot~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora