1. Timeless

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LILIA

«Lili! È da mezz'ora che ti sto chiamando.» urla mia madre entrando in stanza. «Se non ti alzi ora, arriviamo in ritardo all'orientamento.»

Orientamento? Ma di che cazzo sta parlando?
«Orientamento?» biascico con la testa ancora attaccata al cuscino.

Mia madre sbuffa.«Si, Lili. L'orientamento, il primo giorno, l'Università!» mi scuote per cercare di svegliarmi.

L'università?
«Mamma... ma in che senso l'università?» rido prendendo il telefono in mano per vedere l'ora e...

12 agosto
12 AGOSTO
8:22

«Mamma!» urlo saltando giù dal letto. «Merda! È il 12 agosto, inizia l'università, sono in ritardo.»
Lei sospira. «Buongiorno, tesoro. Tra mezz'ora in macchina.» afferma uscendo da camera mia.

Corro verso l'armadio intenta a prendere le prime cose che trovo per poi uscire dalla stanza e andare in bagno a prepararmi.
«Merda! Merda! Merda!» urlo facendo la maratona in corridoio per arrivare al più presto in bagno.
Ma qualcosa mi blocca... O meglio, qualcuno.

«Spero tu abbia un motivo valido per urlare alle 8.25 di mattina.» tuona mio fratello dietro di me.

«Non iniziare a rompere. Inizio scuola, ecco il tuo motivo.» lo liquido entrando in bagno.

«Mi stai dicendo di non rompere mentre sei in casa mia?» mi chiede bloccando la porta del bagno.
Dio, o lo strozzo o lo strozzo.

«Si. Eppure stai continuando a farlo. Non mi piace ripetere le cose quindi stai zitto.» gli chiudo la porta in faccia e apro velocemente l'acqua per infilarmi sotto alla doccia.

«Fanculo.» sento dire dall'altro lato della porta.

«Dovresti prepararti invece di mandare a fanculo me.» gli suggerisco regolando l'acqua.

«Sei al primo anno, sei tu la sfigata che comincia oggi. Le lezioni iniziano domani.» ride e riesco perfettamente a immaginarmi la sua espressione in questo momento.
Stronzo.

«Quindi sarò libera da te per un giorno. Finalmente una buona notizia!»

Axel sospira. «Io non direi proprio 'libera'...» continua a ridere per qualche motivo a me sconosciuto. «Però... nessuno spoiler. Scoprirai da sola tutto.» afferma andandosene.

Ma... a che cosa sta alludendo?
«Cosa-»

«Buon primo giorno!» urla andandosene dal corridoio.





«Siamo in ritardo?» chiedo correndo in cucina da mia madre e mia sorella.

«Sei in ritardo.» puntualizza Dalia indicando l'orologio appeso al muro.
Mia sorella é seduta su una sedia mentre scorre le storie su Instagram con la sua solita espressione incazzata in viso.

«Troia.» sussurra guardando le storie di Savannah.

«Ce l'hai ancora con lei? Sono passati tre mesi.» affermo sedendomi al tavolo.

«Fatti i cazzi tuoi.» sbotta uscendo dalla cucina portando con se il suo piatto da cui io rubo un biscotto.

Avvicino il biscotto alla mia bocca intenta a dare il primo morso ma vengo allontanata da esso.
Porca-

«Non hai tempo, dobbiamo andare!» urla mia madre tirandomi dallo zaino per trascinarmi in macchina.





«Muoviti!» tuona mia madre dalla macchina mentre io sto correndo verso i cancelli della UCLA.
Università della California di Los Angeles.

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