La stagista
Notizia dell'Ansa del 4 aprile 2023: in Italia l'inflazione è scesa al 9,1% rispetto al 10% di gennaio. Ma anche se lo dice l'Agenzia Nazionale Stampa Associata, questi numeri non acquisiscono alcun significato concreto.
Il proprietario del bar sotto casa, probabilmente, non l'ha neanche letto questo articolo. E la mia colazione oggi costa 4 euro e 50 esattamente come ieri, come la settimana scorsa e come a gennaio. E chissenefrega dell'inflazione.
A pensarci bene poi, la cosa divertente di quando un bel giorno, di "non mi ricordo più" quanto tempo fa, mi ero ritrovata a dire: "Ah, la brioche è aumentata di 10 centesimi. Che sarà mai." è che di punto in bianco mi hanno battuto uno scontrino maggiorato di ben 50 centesimi.
Approfondendo la cosa, scoprii che anche il cappuccino era aumentato di 10 ed era magicamente comparsa una quota di 30 per il servizio al tavolo. Che prima non c'era... ne ero sicura che fino al giorno prima non c'era!
Alla cassa, non mi bastò racimolare 4 euro in preziose monetine da 5 per pagarmi la colazione. Mentre il cameriere mi guardava spazientito e la coda di milanesi imbruttiti si allungava dietro di me, ho pensato per un momento di dover iniziare a chiedere l'elemosina fuori dalla porta per i 50 centesimi in più che lo scontrino certificava come mio debito.
Io, che proprio quel giorno li avevo contati giusti, ed ero pronta già con le monetine in mano, sono rimasta spiazzata. Spostavo il mio sguardo allibito tra la malefica ricevuta su carta termica e il malefico barista che l'unica cosa di termico che aveva era il sangue che gli stava andando al cervello. Perché il suo sguardo, in realtà, era decisamente di ghiaccio.
Con tutta la nonchalance di cui sono stata capace, ho cercato in tutte le tasche di cui ero in possesso quel giorno e ho miracolosamente elargito una ricca banconota da 10 euro maledicendo tutta la ferraglia di resto che puntualmente è andata ad appesantire il mio portafoglio. Diciamo che il detto "alleggerire il portafoglio" non vale se questo finisce per pesare metaforici 10 chili di spiccioli da 1 centesimo.
E da quel giorno la mia colazione è costata 4 euro e 50, in barba all'inflazione che, seppur timidamente, va a calare.
Chiudo la sezione notizie del cellulare per trangugiare l'ultimo sorso di cappuccino e lasciare il dovuto vicino al piattino della brioche sporco di una grossa colata di crema pasticciera che, seppur l'abbia pagata, non me la sono sentita di leccare come un cagnolino affamato.
Arraffo malamente la mia sciarpa di pura seta cinese, la mia borsetta di finto made in Italy e lo smartphone che per fortuna è aziendale. Il quale mi ricorda che sono disperatamente in ritardo. Seppur, a spanne, siano passate solo dieci ore da quando ho messo piedi fuori dall'ufficio ieri sera.
Faccio la stagista in uno studio grafico che si occupa di campagne pubblicitarie e il quale non ha ancora ben chiaro il concetto di "orario di lavoro" definito dall'Accademia della Crusca. È un mondo subdolo dove si lavora solo per i soldi, tranne gli straordinari che non sono pagati. Ovviamente.
Questo si vede anche nel rapporto fornitore/cliente: chi offre di più si guadagna un servizio migliore indipendentemente dal messaggio che vuole promuovere. Una società che produce sigarette elettroniche potrebbe ottenere un piano di marketing di gran lunga più efficace di un'associazione di volontariato. Sono i soldi a muovere il mondo, mica il pensiero.
Infatti, io prendo 850 euro al mese e con i "grazie" non ci pago un affitto: ci pensa la paghetta mensile di mamma e papà. Ho 25 anni e al posto di fare serata pazza nei meglio locali milanesi, gli unici festini che ultimamente mi toccano sono a base di riunioni di lavoro e pizza egiziana.
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Attività lavorativa cedesi!
RandomConcorso letterario Scintilla di Cassina dè Pecchi. Tema libero che mette sempre in difficoltà. Questa è stata la mia scelta. Ti è piaciuta?