Ricreazione. Per fortuna. Le scorse due ore di lezione le ho passate a fantasticare su quello che potrebbe esserci tra me e Harry. Piccolo problema: quel bacio probabilmente è capitato a caso e per lui non ha significato assolutamente nulla. Inutile dire che quel bacio mi è piaciuto (impossibile dire il contrario), ma mi ha completamente scombussolato. Non lo so, ero convinto di volere qualcosa di più all'inizio, ma adesso che quel di più è successo mi sento strano. Non riesco a darmi una spiegazione logica a tutto quello che successo prima.
Esco dalla classe in velocità e vado verso il mio armadietto per darmi una sistemata. Quando arrivo noto che Harry è lì, appoggiato al suo armadietto mentre parla con il suo amico Liam. Ti prego fa che non dica niente, ti prego fa che non dica niente penso immediatamente.
-Ehi, passata bene la mattina?- mi chiede Liam passandomi a fianco. Lo guardo un attimo e noto che sul suo volto c'è un piccolo sorrisetto malizioso. Chissà cosa avrà capito o pensato di quello che è successo oggi tra me e il suo gemello. Poi se ne va.
-Ciao- dico a Harry mentre mi avvicino a lui.
-Ciao- mi risponde con un dolcissimo sorrisetto sghembo dipinto in faccia. L'ho salutato ma non so cosa altro dirgli. Non c'è niente di corretto che posso dire in questo momento. Come se non bastasse i miei occhi hanno deciso di incollarsi alle sue bellissime labbra.
-Dovremmo parlare- gli dico. È l'unica cosa che mi viene in mente.
-Noi non dobbiamo parlare di nulla. Quello di prima è stato un momento di leggerezza e basta- mi risponde serio - ma se proprio ci tienilo faremo-.
-In che senso "lo faremo"? Non possiamo parlare adesso?-
-No, adesso devo andare- mi risponde guardando alle mie spalle -ci vediamo più tardi, magari a pranzo o magari all tua partita o magari anche da Starbucks-. Suona come una frecciatina.
Sussurro un veloce ciao mentre mi giro per capire perché se ne è andato via tanto velocemente.
Sta arrivando Zayn con il resto dei ragazzi della squadra. Stranamente nemmeno una cheerleader in giro. Saranno tutte in bagno a fare gossip.
Appena vedo i ragazzi sento l'adrenalina per la partita iniziarmi a scorrere nelle vene anche se alla partita manca ancora un bel po', ma è sempre così.
-Il coach ha parlato con i vari insegnati delle prossime ore e tutti hanno detto che possiamo saltare le ultime lezioni per essere rilassati e pronti per la partita di dopo. È la prima del campionato e dobbiamo far fare subito bella figura alla nostra scuola- neanche giocassimo ai campionati mondiali, penso subito -però ovviamente dobbiamo rimanere dentro i confini della scuola- conclude Zayn. Ha ancora la stoffa da capitano. Comunque mi va più che bene saltare le ultime ore, avrei avuto letteratura e altre materie noiosissime a cui è facile dire un semplice sì per saltarle.
Ci avviamo tutti verso la palestra. Le rare volte che ci permettono di saltare le lezioni per una partita, è nostra abitudine andare lì. Quando arriviamo, andiamo a sederci ai nostri soliti posti sulle gradinate per vedere gli altri ragazzi mentre fanno ginnastica. Isaac, Connor e altri ragazzi molto intelligenti sono riusciti a procurarci un bel po' di cibo e quindi ci spartiamo più o meno equamente patatine, frutta secca e altra roba molto salutare. Con il termine "roba salutare" intendo Mars, Sneakers, Twinx e Bounty Bon. Tecnicamente non si potrebbe mangiare in palestra ma sempre tecnicamente non si dovrebbero nemmeno saltare delle lezioni ma dettagli. Come mi piace dire a volte quando sgarro un po':-Le regole sono come il coprifuoco, fatte per essere infrante-. Mia mamma però odia veramente quando lo dico quindi lo faccio di rado ma mi piace comunque un sacco come frase. È il mio marchio personale per certi versi.
Alcuni ragazzi sono riusciti anche a procurarsi da bere, ma non abbastanza per tutti. Qualcuno ha delle Monster, altri del semplice tè. Poi ci siamo io, Ed, Ramirez e altri che non abbiamo assolutamente niente da bere.
-Chi viene con me a prendere qualcosa da bere per tutti da Starbucks?- chiede Ed.
-Ma sei pazzo? Ci vogliono quaranta minuti tra andata e ritorno- rispondo. Ed mi guarda un po' storto. Avrà voglia di caffè o non avrà bevuto il suo stamattina.
-Louis non ha tutti i torti- dice Ramirez -nessuno a parte te ha voglia di caffè-. Ed sbuffa ma alla fine optiamo per prendere del tè all'ultima macchinetta presente a scuola. Mentre Luke e Ed si allontanano verso l'uscita della palestra io penso ai motivi per cui non avevo voglia di un caffè di Starbucks ne tanto meno di andare a prenderlo:
1) troppi caffè mi rendono nervoso, molto nervoso e questa è l'unica cosa che non mi serve minimamente oggi;
2) quelli di Starbucks potrebbero riconoscermi e dirmi :-Ma tu non eri con qualcun altro poche ore fa?- e quindi far capire agli altri che sono uscito con qualcuno oggi e che è pure un ragazzo;
3) dato che non c'è due senza tre, quello che è successo con Harry stamattina è stato troppo bello e non voglio riprendere un caffè si Starbucks senza di lui.
Mentre guardiamo gli altri fare ginnastica parliamo del più e del meno e tra una risata e l'altra arriva l'argomento da me più temuto in assoluto: l'argomento ragazze. Non sono mai stato bravo a mentire ma quando questi discorsi vengono fuori divento una macchina delle bugie umana. So che mentire non è una bella cosa, ma a volte è necessario.
-Oh, guardate quella bionda!- dice Niall. Sta indicando una delle ragazze che sta facendo ginnastica. Alta, magra, bionda e anche estremamente stupida. Sono stato con lei l'anno scorso solo per mantenere il segreto.
-Chi Lauren?- chiedo subito.
-Ah è vero! Te quella bionda l'hai baciata un po' di volte- dice Zayn. Rido imbarazzato.
-Si, ma basta. Tra lei e una Barbie non ci trovo nemmeno una differenza-. Tutti ridono alla mia battuta ma vedo Connor ancora con lo sguardo fissato su Lauren.
-Senti, tra me e lei è finita d a un pezzo. Se vuoi il coach lascia sempre che noi della squadra aiutiamo altri ragazzi o ragazze quindi se vuoi puoi scendere e metterti a fare esercizi con Lauren se proprio ci tieni- dico guardando Niall direttamente negli occhi.
-Beh, se per te allora non è un problema, io adesso vado-. Tutti gli applaudiamo e gli battiamo pacche sulle spalle mentre scende dalle gradinate di corsa.
Quando arriva giù sembra un po' disorientato anche se nessuno ne capisce il motivo. Intanto Josh e Luke sono tornati con il tè.
-Lauren?- chiedono all'unisono guardando Connor.
-Lauren- rispondiamo tutti in coro bevendo un sorso delle nostre bevande.
-Lo sa che Lauren non gli renderà la vita facile?- chiede Luke.
-Ecco cosa mi sono dimenticato di dirgli- dico sorridendo. Tutti scoppiano a ridere e ricevo un po' di pacche sulle spalle come segno di approvazione. Tutti sanno che Lauren a livello di ragazzi è un po' fuori. Li rende matti. Ecco perché l'ho lasciata su due piedi.
-Secondo me riesce ad abbordarla ma lei non gli dà niente di più- dice Zayn.
-No, secondo me si presenteranno insieme alla partita di oggi pomeriggio- dice Ramirez.
-Forse, ma secondo me si baciano tra poco- dico io. È incredibile che ci stiamo mettendo a scommettere su un nostro amico.
Noto adesso che in palestra a fare ginnastica c'è anche Harry. Come ho fatto a non notarlo prima? Proprio in quel momento lui si gira verso me e gli altri ragazzi delle squadra. Mi sorride e mi fa un cenno con la mano. Gli sorrido anche io. Quanto è bello il suo sorriso. Ci guardiamo fino a che un ragazzo gli va addosso e Harry cade. Si alza tremando e zoppicante e va a parlare col coach. Cosa gli è successo?
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forever you and me
FanfictionLouis frequenta il suo ultimo anno di liceo alla John Adams School. Tutto nella sua vita è perfetto (o quasi). Fa parte della squadra di football della scuola, è super popolare e ha i migliori amici che chiunque possa desiderare. Il quasi perfetto p...