Capitolo 31: Siamo davvero più forti di tutto ciò, Kacchan?

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♒︎Ricordo che i ragazzi si trovano all'ultimo anno di liceo e sono maggiorenni!

In questo momento mi ritrovo nel bagno comune dei dormitori della UA per affogare i miei pensieri in una bella doccia calda. Non so se è stata una buona idea venire qui, in questo luogo comune, in quanto i miei pensieri, essendo così tanto rumorosi anche in silenzio, potrebbero fuoriuscire dalla mia mente e andare a disturbare gli altri che potrebbero entrare. Ma per una buona volta, cerco di non rimuginare sopra ogni cosa che mi passa per la testa e, guidato quasi dall'istinto, mi dirigo verso una delle docce, dopo essermi completamente spogliato e dopo aver lasciato il cambio nel mio armadietto personale.

La verità più che altro è che non ho voglia di salire al secondo piano dove c'è la mia camera e andare nel mio bagno personale. Di solito sono molto attivo e volenteroso per qualsiasi cosa, ma proprio in questo momento non ne ho voglia.

Dopo aver lasciato Kacchan nelle mani dei suoi migliori amici contro la sua volontà, non sono riuscito a rimanere lì con loro perché i troppi pensieri hanno iniziato a farmi male la testa e non riuscivo a sopportare la loro confusione. Non voglio andare in camera mia perché è probabile che a breve Kacchan ritorni lì e io invece voglio rimanere un po' solo con i miei pensieri.

Chiudo la tenda della doccia, che lascia scoperti solo i piedi, in modo tale da far capire che la doccia è realmente occupata da qualcuno, e apro il rubinetto. Il primo getto di acqua fredda mi fa rabbrividire, dopo aver percorso tutta la mia spina dorsale fino ad arrivare ai glutei. Regolo l'acqua in modo tale che diventi abbastanza calda da farmi rilassare totalmente, sia mentalmente sia i miei muscoli indolenziti a causa dei numerosi allenamenti che continuo a fare e non solo... anche l'ansia che mi accompagna ormai da giorni mi fa mantenere i muscoli in un certo stato di tensione che mi fa sentire perennemente stanco.

Rimango appoggiato con i palmi delle mani al muro, mentre l'acqua scorre con una certa velocità lungo tutto il mio corpo, bagnandomi i capelli, che si attaccano sulla fronte e sul collo.

Chiudo gli occhi e alzo la testa, permettendo all'acqua di arrivare anche sul mio viso, bagnandomi gli occhi, prima che questi si bagnino da soli a causa dei miei continui pensieri.

Cerco di mantenere il respiro regolare e di scacciare via tutti i pensieri che mi soffocano da giorni con l'acqua calda.

E se io mi sto solo illudendo che io e Kacchan siamo destinati a stare insieme? È vero, ci stiamo provando e riprovando ultimamente, ma ci sono tante, troppe cose che continuamente ce lo impediscono: rapporto complicato, incomprensioni, litigi, interruzioni...

Quasi quasi questo mi fa pensare che in realtà non possiamo stare davvero insieme e che è solo quello che vorrei io, mentre il destino ci sta facendo capire varie volte, interrompendoci e rompendo i momenti magici, che io e lui non possiamo stare insieme.

Però ci vogliamo, ci vogliamo così tanto... i suoi gesti lo dimostrano, si sta prendendo cura di me, stava per ricambiare il mio bacio da sobrio, mi provoca e fa il geloso...

Io l'ho baciato due volte, ma lui non ha ancora fatto nessun passo in questo senso. Oppure i suoi piccoli gesti possono essere considerati dei passi verso di me? Magari non ha il coraggio di farli o, meglio, lui ha tanto coraggio, solo che non sa come comportarsi con queste cose. Sarà anche che è un po' insicuro, probabilmente sono la sua prima volta per queste cose... forse è perché sono proprio io...

Ci stavamo provando, ad andare avanti, ad andare oltre, baciandoci finalmente da sobri, entrambi consapevoli di ciò che stavamo facendo, ma c'è sempre qualcosa che si deve mettere tra di noi... mi sembra davvero surreale questa cosa.

Per quanto noi ci proviamo, non c'è mai una volta che fila liscia.

Ma siamo davvero più forti di tutto ciò, Kacchan?

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