~1 capitolo~

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3 giugno 2007

~mia povs~

DRIIN DRIIN
-Mia: sta sveglia del cazzo
dico buttandola a terra
sono le 7:30 e fra un'ora devo essere a scuola
mi chiamo Mia ho 17 anni e frequento il quarto anno di liceo linguistico a roma, oggi è un grande giorno devo partire con la scuola per fare l'anno all'estero precisamente a Lipsia in Germania gia ci sono stata quando ero piccola da mio 'cugino' Gustav penso abbia la mia età ora ma onestamente non mi ricordo nemmeno di lui
comunque sia devo prepararmi perché è tardi
non so che mettere
apro l'armadio ed è completamente in disordine...
alla fine mi sono decisa ho messo dei cargo e una top nero con sopra una felpa grigia, prendo la valigia il mio
Mp3 le cuffiette e scendo sotto
vedo Sara mia sorella piccola che fa colazione lei va ancora alle medie ma sembra una ventenne alle 8:00 di mattina gia è vestita e truccata come se dovesse andare a una sfilata
-mia: vedo che non ti sei truccata nemmeno
dico ironicamente
-sara: ma sta zitta che te sembri una barbona, un filo di trucco no?
effettivamente mi ero scordata
-mia: mi truccherò in aereo
vedo papà scendere dal piano di sopra gli vado in contro e lo abbraccio
-papà: vai che fai tardi
saluto sara e esco di casa
dovrei fare uno squillo a mia madre ma non voglio sentirla
anche perché non la vedo da molto ora lei è in Argentina da sua sorella...
diciamo che ho un rapporto orribile con lei non è mai stata presente nella mia vita, andava via per mesi e tornava, poi spariva di nuovo cone ha fatto sta volta
forse tornerà quando tornerò io dall'anno in Germania

arrivo a scuola facciamo la prima ora di lezione e poi arriva l'associazione dell'exchance students di roma
vedo un ragazzo alto e moro che inizia a parlare
-x: io sono Marco il vostro tutor quando sarete tutti pronti vi metterete in coppia e ci incammineremo in fila indiana verso l'aeroporto, per il resto sapete gia tutto
mi girai e notai subito che mancava Noemi la mia compagna di banco non'che migliore amica dal primo anno
e ora dove cazzo è?
presi il cellulare e di nascosto le mandai un SMS

DOVE 6??

non potevo mandare più di un SMS al giorno perché i crediti costavano troppo quindi devo sperare che lo legga
dopo venti minuti arriva finalmente
la vedo camminare goffa verso il banco
-Mia: pensavo non venivi
dissi guardandola male
-Noemi: il cane mi stava mangiando i documenti
risi sotto i baffi
Noemi è sempre stata un po l'amica bionda diciamo, non è molto sveglia ma le voglio un mondo di bene
tornai ad ascoltare Marco
-Marco: bene ora penso che possiamo andare
disse mentre tutti ci alzavamo
arrivammo in aereoporto e dopo vari controlli salimmo in aereo
ognuno di noi sarebbe stato affidato ad una famiglia io gia sapevo che sarei andata da mio cugino perché mio padre aveva fatto una richiesta speciale, vuole a tutti i costi che io ripremda i rapporti con questo cugino che ho visto solo una volta in 17 anni
-Noemi: no cazzo ho scordato l'Mp3
-Mia: tranquilla ho il mio
dissi girandolo fuori il viaggio passo e noi dormimmo come ghiri mentre ascoltavamo eminem

sentii qualcuno toccarmi e mi prese un colpo, poi vidi che era Noemi
-Noemi: dai Mia svegliati siamo arrivati
guardai l'ora ed erano gia le 20:00
-Mia: cazzo io ho fame
dissi mentre scendevamo dall'aereo
-Marco: bene ragazzi ora procediamo verso Via Prager
camminammo per ore io e Noemi parlammo di tutto quello che ci passava per la testa
-Noemi: chissa se baciano bene i ragazzi tedeschi
disse ridendo
-Mia: più che altro chissa se è buono il cibo tedesco
-Noemi: oh madonna pensi solo a quello
io effettivamente ho fame sono le 22:00 e ancora stiamo camminando
-Mia: certo che questo Marco è carino ma non sa organizzare, sono due ore che camminiamo nel vuoto

finalmente dopo altri venti minuti ci fermiamo in un autogril, mangiamo dei panino e ci ri camminiamo
fino a un grande edificio
-Marco: bene ragazzi ora ognuno di voi verrà accompagnato da uno dello staff fino alla propria casa ospitante
salutai Noemi e venne una ragazza verso di me
-Gemma: piacere io sono la tua tutor ora ti accompagno fino a casa per qualsiasi cosa ti lascio il mio numero
disse porgendomi un foglietto
-Mia: mh va bene
disse cercando di sorridere anche se stavo morendo di sonno
arrivammo e gemma se ne andò mi ritrovai davanti un enorme portone c'era un citofono enorme con una sacco di cognomi
trovai Schäfer e suonai
aprirono senza chiedere chi fosse
entro e salgo le scale quando vedo una signora piccoletta bionda sorridermi
-Adalia: piacere sono Adalia entra pure
-Mia: piacere Mia
disse stringendole la mano entrai in casa era enorme piena di quadri
-Adalia: puoi appoggiare sopra le valige
mi indicò la scala
-Adalia: Gustav scendi
disse gridando vidi scendere le scale un ragazzo piccoletto biondo che mi guarda per un attimo
-Gustav: piacere Mia giusto?
-Mia: emh si
dissi stringendogli la mano
-Gustav: sopra c'è camera tua vieni
disse aiutandomi con le valige
salgo due rampe di scale
e lui mi apre la porta
rimango a bocca aperta è enorme
-Mia: wow è bellissima, c'è spazio anche per la mia chitarra
-Gustav: suoni la chitarra?
-Mia: si da un anno
-Gustav: allora devo presentarti la mia band, i tokio hotel
-Mia: i tokio hotel?
non so se sto facendo una figura di merda ma non li conosco
-Gustav: io suono la batteria bill canta tom suona la chitarra e george il basso
mi guarda per un attimo
-Gustav: dovrei presentarteli, secondo me li piaci
-Mia: emhh ok
-Gustav: bene allora io vado ti lascio sistemare
dice sorridendo
-Mia: si grazie, ci vediamo dopo

mi sembra simpatico dai
sistemo la valigia ormai sono le 23:35 vado di sotto a dare la buona notte a gustav e la madre
non ho avuto modo di conoscerli bene ma sono stanca morta
mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte.

ma nulla da fare mi rimbomba in testa 'tokio hotel' è impossibile che non li conosco insomma ascolto sempre la musica ma loro non li ho mai visti

passa il tempo e non riesco a dormire mi affaccio dalla finestra e noto che la città è ancora sveglia nessuno dorme chissà forse hanno orari diversi in Germania
mi squilla il cellulare
-Noemi: sei arrivata??
-Mia: si sono in camera tu?
-Noemi: appena ora non puoi capire che fregno il vicino di casa
ovviamente aveva gia visto un ragazzo
-Mia: ma per caso conosci i tokio hotel?
-Noemi: si la band giusto?
-Mia: allora sono l'unica a non conoscerli, gustav suana la batteria ha detto che domani me li presenta
-Noemi: aspetta tuo cugino è Gustav dei tokio hotel??
dice urlando che quasi mi sfonda i timpani
-Mia: si ma perché sono famosi?
-Noemi: ma sei cogliona? sono famosissimi svegliatii
sinceramente non ne avevo idea
-Mia: ah va be' vediamo se fanno buona musica però
-Noemi: vabbè domani mi racconti eh ora vai a letto che sei stanca
la saluto e stacco la chiamata
mi alzo e faccio il giro della camera e vedo una scatola piena di CD
la apro e vedo un sacco di gruppi che ascolto c'è anche uno stereo
già mi piace questo Gustav...

~SPAZIO AUTRICE~
ciaoo questo è solo il primo capitolo tra un po pubblico il secondo
spero che questa storia raggiunga le stesse letture della prima
se ha successo forse be scriverò anche un altra, ovviamente lasciate stelline e fatemi sapere nei commenti se vi piace fin ora
BACIII 💋

-𝚂𝚃𝙰𝚈 𝚆𝙸𝚃𝙷 𝙼𝙴- tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora