20. King

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"Allora?"

Alzo lo sguardo dal cellulare, Felix in piedi di fronte a me mi sta osservando.
"Chi è?"
Mi tira un asciugamano bagnato che schivo prontamente abbassando la testa.
"Se si tratta di Charlize Theron lo sai che ho la precedenza"

" Sei un idiota" rispondo, ma l'idea di lui che ci prova con qualche diva mi fa scoppiare a ridere.

"Ma pensa! A me invece l'idiota sembri tu... siamo rimasti gli ultimi e sei ancora in mutande, piegato sulla panchina di uno spogliatoio, perché da mezz'ora scrivi messaggini con un sorriso da ebete stampato in faccia, ignorando il resto del mondo.
E io quel sorriso lo conosco, è lo stesso che facevi a Judith Bagley in terza elementare!"
Rido al ricordo della mia cotta storica mostrandogli il dito medio mentre lui continua:
"Non costringermi a strapparti il cellulare di mano. Raccontami chi ti fai, così morirò di invidia e poi potremo andare a berci una birra."

Sospiro e metto via il telefono, non senza prima avere avuto l'accortezza di inserire il blocca schermo.
Ha ragione accidenti, siamo rimasti gli unici qui dentro.
Mi vesto rapidamente sentendomi i suoi occhi puntati addosso; conoscendolo non si arrenderà finché non avrà avuto la sua risposta.

In realtà avevo in mente di raccontargli la storia di Lara per sapere cosa ne pensasse.
Provo a cercare le parole giuste per riassumere la situazione.

" Non è una che "mi faccio", stavo scrivendo ad un'amica."

Strizza l'occhio con fare complice "Sì certo, adesso si chiamano in questo modo!"

"Pensala come ti pare ma ti assicuro che è così.
Anzi, ti dirò di più: non solo non la frequento, non l'ho neanche mai vista in vita mia."
Ho la sua attenzione adesso, anche se sembra deluso; le sue aspettative si sono sgonfiate.

" In che senso?"

" È una lunga storia. Ci siamo conosciuti qualche mese fa perché lei ha trovato il mio indirizzo e mi ha scritto una lettera dopo aver ascoltato una mia intervista. Io le ho risposto perché aveva toccato argomenti che mi avevano colpito. Abbiamo iniziato a sentirci e col tempo siamo diventati buoni amici, ma di fatto non l'ho mai incontrata di persona."

"Quindi niente attrice famosa? Niente top model?"
Scuoto la testa "È una fotografa. Italiana."
Fischia scrollando la mano.

" E ha trentasette anni e un figlio di sei"
tanto vale dirgli tutto e aspettare la sua reazione.

" Una milf!"

Quell'affermazione mi irrita ma non ho voglia di litigare, ricambio il suo sorriso con uno di circostanza.
Se i toni devono essere questi spero che lasci perdere l'argomento.

La speranza svanisce subito.

"Ora mi siederò qui e non ti lascerò uscire finché non mi dirai perché avevi quell'espressione imbambolata. Fratello, ridevi da solo fissando il telefono! C'è di sicuro qualcosa sotto che non mi vuoi dire... Questa tizia ti piace?"

Non me lo ha seriamente domandato così a bruciapelo.

Come faccio a rispondere, se non me lo sono mai chiesto nemmeno io?

Mi piace?
Lara mi piace?
Non devo arrossire. Non devo arrossire!

Distolgo la faccia facendo finta di dover prendere qualcosa alle mie spalle.

" Ohhhhh attenzioneeeee! Qualcuno qui è arrossito!! Sei fottuto amico! "

" Non sono fottuto!" Protesto, ma il suo sorriso è contagioso.
Si avvicina e mi da una pacca sulla spalla.

"Deve essere forte per aver fatto colpo tra tante. È bella?"

Penso al suo viso, al suo corpo, a quello che direbbe Felix se la vedesse, e decido che voglio scoprirlo, voglio sapere che faccia farà.

HIC IPSO TECUM (io qui con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora