Realtà non reale

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Coraline aveva perso se  stessa per un intero anno da quando la sua migliore amica era mancata da quel settembre 2023; Era l'inizio di un anno orribile per lei,  non aveva nessuno con cui sentirsi bene come lo era con Abigail la sua amica era proprio un angelo in tutti i sensi..
Tutto il contrario di Coraline ma si amavano molto per questo erano come le due metà della luna una più sveglia del altra.

Ma ormai era rimasta solamente la metà oscura della luna che non risplendeva più
non era completa gli mancava qualcosa. non era la figlia perfetta o la studentessa perfetta manca sempre ai corsi, senza la sua amica non è più la stessa cosa , quel corsi ormai erano diventati noiosi e privi di senso per Coraline.

Ma sua madre era stanca di vedere ottomila assenze  ma Coraline non aveva testa per ascoltare le altre persone intorno a lei ; si stava allontanando sempre di più dalle persone.

Ma come poteva fidarsi di una città tanto misteriosa e con molti segreti , non la sentiva più sua
se fosse possibile cambiare il corso del tempo lo avrebbe già fatto.
Anche le persone; Coraline per molti era la ragazza introversa per questo non aveva mai avuto l'occasione di fare l'amicizia come faceva Abigail. Phonix o soprannominata The dark city sul web per l’alto tasso di omicidi, non le piaceva proprio.

Coraline era stata invitata sempre alle feste della sua amica , non gli piacevano mai perchè più delle volte c'erano sempre ragazzi stra fatti o ubriachi ma non lo diceva a Abigail non voleva essere la solita guastafeste. aveva sempre accompagnato la sua amica perchè la madre di Abigail le diceva sempre di tenere sott'occhio lei.

Anche il rapporto con la madre dell'amica non era più lo stesso come quelle volte
era sempre più forzato Coraline era un fantasma indesiderato come aveva sempre pensato.
Da quando la madre di Abigail veniva in casa sua per parlare con la sua per ragioni normalissime.

1/10/2023

Coraline era nella sua stanza piccola ma molto disordinata che stava andando su internet con il suo piccolo mac pc per vedere le attività superficiali delle persone.

Ma tutto quello che vedeva era finto: " Questa non è barbie land, ma dai che siete tutti dei falsi"

Quando stava per chiudere il suo computer la sua attenzione cade proprio a una storia di una ragazza che conosceva la sua amica e non era sola quella ragazza c'erano altre persone.

Non li sopportava. Anche quando ci usciva grazie a Abigail, va nella lista dei loro tantissimi follower e vedeva tutte le persone della sua scuola. Ma uno in particolare non aveva il follow ricambiato

era un profilo con una maschera da Joker appoggiata su un prato era diversa dagli altri profili perché gli altri erano o con persone o foto di paesaggi.

Poi chiuse il suo computer e si giró intorno per vedere se sua madre la stava guardando dall'angolo dalla porta ; ma per fortuna era sola , si alzó  dalla sua scrivania che dava sulla  sua finestra e faceva vedere il parco buio.

Nelle pareti della sua camera c'erano un sacco di poster attaccati di TV GIrl e di Crystal Castles e di lune ; Almeno così sua madre non era infastidita dalle pareti nere che Coraline aveva dipinto la metà di quell'anno ; il suo letto era di una piazza è mezza con il piumone grigio
non era tanto vicino alla scrivania era messo di fianco all'armadio di legno
poi c'era la porta della sua stanza i , aveva lo specchio dietro la porta.

Coraline aveva acceso la luce della sua stanza perché ormai era venuta la sera prima di andare a cena con sua madre e la madre della sua amica cosi si guarda allo specchio per controllarsi.

Aveva sempre l'aria stanca con quei capelli corti con il suo rosso intenso non era come il rosso che aveva prima di perdere la sua amica prima gli aveva più chiari ma ormai gli aveva fatti più scuri ; aveva sempre il suo stile unico indossava vestiti o larghi con felpe piu grandi di lei o tutti di nero non cambiava molto infatti portava un paio di jeans neri con lo strappo sulle ginocchia e una maglietta corta che faceva vedere l'ombelico anche la maglieta era nera; si truccava sempre sul genere soft ghoth.

Quando aveva finito di sistemarsi spegneva la luce e chiudeva la sua porta e usciva per andare a cena.

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