Capitolo 1

33 4 1
                                    

Ciao a tutti io mi chiamo Laura e sto per iniziare le scuole superiori. I miei genitori hanno divorziato quando ero piccola e siccome la scuola che volevo fare è vicino a milano mi sono dovuta trasferire da mio padre.
Partii alle otto del mattino. L'ultima cosa che ricordo dopo essere entrata nuovamente nel mondo dei sogni é stato un caloroso abbraccio da parte di mia madre e le sue lacrime sfiorarmi la faccia. Mi svegliai poco prima delle 12:00. Appena arrivata la macchina del taxi mi abbandonó proprio sotto un grande portone. Nel citofono c'erano diversi nomi e io cliccai quello che mi sembrava più ovvio: "sbaratti". Sentii un rumore del citofono e poi il silenzio totale. Ed ecco che una piccola porticina intagliata nel legno dell'ingresso si aprii e saltó fuori mio padre che mi abbracció e prese in braccio. Io abbandonai la valigia che cadde a terra e iniziai a piangere. Era da quasi 5 anni che non lo vedevo più.
Dopo cinque minuti di abbracci e lacrime, prese la mia valigia e mi guidó all'interno di un grande giardino.. Salimmo delle scale e arrivammo ad una grande villa con delle finestre grandi quanto una parete. Aprimmo la porta e mi accolse un grande salotto, con una tv gigante e un divano che sembrava morbidissimo. La casa era su due piani e infatti alla mia destra c'erano altre scale. Notai subito delle foto mie, di un'altra ragazza e di una signora. Credendo che quella fosse mia mamma dissi: "wow! La mamma era così diversa da giovane!". Lui fece una faccia strana, quasi sembrava delusa. Mi accompagnó al divano e inizió a parlare: "è giunto il momento di parlartene." I suoi occhi diventarono lucidi e io mi incuriosii.
" dopo che io e la mamma ci lasciammo io venni preso dalla solitudine e dalla depressione. Conobbi una ragazza molto carina sul lavoro. Iniziai ad uscire con lei e scoprii che anche lei era divorziata e aveva una figlia. Decidemmo di provare a convivere. Le cose andavano a meraviglia fin quando lei, un giorno, mentre tornava dal lavoro è stata investita ed è morta. La ragazza è rimasta sotto la mia custodia e..". Non gli diedi il tempo di finire la frase che gli chiesi singhiozzando perchè non me ne aveva mai parlato. E lui mi disse che era per proteggermi. Iniziai a calmarmi e mi feci dire dov'era camera mia e mi disse: "sali le scale e la tua camera è la prima porta a sinistra ma..". Iniziai a correre completamente incuriosita di scoprire com'era la casa. Salite le scale scoprii che in realtà c'erano tre piani. Guardai tutte le camere tralasciando la prima porta a sinistra. Era una casa davvero di lusso. Bagno con vasca idromassaggio, tv gigantesche, armadi stratosferici.. Insomma, un sogno. Ma le sorprese non erano finite! Aprii la porta di quella che stava per diventare la mia camera e..

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Riparto da capoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora