Vedo sparire Ghost , come il fumo di una sigaretta che si distoglie nell'aria e mi mordo un labbro..
È come se questo uomo fosse irraggiungibile, più cerchi di prenderlo più lui va via . Ma a questo punto stavo iniziando a pensare che il ritrovarci più volte per caso , non era più una coincidenza. Nella mia testa era scattato qualcosa , non l'avrei più rivisto tanto valeva buttarsi no ?
Così scattai fuori dal ristorante, non poteva essere andato lontano anche se questo suo svanire nel nulla era un tratto tipico di Ghost . I miei occhi schizzano a destra e a manca per cercare di vederlo , impossibile non notarlo .
Sembravo una pazza furiosa, mi spostavo con la testa per guardare oltre le persone , ma lui non c'era .
Destino , ciao . È il momento di fare qualcosa grazie
Ed ecco che dopo qualche secondo di girovagare per le vie , che lo vedo. È seduto su una panchina , non molto lontana ma isolata posta sotto un grosso albero lontano dalle persone .
Mi avvicino lentamente, quasi per non spaventarlo- So che ci eravamo detti che io sarei andata via da te , ma lo sento .. sento che tu non vuoi sia così - dico facendo qualche passo verso di lui .
L'uomo rimane serioso , braccia conserte al petto .
Mi accomodo accanto a lui nella panchina e colgo il suo silenzio come sfida- possiamo anche stare in silenzio se vuoi - la spavalderia non mi è mai mancata
Ghost rimane impassibile, come se non fosse realmente qui , come se la mia voce fosse confusa con un brusio . Un po' mi offendo perché avrebbe potuto anche mandarmi a fare in culo ma stringo i pugni mandando giù la saliva . Il mio respiro si fa intenso dopo che l'uomo continua a non proferire parola . Riesco ad osservare con la coda dell'occhio il suo petto che si solleva ad ogni respiro . L'attesa diventa snervante, il mio piede ricomincia a tamburellare nervosamente sull'asfalto.
Ghost si volta poggiandosi con un gomito sul ginocchio
- Non sai cosa voglia dire conoscere me .. e quando lo farai , sarà troppo tardi per tornare indietro , ti trascinerò nei luoghi più oscuri e chiederai di tornare a galla e io non potrò fare altro che guardarti annegare -
Le sue parole mi fanno rimanere di sasso , non riesco a muovere un singolo muscolo, il mio cuore sta per esplodere fuori dal mio petto , lo sento salire in gola e mi serve un colpo di tosse per ributtarlo giù.
Mi volto a guardarlo e cerco i suoi occhi- Non mi fai paura ..se è questo il tuo intento- dico balbettando cercando di essere convincente respirando più intensamente.
- Ti sto solo avvisando .. ti consiglio di chiudere bene la finestra la notte , è così facile entrare -
Fa un sorrisetto malizioso, adesso nei suoi occhi c'è un fuoco che arde , come se avesse appena conquistato una preda . Allora quelle notti in cui lo sognavo in realtà era davvero lui !
- Mi hai spiato tutte queste notti ? -chiedo corrucciando le sopracciglia
- Ho un ossessione per i coniglietti che dormono irrequieti sognandomi - sghignazza
I miei occhi si spalancano e inizia a palpitare ancora di più il cuore, allora era vero , non era un sogno . Pazzo psicopatico ma Marianne aveva ragione io amavo bruciarmi con il fuoco e lo stavo facendo.. per un uomo che nemmeno conoscevo ma volevo prendermi questo rischio , avevo bisogno di sentirmi viva e i pericoli erano il mio gasolio per divampare.
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The Bench | Simon Ghost Riley x Y/N (Call of duty)
Fanfic"The Bench" : La Panchina ; dove tutto ebbe inizio. Y/N si trasferisce in UK, precisamente a Leeds , borgo stupendo immerso nel verde. Dopo una storia di lunga durata decide di cambiare aria . Un susseguirsi di coincidenze le faranno incontrare un...