Non riesco a odiarti

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Ruby
E se nel profondo io ti amassi ancora?
È mattina la sveglia è suonata venti minuti fa, e la mia voglia di vivere è pari a zero. Magari se fossi andata a letto prima non mi sentirei così. Mi guardo allo specchio e vedo che i miei capelli raffigurano perfettamente un nido di uccelli, ma devo dire che mi sarei aspettata di peggio visto che sono andata a letto alle tre di mattina e ora son le sei.

<< RUBY SCENDI O FAREMO TARDI!>> oh Gesù mia madre, mi dovevo vestire e anche velocemente ma non sapevo più dove fosse quella cazzo di divisa. TROVATA. Ma dove sono i pantaloni? Oh no una gonna. Non avevo scelta,o forse si....
Prendo dall'armadio un paio di cargò e me li infilo, mi risistemo davanti allo specchio ma noto una strana chiazza violacea sul collo oh cazzo! Devo coprire quel succhiotto o mia madre mi fa fuori. Prendo il fondotinta e ce lo spalmo sopra, ok perfetto ora è coperto......ma chi me lo aveva fatto?

<<RUBY SCOTT O SCENDI O VAI IN PUNIZIONE>>mi ero totalmente scordata della pazza che mi aspettava in salotto. Recupero il mio zainetto e vado.

<<ARRIVO>> prendo i miei capelli neri e li lego in una coda alta ma lascio fuori due ciocche così da non mettere troppo in risalto i miei occhi azzurri.

Scendo a piano di sotto mentre guardo mia madre infuriata uscire di casa e salire in macchina, mi ero appena trasferita a Boston venivo dalla California e per me era tutto cambiato in California faceva caldo e invece a Boston fa freddo da morire. Mi ero trasferita a Boston per colpa di mio padre era sempre ubriaco ma la cosa non mi dava fastidio anzi era più il fatto che mia madre gli dava retta; finché una notte però cambiò tutto io mi svegliai avevo 7 anni c' erano dei rumori provenienti dal salotto avevo paura ma poi sentì un urlo....

<< Terra chiama Ruby>> oddio avevamo appena parcheggiato davanti alla scuola, scesi di corsa salutando mia madre con un cenno della mano molto frettoloso.

Appena varcai la soglia delle porte della scuola vidi un sacco di ragazzi che fissarono come se fossi dio sceso in terra.
Sentì un braccio dietro la schiena come a volermi abbracciare. Chi cazzo era?.
Mi giro di colpo e gli sferro un gomitata ben assestata nello stomaco, il ragazzo si piegò in due e io feci un sorrisetto compiaciuto e poi lo guardai divertita. Lui si rimise dritto come una spada e venne a passo di carica verso di me io chiusi li occhi e gli tirai un pugno così forte che cadde per terra. Forse fare boxe mi è servito a qualcosa. Subito dopo sentì delle voci impaurite parlare dell'accaduto. Guardai il ragazzo e notai che mi stava fissando in cagnesco, poi mi si avvicinò e io mi rimisi sul attento.

<<Bambolina sono il ragazzo che ieri sera ti sei limonato al pub>> oh cazzo ecco chi era che mi aveva fatto il segno sul collo.

<< fottiti coglione>> gli risposi di impulso ma lui mi prese il viso come a volermi tirare uno schiaffo ma qualcuno lo fermò io mi sottrassi dalla presa e scappai senza ringraziare il ragazzo che mi aveva aiutata da quel maniaco.

Appena suonò la campanella io scappai a casa visto che mia madre non passò a prendermi. Subito dopo arrivai a casa mangiai dei noodles surgelati che effettivamente facevano schifo, poi salì in camera e mi misi a leggere un libro che mi aveva interessato 'IT ENDS WITH US' ed effettivamente già lo amo.

Poi mi accorsi che fuori era buio ed infatti erano già le sette di sera. Mia madre sarebbe arrivata a momenti e io mi accorsi di non aver studiato una minchia presi subito fisica e mi misi a studiare in modo frettoloso appena sentì il campanello suonare chiusi il libro e corsi al piano inferiore aprì la porta a mia madre lei mi salutò
<<Ho una cena importante e non posso fare tardi ci sta della pizza da scaldare sul tavolo torno per le nove non mi aspettare e vai a letto visto che ieri sera sei uscita con delle 'amiche'>>
odio quando mia madre fa la impicciona ma come dargli torto? Gli mentivo sempre dicevo che uscivo con degli amici quando andavo soltanto a incontri di boxe per poi sbronzarmi nel primo bar vicino.

La verità è che stavo qui da cinque giorni e già avevo fatto casini. Ma ovviamente questo mia madre non lo doveva scoprire quindi gli risposi con l'ennesima bugia.

<< mamma sto veramente con delle amiche>>

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