More Than Bruises.

CAPITOLO 35

Sono già passati alcuni giorni dal nostro rientro a casa. Davis ha cercato più volte di convincermi a lasciar perdere Sebastian e tornare con lui, ma ormai ho messo in chiaro i miei sentimenti. Ammettendo a me stessa che ora mi piace Sebastian e non posso nasconderlo.

Non ho mai provato certe sensazioni con Davis, ma con Sebastian sì. Quando mi accarezza, mi bacia e mi tocca, fa nascere in me un desiderio di volerne sempre di più.

Stare lì, sul lago, lontano dalle nostre routine quotidiane, mi ha aperto gli occhi, facendomi capire ciò che provo veramente.

Mentre ripenso a quei momenti passati insieme, il mio telefono squilla, risvegliandomi da un trance piacevole. «Isolde dimmi», chiedo alla mia amica al telefono.

«Ameee, come stai? Volevo dirti che hanno organizzato una festa a tema Halloween, ci andiamo?» guardo il calendario, notando che il 31 ottobre è già arrivato.
«Ma non ho il vestito», le dico sinceramente.

«Ci ha pensato Mia, tu sarai il diavolo rosso, lei l'angelo nero e io l'angelo bianco», afferma contenta.
«Va bene allora», non faccio in tempo a dire altro che lei mi avvisa che da lì a poco sarebbero venute entrambe a casa mia.

Le mie due amiche arrivano a casa; Mia porta con sé una borsa con vari trucchi e abiti, mentre Isolde ha deciso di occuparsi delle acconciature.
«Dove si svolge la festa?» chiedo.
Prima di rispondermi, Mia appoggia gli abiti sul divano.

«A casa di un tizio», alza le spalle.
«Non lo conosci?» lei scuote la testa in segno di negazione e inizia a tirare fuori ogni tipo di trucco.
«Amelie, Sebastian e Ludwig si vestiranno da vampiri», mi comunica Isolde, a quella festa ci sarà anche lui.

Sorrido divertita mentre immagino Sebastian travestito.
«Ludwig l'ha costretto a vestirsi», ora è tutto più chiaro, non mi sarei mai immaginata che l'avesse fatto perché voleva.
«Parlando di Sebastian...» inizia Mia guardandomi.

«Che è successo al matrimonio?» la sua curiosità mi diverte. «Ma nulla di che», dico cercando di trattenere un sorriso. «Amelie, sputa il rospo», si aggiunge Isolde.

Racconto ad entrambe quel che è successo, menzionando anche Davis e Isolde che già lo conosce, fa una faccia disgustata appena sente il suo nome.
«Quindi, l'hai rifatto con Sebastian?» annuisco alle parole di Mia, e lei cerca di nascondere l'eccitazione.

«Ma basta parlare di questo, prepariamoci», mi avvicino al divano prendendo il vestito che mi spetta.
Un abito molto corto, rosso, con delle corna abbinate. «Mia, è cortissimo», le faccio notare, alzando il vestito. Lei ride e annuisce. «Deve esserlo», roteo gli occhi con aria divertita.

Guardo Isolde indossare il suo, e dopo averla aiutata a sistemare l'aureola, indosso il mio. È ancora più corto di quanto pensassi, ormai non mi posso tirare indietro e accetto di indossarlo ugualmente.

Dopo il trucco e l'acconciatura, siamo pronte per partire; sono esattamente le 22.00 e la festa è iniziata da poco.

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Il rumore della musica si sente anche da fuori, vari ragazzi entrano, tutti travestiti e truccati a tema. Intravedo alcuni vestiti da vampiri, ma non sono Ludwig e Sebastian. «Siete stupende!» la voce maschile ed esuberante di Elias richiama la nostra attenzione.

Lo ringraziamo mentre entriamo in casa, tutto è addobbato nei minimi dettagli, i vari fantasmini e ragni pendono dal soffitto, la porta ha vari schizzi di colore rosso, come se fosse sangue. Ed infine noto le finte ragnatele su tutte le scale.

«Andiamo a prendere da bere» la musica è così alta che Isolde urla per farsi sentire. Le seguo fino alla cucina, notando l'isola di marmo bianco addobbata a "Bar".
È presente ogni tipo di cocktail e di alcolico, dalle lattine alle bottiglie.