L’incontro si tenne in una struttura occultata, sotto il Palazzo della Pace e della Riconciliazione, usato da funzionari e politici per
incontri a scopo decisionale per il futuro dello Stato, a differenza
di quelle che coinvolgevano anche i capi delle altre nazioni. La
struttura aveva una forma particolare e riconoscibile. Come le piramidi millenarie sparse per il mondo, in modo particolare quelle
presenti nella valle del Nilo, anche questa piramide tecnologica
era basata su un culto che collegava tutte le religioni, il culto più
misterioso e mistico mai esistito: il culto solare. L’intento voluto
era quello di portare tutti i simboli religiosi sotto una armoniosa
e permanente riunificazione. Chiunque vi accedesse intraprendeva un percorso simbolico, fatto dall’uomo, che lo avrebbe portato all’illuminazione; infatti la piramide era simbolo di mistero e
conoscenza la cui apice, la cuspide, era simbolo appunto dell’illuminazione divina, in dono all’uomo dagli dei. Ma l’elevazione
dell’uomo a divinità non era in progetto per quelli presenti nella
sala sotterranea, anzi cercavano a tutti i costi di ostacolarla. Diversamente dalle stanze in superficie, luminose e chiare, ad essa
mancava il tocco “contemplativo” delle altre. Priva di oggettistiche varie che la facessero risaltare in modo memoriale, le sue pareti erano insonorizzate e ricoperte da un telo aderente di cuoio,
color rosso bordeaux. Sui muri erano appesi dei quadri che raffiguravano le varie dinastie nella storia dei governatori non rive-
lati in modo ufficioso al mondo, gli illuminati. Foto di famiglie
come gli Rothschild, Rockefeller e il loro fondatore Johann Adam
Weishaupt erano disposte in modo cronologico. Ma non erano
le uniche. Anche quelle di esseri dalle fattezze mostruose erano
rappresentate.
Narzabaev entrò con passo impacciato e la fronte colma di sudore
dentro la stanza, assieme all’agente Smith e il signor Brown, anche loro un po’ tesi per l’incontro. Le persone che lo attendevano,
i cui nomi non gli erano noti, lo squadrarono da cima a fondo
con aria di superiorità imperiale. Un silenzio tombale si addensò
nell’aria. Con i loro sguardi fulminei volevano rendere chiaro chi
comandava lì. Smith e il signor Brown sembravano non preoccuparsene più di tanto, ma Narzabaev vedeva in quei volti quello
che aveva visto dietro la prima facciata mostrata dai suoi agenti,
ovvero esseri extraterrestri privi di scrupoli. Se fosse stato libero
di scegliere non avrebbe mai avuto a che fare con queste entità
dalle fattezze umane solo per convenienza. Ma grazie all’acquisizione ingente di azioni e società essi erano in forza maggiore,
così, capaci di influenzare il mercato, l’ordine politico e mondiale. Capaci di decidere con una telefonata chi doveva vivere e chi
doveva morire, insabbiando molte volte tramite sotterfugi le loro
azioni. Essi avevano un piano ben delineato per il “nuovo ordine”, ma le ultime vicende prospettavano un cambio di rotta che
loro non erano intenzionati a prendere
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L'orizzonte Dell'anima - Gli Specchi Della Divinità
FantasyNelle antiche tavolette sumere ritrovate dagli archeologi si narra che più di 300.000 anni fa, il Dio Enki, propose all'assemblea degli Dei Anunnaki di "marchiare" l'Homo Erectus con l'impronta degli Dei per accellerarne l'evoluzione; ma aveva cosci...