22-Adesso che mi lasci cadere...

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*✿❀ ❀✿*

-E tutti quei ragazzi come te
non hanno niente come te
io non posso che ammirare
non posso non gridare

che ti stringo sul mio cuore
per proteggerti dal male
che vorrei poter cullare
il tuo dolore il tuo dolore.

Muoia sotto un tram
più o meno tutto il mondo
esplodano le stelle
esploda tutto questo.

Bruci la città, Irene Grandi-

Magnolia

Cinque anni fa

Un vento freddo mi accarezza la pelle, nonostante sia agosto.

Prima d'ora, non mi era mai piaciuta l'estate, la ritenevo inutile e piena di dolori. Forse non ho ancora superato la mia paura di mostrarmi in costume davanti agli altri, ma con Michael è diverso.

Anche adesso, mentre indosso solo un paio di pantaloncini e il mio reggiseno in pizzo rosa, non mi spaventa che lui veda la mia pancia, non più piatta come un tempo.

Mi piace attribuire proprio a lui tutta la colpa, che negli ultimi tempi mi ha fatto scoprire il mio cibo preferito: il gelato.

Non è salutare, lo so, ma un gelato è come una carezza.

Motivo per cui sto sorridendo come una stupida mentre affondo il cucchiaino nel mio bicchiere colmo di gelato ai frutti di bosco.

"Perché sorridi?" Domanda Michael, seduto al mio fianco sul suo letto.

"Sono felice." ammetto, poggiando la testa sulla sua spalla.

Il luogo in cui ci troviamo è sempre lo stesso: la sua stanza. Il computer è ancora acceso e proietta led blu in tutta la stanza.

Mi piace quest'atmosfera.

Fuori, il cielo sta tramontando, ma per me sono ancora le due del pomeriggio, ovvero quando sono riuscita a sgattaiolare fuori casa senza farmi notare.

In questo momento mia nonna sarà in chiesa per la sua messa giornaliera, e mio nonno a giocare a carte con alcuni amici.

Sembra abbia appena scoperto la bellezza dell'estate.

Posso fare quello che voglio. Posso permettermi di essere felice, seppur poche ore al giorno.

La verità è che Michael non mi basterebbe mai. Il tempo continua sempre a rincorrerci e, quando arriva il momento di salutarci, sembriamo destinati a non vederci per anni.

Siamo ridicoli o innamorati?

Direi entrambe le cose.

"Sei felice, eh?" Ripete, mostrandomi un sorriso.

Senza dire nulla, si avvicina per darmi un bacio sul naso. "Eri sporca di gelato." fa spallucce, mangiandone un cucchiaino del suo, al pistacchio.

Siamo proprio opposti, io detesto il gelato al pistacchio.

"E com'era?"

"Davvero dolce."

"Mi riferivo al gelato, idiota." arrossisco, assestandogli una piccola gomitata sullo stomaco.

"A cosa pensavi mi riferissi, piccoletta?"

Non riesco a trattenere una risata, che sono costretta a bloccare, posandomi la mano sinistra alla bocca. Sì, i Valentine sono al piano di sotto...be', solo Mark e Rosie in realtà.

Fortuna vuole che loro siano gli unici a farsi i fatti propri!

"Mi piace quando ridi." ammette Michael in un sussurro, strofinando il naso sul mio orecchio, in un gesto così intimo e delicato che mi fa provare un senso di vertigine.

Qualcosa di grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora