Capitolo 35

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Su tutto il viso di Michael era stampata una espressione di sgomento. La bocca era spalancata e le mascelle tese, con i loro muscoli vibranti come corde di violino. Rimase in silenzio per un 

istante, risultante per lui lungo come l’eternità. Quello che era 

venuto a sapere dalla bocca della sua fidanzata era una cosa sconvolgente: Asura non era solo una forza portante di un potere atto 

solo a distruggere. Anche se da loro e dalla Fratellanza era più di 

un’arma, tuttavia sarebbe stato sfruttato come tale. Michael faceva veramente fatica a crederci, ma se quello che aveva detto 

Astrid fosse stato vero, il ritorno degli “dei originali” era imminente e la guerra con la loro controparte si sarebbe risolta molto 

più velocemente del previsto. 

«Sei certa al 100% di quello che dici Astrid?» chiese su di giri il 

ragazzo. 

«Sì ne sono certa» rispose fidente la ragazza. 

Poi Michael si alzò, togliendosi la polvere di sabbia che si era accumulata sui suoi vestiti a causa del parapiglia che si stava venendo a creare, poi ripresosi un po’ ma non del tutto dallo stupore, 

disse: «Bene, se è come dici tu molte cose cambieranno». 

«Sì, lo so Mike…»

«Sai… pensavo che Asura fosse solo l’Anticristo… un altro essere della schiera dei nostri nemici che si era infine ribellato al 

loro volere… non che fosse proprio il figlio diretto del primo “dio 

ribelle”. Questo cambia le carte in tavola perché, se non sbaglio, 

facendo di Asura un dio, i nadi della sua anima sono già predisposti… E non è più soggetto a scelte, sbagliate o corrette, ma ha 

già la sua strada da imboccare, quindi non avrà più bisogno della 

nostra guida.» 

«In parte hai ragione, Mike, ma non del tutto.» 

«Perché dici questo?» 

«Perché comunque Asura quando sarà il momento avrà bisogno 

di amici al suo fianco… che siamo noi, o la sua famiglia originale… e sai perché? Perché un conto è sapere la strada da percorrere, un conto è imboccarla.» 

«Ma…» 

«Aspetta, prendi per esempio noi… Anche noi eravamo destinati 

a questo cammino, forse tu più del mio… Ma prima che arrivassero a risvegliarci, come erano le nostre vite? O stavano diventando vuote o erano già un disastro… E non sappiamo se il suo è solo 

un risveglio dei poteri, o anche dell’anima… giusto?» 

«Sì, hai ragione.» 

«E poi anche gli dei sono soggetti a scelte, è la vita… Quindi le 

cose potrebbero sempre cambiare, o in male o in bene, a seconda 

di quello che si vuole essere. Noi questo l’abbiamo appreso sulla 

nostra stessa pelle… Comunque ora entriamo, Mike, e completiamo la guarigione di Asura… Nella sua stanza si riprenderà, e 

avrà così rotto il suo primo seme karmico.» 

Finito di ascoltarla, Michael riprese in braccio Asura. Astrid accese una torcia che aveva con sé e si diresse con il suo compagno 

e il bambino nella stanza principale della tomba del dio della resurrezione. Credevano che, guarendolo lì, la situazione si sarebbe 

risolta per il meglio per Asura. Credevano che sarebbe andato 

tutto bene, ma non fu così.

L'orizzonte Dell'anima - Gli Specchi Della Divinità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora