(Im)Perfetti

Capitolo 1

Alyssa vive a Los Angeles insieme alla sua famiglia in una villa in riva al mare dato che i suoi genitori sono i CEO di una multinazionale; Alyssa è una ragazza di 20 anni, frequenta il collage e studia meccanica e, caso vuole, che è l'unica ragazza a frequentare il corso, ma si fa rispettare da tutti i suoi compagni e amici, tutti l'ammirano sia per il suo carattere determinato sia per tutto quello che fa dopo le lezioni, quando finisce l'ultima ora è la prima a uscire e va a lavorare in un piccolo bar vicino al campus, lavora lì come cameriera part-time tre volte a settimana solo i pomeriggi, poi va a casa, se non si ferma a studiare fuori, prima di arrivare a casa passa a prendere il suo fratellino piccolo Archie a scuola e vanno a fare merenda assieme da Starbucks, a casa aiuta la mamma a sistemare la casa, il papà con la contabilità e Archie con i compiti che da solo non riesce a fare, poi prepara la tavola e la cena e quando hanno finito tutti sparecchia, lava i piatti e sistema tutto, quando ha finito le lasciano il permesso di andare in camera sua e chiudersi a chiave dentro fino alla mattina dato che praticamente ogni giorno fa un sacco di faccende.

Alyssa è la classica ragazza con i capelli lunghi fino a metà della schiena di un color quercia stupendo che impressiona chiunque la veda, i suoi capelli profumano di mare perché la terrazza della sua camera si affaccia sul mare blu e scintillante di L.A., la spiaggia di sabbia d'oro come i riflessi che si creano ne suoi capelli ondulati come le onte, gli occhi verdi, accesi, come uno dei più puri smeraldi che incantano tutti, ma sotto un viso tanto bello e gentile si nasconde uno dei più pericolosi criminali di tutta la città, la banda più pericolosa di tutta L.A., si fa chiamare Boss, perché nessuno disubbidisce ai suoi ordini e nessuno fa domande sulla sua vita provata, tutti eccetto i suoi più stretti e fidati amici, che sanno tutto, anche la sua vera identità, ma fatta loro eccezione nessuno dei più piccoli pesci al suo comando sa di più.

Fortunatamente adesso è estate e così Alyssa ha tutta la mattina libera e non ha nemmeno il part-time dato che i principali clienti era gli studenti del suo collage, così aiutava Archie a fare i compiti la mattina e il pomeriggio usciva per fare giri e commissioni; una mattina era uscita di casa subito dopo pranzo e si era fatta accompagnare da uno dei suoi amici Frank fino appena fuori dal centro, in un negozio di moto e cose legate a quel mondo che la affascinavano sin da quando era una bimba, "Aly, che piacere vederti, Sei qui per il tuo nuovo gioiellino, la R1 ti sta aspettando, ho già messo il colore che avevamo concordato, devi solo pagare" disse Scott correndo in contro ad Alyssa "Ciao Scott, oltre alla moto hai anche il casco che ti avevo chiesto di recuperare e di modificare?" chiese Alyssa tutta su di giri "Ci puoi scommettere il tuo AGV è pronto" disse con foga "Tu porta qui tutto quello che hai per me e io ti do i soldi" disse Alyssa in tono sbrigativo e curioso, in meno di dieci minuti Alyssa era già in sella al suo nuovo gioiellino, aveva salutato Scott e Frank e stava andando da Ares per mostrargliela in anteprima "Ares, scendi adesso o vengo su con la moto!" aveva urlato Alyssa scocciata di aspettare i comodi del suo amico mentre sgasava con la moto, poi si era aperta la porta "Eccomi Aly, cosa dei farmi vedere di tanto importante da minacciarmi di salire le scale con la moto e soprattutto da farmi interrompere la partita alla play?" disse Ares mentre scendeva le scale e si chiudeva la porta alle scale per evitare che qualcuno sentisse il casino che faceva la moto "Aly, mi prendi in giro, la moto e il casco sono veramente tuoi?" "Certo, per chi mi hai preso, una che noleggia una moto per due ore?" Ares era a bocca spalancata "devi assolutamente farmela provare" disse mentre faceva gi occhi da cagnolino per convincere Alyssa a fargliela provare "Certo, ma solo stasera, a dopo" disse Aly abbassandosi la visiera del casco e andandosene via impennando in modo che il suo amico non la raggiungesse e lo saluto con la mano.

Quando arriva vede Archie che gioca a basket sul piazzale mentre ascolta la musica con le cuffiette e non la sente arrivare, così tira una sgasata e suo fratello si gira e la vede su una moto nera come il catrame e lucida come il vetro con dei riflessi blu accesi come un fulmine e dei puntini bianchi che sembrano stelle, il casco nero opaco con delle linee giallo fluo che sembrano delle saette nel bel mezzo di una tempesta che si illuminano durante la notte "Aly sono tue la moto e il casco?" chiese il piccolo Archie con le stelle negli occhi "Certo che è mia, vieni con me che mettiamo i led sotto il telaio?" chiese Alyssa sorridendo verso il suo fratellino "Posso veramente?" domandò Archie saltando sul posto "Certo che puoi sciocchino, vieni sali su e mettiti il casco, ti porto nel mio garage" esclamò Alyssa facendogli segno di avvicinarsi a lei, Archie si lancia verso di lei come un missile terra-aria, Alyssa lo aiuta a salire e lui si mette il casco, si aggrappa ad a sua sorella che parte verso il suo garage, appena si solleva il portone compaiono altre due moto, una da cross, una da pista, tutte le moto hanno una caratteristica particolare, che tra di loro sono tutte simili, quella nuova compresa, come i colori, le composizioni di elementi e anche i caschi a loro abbinati, solo che ogni moto ha un nome diverso, quella da cross di chiama Mercoledì, quella da pista Quist, "Aly, devi dare il nome anche a questa moto, hai detto che se non è così porta sfortuna" disse Archie sedendosi su uno sgabello che aveva trovato "Hai ragione, hai qualche idea su come chiamarla?" chiese Alyssa mentre frugava alla ricerca dei led e di altri attrezzi "se la chiamassi Elettro" disse dubbioso suo fratello "è un nome perfetto, adesso cerca nel primo cassetto vicino a dove sei seduto, dovrebbero esserci delle lettere, prendile e vieni qui" borbottò Alyssa da sotto la moto, mentre Archie frugava nei cassetti, Alyssa aveva sistemato i led arancioni sotto il telaio e quando sbuca da sotto Archie era appena arrivato davanti alla moto "Perfetto, dove vuoi mettere il nome?" Archie ha girato un po' attorno alla moto e poi aveva indicato sotto la sella, così sistemarono le lettere bianche che stavano benissimo "Adesso andiamo, la cena sarà pronta" Archie corre fuori dal garage e Alyssa sistema tutto prima di uscire e poi aiuta come sempre.