𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐘-stefan salvatore³ ✔️

11-il compleanno

Oggi è il mio diciottesimo compleanno, wow, anche se tecnicamente sono nata ad Halloween, ho sempre condiviso il mio compleanno con Caroline da quando riesco a ricordare, e quella è la data che conta davvero per me, non so come sentirmi, infatti, un anno fa pensavo che sarei morta a 17 anni sulla terra per un sacrificio, che sarei diventata un vampiro e non sarei mai invecchiata, questo è ciò che Care ama dell'essere un vampiro, è il suo piccolo segreto, essere bella per sempre.

La scorsa notte è qualcosa che non posso dimenticare, Damon, lui...mi ha baciata, cogliendomi di sorpresa, e non so cosa pensare, tranne che sono confusa, perché l'ho sempre considerato una persona speciale nella mia vita, un migliore amico, ed è qualcosa di strano pensare che lui provi qualcosa per me, che Damon sia innamorato di me e non mi veda come la sua migliore amica, ma come qualcuno che lo ama, che lo attrae, e questo mi fa un po' male, perché non lo considero allo stesso modo, non sono nemmeno sicura di aver sentito qualcosa durante quel bacio.

<<non so cosa dire>> dice Caroline che mi guarda perplessa. <<sto cercando di elaborare il fatto che tu abbia baciato Damon, il pazzo, psicopatico, e idiota di Damon>> scuoto la testa e apro l'armadio.

<<è stato lui a baciare me, non è la stessa cosa>> dico sulla difensiva.

<<le vostre labbra si sono scontrate, vi siete baciati. Con la lingua?>> la guardo male. <<stavo solo chiedendo>> scuoto la testa e tiro fuori un vestito casual.

<<Caroline, non so cosa fare, non so nemmeno come demo non si senta nei miei confronti>> metto il vestito sulla sedia. <<non credo di provare le stesse cose>> mi siedo accanto a lei.

<<perché sei innamorata di Stefan, Cami>> mi prende la mano. <<il modo in cui parli di lui, il modo in cui lo proteggi, i sacrifici che hai fatto per salvarlo, questo è vero amore, il tuo cuore appartiene a Stefan, lui ti ha resa una persona migliore di quanto già non fossi, ti ho fatto sentire di nuovo amata, ti ha reso felice>>

<<hai ragione, non posso amare un altro uomo, non con la stessa intensità>> aggrotto la fronte quando vedo che è ancora in pigiama. <<perché non ti sei cambiata? Dobbiamo andare a scuola>>

<<non ci voglio andare>>

<<Caroline, è il nostro compleanno, ricordo che l'hai proclamato il giorno preferito di tutti, adori i compleanni a scuola>> sospira e si alza dal letto.

<<non è più divertente>> la guardo confusa. <<non da quando non invecchio, non mi sembra un compleanno, sono ferma a 17 anni, questa è la faccia che vedrò per il resto della mia vita>> le prendo le mani.

<<non farò finta di capire quello che stai passando, perché so che per te difficile, qualcuno ti ha tolto questa decisione, non hai chiesto tu di diventare un vampiro. L'età è solo un numero che ti fa sembrare vecchia e credimi è così, te ne accorgerai quando avrai le zampe di gallina>> ridiamo. <<quello che cambia davvero è la tua prospettiva mentale e il modo in cui gli sviluppi nel mondo, puoi fare ancora molte più cose perché hai un grande futuro, non sei ferma quando hai appena iniziato>> sorride e mi abbraccia. <<il mondo sarà sempre ai tuoi piedi, e sei capace di scegliere il tipo di vita, le persone e tutto ciò che attribuisce al tuo futuro, non mollare>> ci separiamo. <<questo è sono l'inizio>>

<<grazie>> sorrido e le accarezzo il viso. <<tu sei già una vecchia>> la spingo e lei ride.

<<rispetta i più anziani>> ridiamo e sentiamo nostra madre.

<<queste sono belle mattine>> sorridiamo quando la vediamo entrare con una torta e due candeline. <<esprimete un desiderio>> entrambe ci guardiamo e io chiudo gli occhi per un secondo.