♥️16. I patti si rispettano ♥️

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Durante quei giorni in cui Taehyung non poteva fare sforzi sia Jimin che Yoongi non si erano né fatti vedere né fatti sentire da i due ragazzi e questo li insospettì a tal punto che una mattina si erano ritrovati entrambi fuori la camera dei due mafiosi a bussare alla porta, le loro bocche si aprirono in una piccola o quando videro Jimin aprirgli la porta tutto assonato e per di più nudo.

"Che succede?"

Nemmeno la sua voce li fece riprendere da ciò che avevano davanti, non potevano negarlo, quel ragazzo davanti a loro era un'opera d'arte e poche volte avevano fatto dei pensieri su di lui.

"Allora volete parlare? Non posso stare qui tutto il tempo..."

"Jimin che succede?"

I due ragazzi spostarono lo sguardo verso il letto vedendo anche Yoongi sdraiato e nudo con solo un misero pezzo di lenzuolo a coprire la sua intimità, e se pensavano di parlare tranquillamente con quei due tutto ciò svanì non appena li videro così... Non dovevano cedere ma volevano essere toccati da loro e se ne resero conto troppo tardi che erano caduti nella loro trappola.

"Entrate..."

Jimin li guardò leccandosi le labbra, non aveva bisogno di sapere cosa desideravano in quel momento perché lo vedeva da i loro sguardi pieni di lussuria non appena li avevano visti, sapeva che lentamente stavano cadendo in trappola e questo lo fece ghignare internamente.

Yoongi guardò i due ragazzi per poi guardare Jimin dietro di loro notando lo sguardo che aveva, ghignò e si mise seduto sul bordo del letto venendo scoperto anche da quell'ultimo pezzo di stoffa che lo copriva.

"Perché siete qui?"

"Noi... Ecco..."

Jimin portò una mano su i fianchi di entrambi avvicinandoli a suo marito mettendo la testa tra le loro.

"Ditelo... Dite perché siete qui..."

"Noi... Voi... Ci..."

Per loro era difficile ammettere che quei due mafiosi gli erano mancati come gli era mancato farsi toccare da loro o semplicemente istigare... Non pensavano di arrivare a quel momento.

"Jimin lasciali respirare... Quando saranno pronti lo diranno..."

"Uffi... Però sono così carini con questo viso arrossato... Non so perché mi eccita vederli in questo modo... Mi fanno venire voglia di prenderli e scoparli..."

Yoongi ridacchiò alle parole del marito ma doveva ammettere che anche a lui vedere i due ragazzi in quel modo aveva dato una certa fame di averli... Però avrebbero mantenuto ciò che dissero all'iniziò non li avrebbero avuti fino a quando non sarebbero stati loro a dirlo.
"Perché non vi andate a vestire? Dobbiamo uscire e stasera sarete i nostri accompagnatori..."

"Dove ci portate?"

Il moro si alzò avvicinandosi a i due portando le mani su i loro fianchi sopra a quelle di Jimin.

"Ci andiamo a divertire... Ma dovrete stare a delle regole importanti..."

"Q-Quali?"

Se i due mafiosi avevano intenzione di farli morire ci stavano riuscendo benissimo in quel momento perché avere entrambi nudi che sembravano istigare ma nello stesso tempo no era straziante... Alla domanda di Taehyung fu Jimin che rispose lasciando un bacio sul suo collo.

"Semplice... Voi non dovete allontanarvi da noi, non dovete parlare con nessuno... E cosa più importante vi dovete ricordare che ci appartenete..."

"E se per caso disubbidiamo a una di queste regole?"

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