Giornata di primavera

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Era una giornata come tutte le altre ed il sole splendeva tra le nuvole che vagavano nel cielo. Esattamente come si muovevano irrequieti e negativi nella mente di Jerry mille pensieri. Ripensava e si convinceva delle esperienze degli ultimi mesi e non credeva che tutto ciò aveva potuto aver luogo visto che si sentiva così inferiore agli altri da non potersi meritare quello che effettivamente stava accadendo tra lui e Tom.

"Topinooooooo", l'urlo euforico di gioia del suo ormai ragazzo attutì i pensieri negativi che si ripresentavano nella mente del giovane adolescente. Ruotó il viso lucente di vitalità e felicità e alzando gli zigomi rosati mostró un sorriso a trentadue denti a Tom. L'altro si avvicinò correndo e abbracciò l'amato, cingendo con le sue calde mani il bacino del più piccolo. "come sono belli gli alberi in fiore in questo periodo!" disse frizzante Tom, guardandosi intorno, quando anche Jerry si mise a guardare in alto, il più grande gli prese delicatamente il mento ricamato di sole che si rifletteva come un bosco variopinto su un lago di montagna pittoresco e fece avvicinare le loro labbra rosee.

Staccandosi dall'unione Tom continuò dicendo "ma quando guardo nei tuoi occhi comprendo quando la natura non possa essere che meno sublime rispetto a te", Jerry sorrise e le sue gote si fecero rosse e calde "questa te la sei preparata però!" disse quasi in un urletto prima di correre verso la biblioteca che si trovava di fronte al grande prato fiorito.

Il vento soffiava lento ma tenace facendo sbattere ritmicamente un ramo del meraviglioso albero di pesco contro la finestra dell'edificio. Jerry spiegava il libro a Tom, mentre lui era immerso degli occhi dell'altro. "Mi stai ascoltando?" disse ad un tratto il più piccolo, girando il capo come fanno i cagnolini quando non comprendono qualcosa. Il bluastro strabuzzò gli occhi e disse "ma certoooooo" poi sbuffò "non possiamo andare a scopare daiiiii!" disse tra le risate, mentre Jerry lo guardava sogghignando, pensava a quanto non si meritasse una simile visione melodiosa e benefattrice.

Intanto qualcuno a cui la casa faceva l'effetto di una prigioni languida e verace dei suoi sogni e desideri si avviava verso il suo solito nascondiglio segreto. L'unico luogo in cui poteva stare tranquillo con i suoi pensieri.
Mattia.
La sua mano girò la maniglia d'entrata, un rumore spigoloso di una porta poco oliata e legnosa permeò nell'aria facendo voltare Tom e Jerry.
Occhi da gatto inquisitori osservavano il figuro losco.

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DOPO MESI (forse anche un annetto) CONTINUO QUESTA STORIA. Capitolo che sicuramente è corto e quasi vuoto di trama, mi scuso, ma che dire.

💀💀

-Loome

«𝙐𝙣𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙨𝙨𝙖?» 𝘛𝘰𝘮 <3 𝘑𝘦𝘳𝘳𝘺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora