XIV

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Alex's pov
Rimasi da Nicola fino a tardi. Era mezzanotte, e l'effetto dell'erba era finito già da un pezzo. Gettai la testa sul cuscino e mi misi a guardare il soffitto della camera, mentre, accanto a me, il ragazzo scriveva qualcosa al telefono.
<<Nico, che ore sono?>> Dissi esausto. Non sapevo il perché della mia stanchezza, lo ero e basta.
<<Mezzanotte. Auguri Alex.>> Girai il volto verso Nicola, ci misi due minuti per realizzare che era il mio compleanno. Il mio diciottesimo compleanno.
Quando io e Giorgio eravamo fidanzati, ci eravamo promessi che avremmo passato i nostri diciottesimi insieme. Ma quella promessa l'aveva ormai distrutta. Passai, quindi, il compleanno da solo. Che poi, solo è un parolone. Avevamo organizzato una grande festa, e con me c'erano mio fratello, Nicola, mia madre, Giorgia i wgf e altri miei amici. Ma senza Giorgio quella festa sembrava vuota e triste. La serata andò bene, credo. Bevvi molto, da quando Giorgio se n'era andato avevo smesso di fumare, ma avevo preso il vizio di bere. Bere così tanto da ubriacarmi.

Federico's pov
Il diciottesimo di Alex fu triste, molto triste. Mio fratello si ubriacò a tal punto che ad una certa non si vide più in giro. Girai per tutta la sala per trovarlo, e alla fine lo trovai fuori.
<<Alex?>> Dissi avvicinandomi a lui.
<<Giorgio?>> Si girò verso di me, negli occhi aveva una scintilla che si spense appena realizzò che ero io. <<Tu non sei Giorgio.>>
<<Tutt'ok? Che ci fai qua fuori?>>
<<Aspetto che arrivi Giorgio.>> Abbassò lo sguardo e vidi una lacrima scorrergli sulla guancia.
<<Senti Alex... Sto io qua fuori, ed aspetto che arrivi, ok?>>
<<Davvero?>> Annuii. Lui mi abbracciò e tornò dentro. Decisi di stare dieci minuti fuori per far finta, e poi tornare dentro come se nulla fosse. Passarono i dieci minuti, e stavo per tornare dentro, quando qualcuno dietro di me mi chiamò.
<<Fede?>> Mi girai, ed a mia sorpresa me lo ritrovai davanti.
<<Hey.>> Sorrise.
<<Che ci fai qui?>>
<<Alex... Mi ha inviato la posizione e quindi... Sono passato a salutare.>> Gli corsi in contro e lo abbracciai.
<<Giorgio... Mi sei mancato un sacco.>> Mi sorrise, ma aveva gli occhi lucidi.
<<Anche->> Il suo telefono squillò e subito rispose.
<<Uhm... Hey... Stai venendo da me?... Oh... Uhm.. Si certo... Sono a casa io...>> Il ragazzo mi guardò dispiaciuto. Appena chiuse la chiamata sospirò.
<<Io... Devo andare.>> Annuii, e lui mi diede una busta.
<<Questa è per Alex. Non dirgli che è da parte sua però...>>
<<Va bene Giorgino.>> Dopo questo ci salutammo e se ne andò. Tornai dentro, pensando a che scusa da dire a mio fratello. Arrivai da lui, ed era messo peggio di quanto l'avevo lasciato.
<<Hey Fede.>> Ridacchiò.
<<Uhm... senti...>>
<<È arrivato Giorgio?>> Scossi la testa. <<Oh...>>
<<Però è arrivata una persona che ti ha portato un regalo.>> Gli diedi la busta, lui la prese e l'aprì. Il regalo era un cappellino grigio, uno di quelli con le orecchie che si alzano.
<<Sai, sembra proprio quello che aveva Giorgio.>> Sorrise, ma aveva gli occhi lucidi. Lo abbracciai forte e lui mi strinse a sé, iniziando a piangere.

Giorgio's pov
Erano le 4 del mattino, e il compleanno di Alex era ormai finito da un pezzo.
Quella notte stavo dormendo, con Ivan che aveva deciso di restare a dormire da me, quando il mio telefono improvvisamente squillò. Mi svegliai di soprassalto, presi il telefono e vidi chi era a quell'ora. Alex. Mi guardai accanto, Ivan stava ancora dormendo, decisi così di andare in bagno e rispondere a quella chiamata.
<<Alex?>> Dissi appena aprii la chiamata.
<<Hey Giorgio.>> Ridacchiò. Era palese che fosse ubriaco. <<Come stai amore?>> Iniziai a sentire gli occhi riempirsi di lacrime, ma cercai di non farle fuoriuscire.
<<Bene Alex, tu?>>
<<Mi manchi. Vieni da me?>> E lì le lacrime iniziarono a scorrere sulle mie guance.
<<Non posso... Facciamo un'altra volta, che ne dici?>>
<<Va bene... Ti amo Giorgio.>> Rimasi zitto cercando di non fargli capire che stavo piangendo ma fallii miseramente.
<<Hey, amore, stai piangendo?>>
<<No Alex, è tutt'ok. Adesso devo andare, va bene?>>
<<Va bene... Ti amo.>> Sospirai.
<<Anch'io ti amo Alex.>> Detto ciò chiusi la chiamata e ritornai a letto, ma non riuscii più a chiudere occhio. Continuavo a pensare a lui.

¿ʜᴀᴘᴘʏ ʙɪʀᴛʜᴅᴀʏ? ~thebadnauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora