Zayn

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"Perfetta!" Dice con entusiasmo, la sua espressione non nasconde che lo pensa sul serio. "Davvero, davvero bella."

"Uhm grazie." Rispondo distrattamente, posando a terra la chitarra e pensando alla 'cosa' che mi ha dato l'ispirazione per questo pezzo.

"Qualcosa non va, Malik?" Mi chiede dopo alcuni secondi, mettendosi a sedere sopra una poltroncina bianco lucido.

"No, sto bene..." Non suona per niente convincente, spero solo che lui non lo noti.

"Dai, racconta." Accidenti.

"Ho chiuso con Perrie, cioè, lei ha chiuso con me..." Prendo posto sulla poltroncina di fronte alla sua, appongiandomi allo schienale fin troppo imbottito.

"Oh, mi dispiace tanto Za-"

"Ma il problema non è questo." Lo interrompo. "È solo che..." sospiro, non sapendo come continuare la frase. "non lo so nemmeno io, Simon, all'inizio sono stato parecchio male e pensavo che questo sarebbe stato... producente. Sai meglio di me che le canzoni più belle nascono quando si provano delle forti emozioni, ma niente. " Dico, pensando se dirgli o no di Eve. Finora non l'ho detto a nessuno, e credo nemmeno lei, era il nostro piccolo segreto.

"Con questo cosa vorresti dire?" Mi guarda con la fronte corrugata in un profondo cipiglio.

"Che la rottura con lei non mi è stata di ispirazione."

"Sì, ma allora da cosa sei stato ispirato? C'entra un'altra ragazza?" Mi chiede, già immaginando la mia risposta.

"In un certo senso sì, ma non so perché, tra di noi non c'è nulla..." Non ho mai pensato ad Eve come più di un'amica, soprattutto quando stavo ancora con Perrie, ma anche ora continuo a non vederla come qualcosa di più. E poi non avrebbe senso, noi in fondo non ci conosciamo. Non posso di certo negare a me stesso la sensazione piacevole che provo quando parlo con lei, ma questo per me non significa niente se non amicizia.

"Certo certo, come no." Concorda con sarcasmo, alzando le sopracciglia e spalancando gli occhi in quell'espressione che solo lui sa fare.

"Dico sul serio, siamo solo amici." con un rapporto un po' particolare, aggiungo mentalmente, evitando di scendere nei dettagli.

"E quindi cos'è che ti fa stare male?"

"Non lo so, mi sento in colpa in un certo senso. Mi continuo a ripetere che dovrei pensare ancora a Perrie, ma ho smesso di starci male ormai da un paio di giorni." Rispondo con sincerità. In realtà sarebbe più corretto dire da quando parlo di nuovo con Eve, ma è proprio questo che mi fa sentire un peso nel petto, il fatto che forse quello che pensava Perrie potrebbe essere vero anche se non me ne sono ancora accorto.

"Vedi, Zayn, sinceramente non ci ho capito molto, non so cosa nascondi in quella tua testa dura, ma non devi sentirti in colpa se non stai male. Diamine, meglio così! Lasciati il passato alle spalle e ricomincia. Ah, e per quanto riguarda quella tua amica, " sottolinea la parola, strizzando leggermente gli occhi. "a me sta bene, finché ti fa comporre cose del genere!" Una risata esce dalle sue labbra alla fine della frase, mentre si alza in piedi aprendo le braccia.

"Ehm, okay." Rido con lui, imitando le sue azioni.

"Ora scusami devo andare a un altro appuntamento, vedrai che la tua canzone sarà un successo!" Si avvicina a me, lasciandomi alcune pacche sulla spalla.

"Allora ci vediamo domani per incidere?" Chiedo per sicurezza, passandomi una mano tra i capelli.

"Sì, non sforzare la voce, mi raccomando." Dice per poi sparire dietro la porta, lasciandomi da solo nella stanza.

...

Niall dovrebbe essere qui a momenti, sono quasi le tre ormai. Nell'attesa decido di mettere un po' in ordine l'appartamento, che in questo periodo ho completamente trascurato.

Nel giro di una decina di minuti il suo aspetto è decisamente migliore, senza più piatti sporchi nel lavello o lattine vuote ai piedi del divano. Nello stesso istante in cui mi lascio cadere su una sedia della cucina, sento il suono del campanello provenire dall'ingresso e mi affretto ad aprire.

"Cosa ci fa lui qui?" Sputo, notando con disgusto il riccio accanto al mio migliore amico.

"Dovete chiarire, Zayn." Risponde con naturalezza, fissandomi con quei suoi occhi azzurri.

"Non c'è nulla da chiarire." Sono tentato di chiudere la porta in faccia ad entrambi, ma non mi sembra giusto nei confronti di Niall.

"Invece sì. Ci fai entrare?" Il biondino sta iniziando ad irritarmi. Senza dire una parola indietreggio, permettendo loro di passare. Harry è silenzioso, come se avesse paura di peggiorare le cose con me anche dicendo una banalità. Okay, devo ammettere che mi conosce bene.

"Zayn, non è come pensi." Dice improvvisamente il riccio. "Perrie ed io non siamo altro che amici."

"Oh certo, e quello era un appuntamento da amici?" Scatto, avvicinandomi pericolosamente a lui che indietreggia finendo contro il muro.

"Non era un appuntamento! Abbiamo parlato di te, Zayn, di te!" Alza la voce, iniziando a camminare avanti e indietro per il salone.

"D-di me?" Cosa?

"Proprio così, voleva sapere come te la passavi, era preoccupata, sai. Lei sta soffrendo molto per questa cosa, ma non mi è sembrato che avesse cambiato idea." Dice, il suo respiro tornato ad essere regolare.

"Non so che dirti." Rispondo soltanto, passandomi una mano tra i capelli e tirandone le punte.

"Intanto potresti chiedergli scusa, no?" Si intromette Niall, scavando nei miei occhi.

"Harry, io... mi dispiace per come ho reagito." Esito leggermente, ma hanno ragione e io ho sbagliato. Di nuovo.

"Non importa amico, anch'io avrei reagito così al tuo posto." Apre le braccia, sfoderando uno dei suoi caldi sorrisi compresi di fossette ai lati e tutto quello che riesco a fare è sorridere.

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Capitolo scritto da TrixieThunder

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora