La sera arrivò presto e Scarlette, sotto posta dal fratello, si preparò al meglio per far bella figura.
Si mise una gonna con le paillettes nera, un body dello stesso colore che risaltava la pelle nuda dei fianchi e ai piedi degli stivali lunghi fino al ginocchio aderenti alla gamba neri con un tacco grande e lungo 15 cm.
"O mio dio sei splendida!" esclamò Vlame vedendo la sua sorellina elegante come mai.
"Preferivo un pigiama e delle ciabatte." disse scocciata lei non contando il complimento del fratello, che ritrasse subito il sorriso."Scarlette non essere cosi negativa! Sono anche dei bei ragazzi e magari ne colpisci uno."
Scarlette si girò guardando le iridi verdi del fratello che le continuava a sorridere da ebete."Non sono fatta per i ragazzi, sono vergine e non ho ancora dato il primo bacio." ed era vero, lei non aveva mai avuto una cotta da adolescente oppure aver assistito a momenti intimi con ragazzi del liceo, niente di niente.
"Beh magari qua in Belgio potrai fare le tue prime esperienze." mise le mani sulle spalle di Scarlette che si irrigidì appena suonarono il campanello.
"Oh sono arrivati! Loro non sanno che tu sei qui, aspetta che ti chiamo e scendi!" sbuffò lei dall'entusiasmo del fratello, che corse di sotto ad aprire ai coinquilini non chè migliori amici.
"La prossima volta prendete le chiavi!" li sgridò lui aprendo la porta, loro annuirono salutando ed entrarono in casa vedendo la tavola ben apparecchiata e condita di diversi alimenti deliziosi.
"Vlame chi deve venire a cena? La regina Elisabetta?" con questa battutina, George fece ridere tutti compreso il ragazzo.
"Beh volevo dirvi che ci sarà qualcuno di speciale da oggi in poi con noi." si guardarono fra loro confusi.
"Mia sorella!"
"È bella?" chiese immediatamente Tom facendo sghignazzare gli altri tre ma ricevendo uno sguardo da "accusatore" dal corvino."Scarlette scendi!" urlò poi Vlame facendo uscire la ragazza dalle vesti eleganti ma con uno sguardo da tutt'altro.
Per Tom non era semplicemente bella, era un'opera d'arte, era rimasto con la bocca aperta e gli occhi spalancati.
"Ragazzi, lei è Scarlette." la ragazza si avvicinò e strinse le mani di ognuno ripetendo continuamente il suo nome in un sussurro.
Toccava a Tom poi, lei gli porse la mano e incantato la strinse chiudendo la bocca e sorridendole, ma lei non ricambiò.
"Mangiamo che sennò si raffredda." aggiunse Gustav sfregandosi le mani per poi sedersi insieme agli altri.
Quella sera tutti e 6 la passarono a presentarsi, tranne 2, continuavano a guardarsi.
Spazio autrice
Beh dai, stiamo cominciando bene!
STAI LEGGENDO
Smoke kills your heart- Tom Kaulitz
Aléatoire"Il fumo uccide." disse il ragazzo con estrema tranquillità ma freddezza nella voce, facendo rivoltare lo sguardo di Scarlette su di lui. "Tu mi uccidi."