Prologo

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Se avessi un briciolo di coraggio andrei a parlargli, magari a chiedergli semplicemente se può darmi ripetizioni di matematica.

La mia esistenza non condiziona minimamente la sua vita,potrei essere un ragno nell'angolo buio di una cantina per lui. Scommetto che nemmeno si ricorda come mi chiamo.

"Signorina Bellevue, può leggere la poesia di oggi?" Chiede la professoressa.

"Scusi prof l'ho lasciata a casa" mento spudoratamente, non mi va di leggere a voce alta quello che ho scritto.

La professoressa si avvicina al mio banco sorridendo e mi incita a leggere la poesia che ho stampato su un foglio A4.

Lo prendo in mano e mi alzo in piedi mentre la donna torna alla cattedra.

Mi schiarsco la voce e poco prima di cominciare a leggere guardo verso di lui, mi sta guardando interessato.
Abbasso lo sguardo sul foglio ed aspetto un attimo prima di leggere.

Amare fa male,
Amare può far male a volte.
Ma è l'unica cosa che conosco.
Quando si fa difficile.
Sai può essere dura certe volte.
Ma è l'unica cosa che ci fa sentire vivi.
Teniamo questo amore in una fotografia.
Abbiamo creato questi momenti per noi.
Dove i nostri occhi non si chiudono mai.
I nostri cuori non sono spezzati.
E il tempo è congelato.

Finisco di leggere "la mia poesia" e alzo lo sguardo sulla professoressa che mi fa cenno di sedermi.

"Questi sono gli alievi che mi fanno amare il mio lavoro" dice la professoressa orgogliosa.
Se solo sapesse...

La campanella suona e nel trambusto ci assegna i compiti. Siamo all'ultima ora, tutti sono stanchi e non vedono l'ora di uscire.

Mentre afferro le mie cose per metterle nella cartella grigio scura un ombra si ferma davanti al mio banco.

Alzo lo sguardo un pò impaurita, è lui.

La professoressa esce furtiva dalla classe.

"Ed Sheeran, era Ed Sheeran. Gliel'hai fatta!" Esclama lui.

Sorrido compiaciuta e continuo a guardare nella mia cartella per non farmi vedere arrossire appena realizzerò che Andrea sta parlando con me.

"Lo fai spesso? Questa cosa delle canzoni?" Chiede piegandosi verso di me.

"Ehm, quando non ho ispirazione, l'ho fatto solo due volte!" Dico con voce un pò tremolante.

Mi avvio verso la porta ma vengo fermata dalla cartella e mi giro.

"Sei Bellevue giusto?" Chiede lui.

Annuisco leggermente.

"Ci vediamo!" Dice facendomi l'occhiolino.

Rimango immobile per qualche secondo spaesata e poi lo seguo per uscire.

Per tutto il cammino lungo i corridoi della scuola ce l'ho davanti. Sembro una stalker, ma del resto che posso farci se dobbiamo andare nelle stesse direzioni!?

"Andrea!?" Lo chiamo, non so con quale coraggio.

Lui incerto si gira e si ferma, quando i suoi occhi incontrano i miei un sorriso si forma sulle sue labbra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22, 2015 ⏰

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