Dipendenza:
Incapacità di fare a meno di una persona oppure il bisogno incoercibile di un farmaco o di una sostanza.Tachipirina, Alessandro è per Marco tachipirina, unico rimedio alla febbre. Droga, alcool, fumo, Alessandro raggruppa in sé tutto ciò che è sbagliato ma fottutamente indispensabile una volta conosciuto.
Dipendenza, Alessandro, è dipendenza: buona, giusta, cattiva, sbagliata, Marco non lo sa, non sa nemmeno dove finisce il male e il bene, se esiste un confine al dolore.Da quell'idea superficiale
Che da un lato è il bene
E l'altro lato è il male
E infondo, non è mai cosìMusica, Marco è per Alessandro, musica. Nota indispensabile delle sue melodie, elemento che non manca se non conosciuto.
Nell'incredulità della follia della prima notte di primavera, Alessandro si accorge che Marco è stato in grado di distruggere anche quella: la musica. Adesso in ogni frase che compone, in ogni accordo che lega, manca il vocalizzo, impossibile da individuare ad orecchio inesperto ma da un po' di tempo parte dei suoi brani. Un riverbero di una M allungata, che lo accompagnava nella vita e di cui adesso non può più fare a meno.
Ché lo odia, ma senza lui non va e pure se fa male, il messaggio parte nel buio di una bassa luminosità dell'Iphone.
Perché Marco è dipendenza, mugolio strozzato di una strofa conosciuta.Dal mondo che mi aspetta fuori
Dalle mie incertezze
Dai miei stessi errori che puntualmente rifarò.Un bip rompe il silenzio morbido delle lenzuola. Marco si rigira avvolgendosi nel piumone bianco, la cover verde illuminata nel buio. Lo prende svogliatamente, gli occhi arrossati che chiedono riposo ma da tanto, troppo tempo non lo hanno. Si costringe a non dormire da settimane finché crolla sfinito in sala di registrazione, sotto gli occhi preoccupati di Marta, ma il sonno porta i sogni che gli fanno più paura degli incubi.
È Alessandro.
Senza di te non scrivo più.
Marco quasi si soffoca con il suo stesso amore.
Senza di te non dormo più.
Risponde e non aggiunge che gli manca il suo odore, le sue mani, la sua bocca. Tutto pare superfluo in quel vortice di emozioni.
La spunta blu è la risposta che si merita e si aspetta e quindi quando lo vede online e poi non più, non sta male, non può stare più male di quanto non lo stia di già: quello è solo un ago in un mare di siringhe.
Posa il telefono e torna nel suo piumone, avvolto dal silenzio unico del suo respiro e dal sapore delle lacrime che ormai sono il suo cibo preferito o, perlomeno, quello che assaggia più spesso.
Perché Alessandro è dipendenza, sapore diverso tra schiuma di dolore.Rendimi felice
Illumina di sole l'anima
Quando nel buio scivola una lacrimaAlessandro non sa perché lo fa, ma lo fa, senza domande, senza remore, senza indugi: ché forse l'odore di primavera lo rende più disinibito, o forse non ce la fa più a pensarlo sveglio, unico luogo dove lui trova sollievo.
Il campanello non suona, ha ancora le chiavi e adora il loro suono tintinnante.Dal solito cinismo stanco che di punto in bianco
Rende anche i miei sogni
Soltanto comode bugieMarco non ha bisogno di vederlo per sapere che è lui: lo sente dall’odore, pompelmo e nicotina, dal rumore dei passi, scanditi ad uno ad uno, lenti, conosciuti, lo sente dal sapore, perché d’improvviso sente di nuovo le sue labbra, dolci e indispensabili, essere parte di lui.
Gli era mancato, dio se gli era mancato, pensa Marco.
Gli era mancato, dio se gli era mancato, pensa Alessandro.E non farmi male
Non, non farmi male mai
Non, non farmi male mai
Male maiChé lo sanno sanno entrambi che farà male anche se pregano che sia il contrario ancora una volta, ancora e ancora.
Ma, infondo, meglio stare male insieme che da soli, no? Si autoconvincono.Guida di come cadere in amore e non rialzarsi più, se non con lo stesso amore. O anche dipendenza da labbra pompelmo.
Già, più semplicemente, debole e unica dipendenza.na
prendetela un po' così e fatemi sapere se vi va che ne faccia altre!
marco e mahmood non ammazzatemi pls
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Dipendenza
Fanfiction"Perché Marco è dipendenza, mugolio strozzato di una strofa conosciuta." ... È notte quando Marco e Alessandro si rendono conto che non possono fare più a meno l'uno dell'altro e, si sa, la notte è difficile da controllare, soprattutto se è primaver...