Dal Capitolo Precedente:
...«Niente, andiamo a Incantesimi?» sviò lui, fingendosi impaziente di raggiungere il luogo della prossima lezione.
«Prepariamoci all'ennesima pagliacciata...» Mila chiuse il libro che teneva aperto sulle ginocchia e si sollevò emettendo un sospiro disilluso...
«Questa è la cosa più stupida a cui abbia mai assistito...»
Daniel cercò di sorridere ma il cipiglio della ragazzina seduta di fronte a lui era talmente scuro che si mescolava con le punte nero pece della sua frangia come un fronte di nuvole temporalesche.
«Yojana! La settimana scorsa la parola chiave era "Concentrazione". Da oggi, invece, ci focalizzeremo esclusivamente sulla "Connessione" per coltivare il nostro canale magico. Proprio così~! saMzraya~!»
Alla luce di tale spiegazione, Daniel e Mila si tenevano per mano, la bacchetta dell'uno stretta nelle dita dell'altra e viceversa. In questo modo, avrebbero dovuto cercare una connessione interiore facendo scorrere la magia attraverso il tocco del compagno.
«...È essenziale che voi sappiate fondervi con ciò che vi circonda. Noi stessi siamo il nostro limite, è una nozione fondamentale che ho avuto modo di imparare durante il mio viaggio sull'Himalaya con gli Stregoni delle Caverne. I vostri poteri fluiranno attraverso qualsiasi cosa, basta avere la mente aperta!»
Il professor Mycenobe gironzolava arzillo tra i banchi, agitando le frange del bizzarro poncho color terracotta che aveva indossato sopra una semplice tunica di lino bianco.
Mila lo stava guardando come un giullare di corte poco divertente.
Poi la ragazzina strinse la presa e si inclinò in avanti.
«Fulgorex!» sbottò.
Daniel guardò la bacchetta estranea che impugnava nella mano destra, dalla quale sarebbero dovute sprizzare delle scintille. Entrambi attesero.
Non successe nulla.
Mila allora tornò ad appoggiarsi allo schienale della sedia con una smorfia contrariata.
«Non funziona, ovviamente. Come potrebbe? La mia bacchetta ce l'hai tu!» fece stizzita.
Daniel si sentì sotto attacco per via del suo sguardo ostile.
«Mi pare di aver visto la punta illuminarsi, però...» mentì lui con scarse doti recitative.
«Sciocchezze. Non dirmi che credi davvero a quello che dice questo buffone?»
Le dita della ragazzina sembrano dargli un pizzicotto volontario.
«Fai provare me, Fulgorex!»
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Diario di un Serpeverde
FanficOnore, fama e ambizione. Tre parole di cui Daniel comprendeva a stento il significato. Da una parte vedeva l'orgoglio e il lustro di una famiglia di nobili origini, dall'altra la sua naturale propensione a fuggire da tutto ciò. Hogwarts si estendeva...