4. Ritrovo

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Milano, 3 gennaio 2024

Un mese fa sono stati annunciati i partecipanti alla 74esima edizione di Sanremo, tra quei nomi c'è anche Mahmood, che ha iniziato a lavorare alla sua canzone per il festival il giorno stesso, emozionato per l'evento.

-Giorno!- dice a tutti i presenti appena entrato in studio.

-Ciao Ale!- riceve in risposta dal suo manager, che si trova lì per riferire le ultime notizie riguardanti al festival.

-Allora? Sentivi già la mia mancanza?-

-Non direi, piuttosto dovremmo parlare delle ultime cose che ti servono per preparare la canzone- 

-Mi sembrava strano- dice Alessandro con tono canzonatorio mentre si accomoda su una delle sedie vicino al suo manager, mentre lui apre il computer e gli fa vedere le specifiche dei regolamenti per i testi delle canzoni, poi passa ai regolamenti delle esibizioni, e poi l'abbozzata scaletta dei cantanti. Alessandro fa passare velocemente gli occhi sulla lista di nomi che si ritrova davanti, poi si ferma quando ne vede uno,  l'unico che non si aspettava di vedere.

"Negramaro con Ricominciamo tutto;

 Annalisa con Sinceramente;

Ingresso di Marco Mengoni"

Ad Alessandro prende un colpo appena vede quell'unico nome svettare sullo schermo, quel nome che lo riconduce direttamente a Liverpool, di quella notte che non si dimenticherà mai, e della promessa di rivedersi al più presto possibile. 

-Marco Mengoni?- è l'unico suono che riesce ad uscire dalla sua bocca.

-Si, nessuno si aspettava che facesse da co-conduttore, anche se una esibizione era praticamente scontata. Vi siete incontrati l'anno scorso all'Eurovision, no?-

-Si, non lo vedo da mesi però- ed è vero, sono mesi che non si vedono, mesi che non si scrivono perché entrambi sanno che il dolore di una faccenda del genere lasciata a metà gli farebbe venire voglia di incontrarsi, di toccarsi, di baciarsi.

-Esco un attimo, faccio una chiamata- dice Alessandro, che si dirige fuori dallo studio in tempi record. Prende il telefono dalla tasca e scorre tra le decine di numeri di telefono per arrivare ad un numero quasi completamente inutilizzato, gli fa sorridere il fatto che sia ancora salvato con nome e cognome dopo tutto. Senza pensare a cosa dire o a come reagire se la persona dall'altro capo del telefono avesse veramente risposto clicca il tasto per far partire le chiamate ed impaziente sente il telefono squillare, uno, due, tre, quattro, cinque squilli, e poi...

-Ale- dice la voce dall'altra parte.

-Non mi aspettavo una chiamata da te- aggiunge con un tono forzatamente freddo, anche se si riesce a percepire tutta l'emozione che c'è nella sua voce.

-E' arrivata l'occasione di cui parlavi a Liverpool- dice Alessandro sapendo che Marco capirà subito quello di cui sta parlando.

-Lo credo anch'io- dice Marco facendo trapelare più emozione di quella desiderata.

-Manca solo un mese- dichiara Alessandro con un sorriso da stupido stampato in faccia.

-Credo che sarà il mese più lungo della mia vita allora-

-Non ti sembra strano che ogni volta che siamo insieme lo possiamo essere solo per una notte?-

-E' qui che ti sbagli, mio caro, co-condurrò solo la prima puntata, ma ho deciso che rimarrò fino alla fine per vederti vincere- e così la telefonata si conclude, Alessandro torna dentro allo studio solo dopo aver processato le cose appena successe, anche se non capisce il finto tono freddo che ha assunto Marco, magari ha paura, ma di cosa? 




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